Dove mangiare a pranzo a Roma, la mappa dei quartieri per la zona gialla di febbraio 2021

Trattoria Pennestri Roma
Foto pagina Facebook Trattoria Pennestri

Dove mangiare a pranzo a Roma. Zona gialla, finalmente. Sono state due settimane arancioni, ma le più lunghe di sempre (che già di per sé gennaio sembra ci metta 60 giorni a finire). Tornano il pranzo fuori, la socialità, la battuta con il cameriere simpatico, il piatto che ci fa impazzire (o anche quello che un po’ ci delude, non si può mai sapere). Che sia per un pranzo al volo durante la pausa lavorativa o per godersi un momento più rilassante in quel locale che ci piace tanto poco importa: chi ha riaperto? Ve lo diciamo noi, con la nostra selezione di ristoranti e pizzerie.

*Pezzo in aggiornamento

Trastevere 

Seu Pizza Illuminati Roma
Foto pagina Facebook Seu Pizza Illuminati

A Trastevere ci concentriamo sulla nuova guardia dei locali aperti negli ultimi anni. Dall’appena premiato con la stella Michelin, Zia Restaurant, con chef Antonio Ziantoni e in sala Ida Proietti che attendono i loro ospiti dal 3 febbraio 2021, al ristorante specializzato in uova e carbonara Eggs, guidato da Barbara Agosti. Una delle migliori pizze di Roma si trova proprio in questo quartiere, è Seu Pizza Illuminati di Pier Daniele Seu che apre a pranzo proprio dal 1° febbraio. Si può anche provare la pizza meno gourmet, ma decisamente buona, di Peppo al Cosimato, che ha pure una cucina specializzata in pesce povero (sgombro e dintorni). Se si vuole una scelta più healty, ecco Aromaticus, filiale trasteverina dell’idea lanciata da due toscani trapiantati a Roma, Luca e Francesca: cucina moderna, tendenza vegana. All’opposto, invece, L’Osteria della Trippa, una trattoria romana pura, con grande uso di quinto quarto e con la trippa proposta in numerose varianti. Ma c’è anche L’Elementare, la pizzeria romana di Mirko Rizzo e per chi cercasse un luogo intimo e familiare Enoteca l’Antidoto è lì che vi aspetta con la sua vasta scelta di vini naturali. E che dire di Jacopa? Un posto ideale per ogni momento della giornata, dove godere di una cucina di qualità e, perché  no, fermarsi per la staycation all’Hotel San Francesco.

San Giovanni – Re di Roma

Epiro Roma
Foto pagina Facebook Epiro

Dal 1° febbraio ripartono anche i pranzi da SantoPalato, la trattoria romana devota al quinto quarto guidata con mano ferma da Sarah Cicolini (che durante la zona arancione si è dilettata con un delivery molto interessante). Anche Mirko e Tiziano Palucci (il primo in sala, il secondo in cucina) riaprono le porte di Barred, locale senza etichette, dove si sperimenta tra materie non banali, soprattutto verdure. Per chi vuole un’ampia scelta di vini in carta c’è Enoteca Verso con le sue 900 etichette ad accompagnare una proposta culinaria ricercata. Dal 2 febbraio, il pranzo è fisso da Epiro, il bistrot/cave à manger dal menu breve, ma accattivante e in continua evoluzione, e anche da Umami, la trattoria giapponese che tra un ramen e un gyoza è la meta ideale per gli amanti della cucina nipponica. E la pizza? Dal 7 febbraio, per adesso solo la domenica, tornano le pizze di Sbanco. Per chi cercasse un indirizzo dove fare smart working o semplicemente per rilassarsi, c’è Materia, il caffè in stile scandinavo. Ma anche Charlotte, la pasticceria di ispirazione francese è pronta di nuovo ad accogliervi ai suoi tavoli e non più per fare un semplice acquisto, ma per sedersi e assaggiare alcune delle bontà in mostra.

Ostiense 

Osteria Fratelli Mori Roma
Foto pagina Facebook Osteria Fratelli Mori

Nel quartiere Ostiense si parla romano, ma con voglia di sperimentare, da Trattoria Pennestri guidata da Tommaso Pennetri in cucina e Valeria Payero in sala, e all’Osteria dei Fratelli Mori, dove la tradizione dei piatti proposti è sicuramente più verace. Per una scelta più ampia, che spazia dalla trattoria fino alla pizza, c’è Porto Fluviale e la sua sfilza di vetrine. Per gli amanti della cucina vegana (e dei gatti) c’è Romeow Cat Bistrot che riapre il 3 febbraio. E poi Barnaba (dal 6 febbraio) con la consueta proposta di vini di nicchia e piatti da spizzicare. Sempre per la pizza abbiamo la recente – seconda – apertura, nei pressi del Gasometro, di Sant’Isidoro Pizza & Bolle e Spiazzo del maestro Alessio Mattaccini, che per il momento apre solo nel fine settimana. Per chi cerca un ambiente giovanile e una cucina di casa c’è Trecca-Cucina di Mercato (l’ultima novità è il pollo fritto!).

Prati 

Carter Oblio Roma
Foto di Joana Razmyte – Carter Oblio

Dopo il successo del format d’asporto Scarpetteria, la nuova apertura del quartiere Prati Carter Oblio riapre i battenti il 2 febbraio con i piatti dello chef Ciro Alberto Cucciniello. Dal 2 febbraio torna, dopo molti mesi, anche la Zanzara, lo storico bistrot che aveva chiuso causa Covid e adesso si ripresenta con un menu tutto nuovo. Fresco di apertura, l’Argot Prati è pronto a offrire i suoi piatti da bistrot glam e il cocktail pairing. Amanti della pinsa, niente paura, dal giovedì alla domenica anche La Pratolina riapre per il pranzo della zona gialla. In queste settimane non ci hai mai lasciato per la spesa, ora Ercoli 1928 (sia a Prati che ai Parioli) torna anche per una pausa pranzo di qualità. Per chi in queste settimane non ha potuto fare a meno del delivery di Carnal, Roy Caceres e Riccardo Paglia vi aspettano anche per pranzo nel loro locale pop.

Centro 

Retrobottega Roma
Foto pagina Facebook Retrobottega

Il Ristorante Il Pagliaccio, due stelle Michelin, riapre il 3 febbraio con i pranzi firmati dallo chef Anthony Genovese (a proposito, avete provato il suo delivery Turnè?). Ma anche Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice si rimettono in moto: dal 2 febbraio al via con i pranzi di Retrobottega, mentre dal 4 ripartono Retrocaffè e Retrovino (e non si fermano nemmeno con Retropizza!). E per una carbonara a regola d’arte non può mancare una visita da Luciano Monosilio nel suo Luciano Cucina Italiana. Tradizione italiana, materie prime di qualità e il tocco dello chef Paolo Sirianni vi aspettano all’Osteria La Quercia (con dehors riscaldato). Tante anime, e qualità, da Roscioli Ristorante Salumeria. A tutto Sudamerica, invece, con Reserva tra ceviche, tacos e cocktail (che continua la sera con il delivery). Tra le opzioni anche il giardino riscaldato di Pianostrada Laboratorio di Cucina e i piatti della chef Paola Colucci.

Monti

Aromaticus Roma
Foto pagina Facebook Aromaticus

Se apre a Trastevere, Aromaticus riapre anche nella sede storica, quella di Monti in via Urbana. Ma pure Drink Kong di Patrick Pistolesi si riaffaccia: durante i giorni lavoravi con un’apertura pomeridiana, ma nel weekend tornano i brunch che hanno avuto tanto successo alla fine del 2020.

Pigneto – Torpignattara 

La Santeria di Mare Roma
Foto pagina Facebook La Santeria di Mare

Il Pigneto è l’oasi romana del pesce fresco, con la Santeria di Mare e i suoi crudi (che però ha anche qualche proposta di terra direttamente dal locale gemello, la Santeria bistrot, momentaneamente chiuso). Ma è anche il riferimento per chi ama la montagna e i suoi profumi, grazie a Bosco – Officina del tartufo. E poi c’è l’atmosfera informale di Va.Do, con i suoi burger, i piatti vegetariani e anche qualche richiamo orientale. E un po’ più fuori dalle canoniche zone a cui siamo abituati, andando a Torpignattara, riaprono anche Eufrosino, con Paolo D’Ercole che prepara una scelta dei piatti più buoni delle cucine regionali italiane, e A Rota (al momento solo per il pranzo della domenica) con Sami El Sabawy e la sua pizza romana. E sempre a Torpignattara troviamo Osteria Bonelli, ultra verace e popolare, animatissima e rumorosa.

Centocelle

180g Pizzeria Romana Roma
Foto CoffeeAndLucas/Romedia Studio

Ora che siamo in zona gialla un salto a Centocelle non ce lo fai? Prima un pranzo da Menabó Vino e Cucina, per un momento a tavola godendo della cucina Paolo Camponeschi e dell’accoglienza del fratello Daniele, poi un altro pranzo (per adesso solo nel fine settimana) in compagnia della pizza romana del futuro di Jacopo Mercuro nel suo 180gr (che presto si sposterà in una sede più grande). Ma tornano anche i brunch del fine settimana di Rude, il pollo fritto e la birra artigianale di Legs e i pranzi da Proloco Dol.

Testaccio 

Angelina a Testaccio Roma
Foto pagina Facebook Ristorante Angelina

Voglia di carbonara o cacio e pepe? Il pranzo della tradizione è di casa da Flavio al Velavevodetto, ma anche da Angelina. E quando la tradizione chiama, bisogna rispondere. Per chi cerca i profumi del mare, invece, deve andare da Acquasanta, il ristorante di pesce che punta sulla filiera corta (che ne dite di un Risotto Acquerello, Triglia, aglio dolce, finocchietto?).

Flaminio – Ponte Milvio – Fleming

Bistrot 64 Roma
Foto pagina Facebook Bistrot 64

Se siete dalle parti di Roma Nord, fate un salto da Mosto’, l’enoteca di viale Pinturicchio, e passate il vostro pranzo seduti al bancone facendovi raccontare storie di vini e di chissà cos’altro, oppure da Apoteca, la pizzicheria a due passi dal Maxxi. E a proposito di Maxxi, anche Mediterraneo Ristorante e Giardino all’interno del museo riapre i battenti per un pranzo in mezzo all’arte. Ma fermatevi anche da Bistrot 64, il ristorante stellato dello chef Kotaro Noda (che per il momento è aperto dal venerdì alla domenica). Il 3 febbraio inaugura la nuova sede di Marzapane di Mario Sansone e con la guida in cucina di Francesco Capuzzo Dolcetta e Guglielmo Chiarapini. Per chi volesse passare un po’ di tempo in mezzo al verde e con la pancia piena, invece, c’è il TreeBar. Un po’ più su, al Fleming, c’è il Ristorante Moi col suo allestimento sobrio ed elegante e una cucina creativa, ma solida.

 

[Foto copertina pagina Facebook Trattoria Pennestri]