L’Osteria della Trippa a Roma, trippa fritta o con fagioli e cucina romana a Trastevere

Osteria Trippa Roma - trippa

L’Osteria della Trippa a Roma. Trastevere e L’Osteria della Trippa, l’idea non era ancora venuta a nessuno ma era un connubio destinato a prendere vita. E solo una romana di nascita poteva decidere di lanciarsi in questa nuova avventura. Quando la passione per la cucina chiama, difficile resistere: e così Alessandra Ruggeri, dopo l’incontro con Igles Corelli e la collaborazione con Luisanna Messeri, dopo il diploma di Cuoca di Tu Chef, decide di seguire quella passione che fin da piccola le ha fatto battere il cuore.

L’Osteria della Trippa si inserisce perfettamente nella rinascita enogastronomica di Trastevere (ve ne avevamo parlato, qui, già lo scorso anno), un quartiere con tante storie da raccontare che negli anni ha lasciato il posto al turismo di massa e a una ristorazione non all’altezza. Lo spirito libero di Trastevere deve tornare a girare per le vie del quartiere. Partire da locali come ZiaEggsPeppo al Cosimato, Pro Loco Trastevere e adesso la nuova Osteria della Trippa  potrebbe essere una soluzione.

l'osteria della trippa a roma

Ma tornando alla notizia del giorno (l’apertura ufficiale è stata il 7 marzo 2019, “C’era un sacco di gente e gestirla tutta è stato faticoso ma bello” ci rivela la proprietaria), il nome parla da sé. Alessandra Ruggeri propone nel suo menu almeno cinque varianti della trippa (che arriva da Toronero, fornitore dal quale la chef prende anche alcuni degli altri tagli di carne presenti nel menu). E se pensiamo che durante tutta la sua infanzia non l’ha mai mangiata, la scelta è di quelle che fa sorridere.

Osteria Trippa Roma

La trippa rappresenta sì un piatto simbolo della tradizione romana, ma girando l’Italia si può notare che questo taglio del bovino – povero, magro e prelibato – ha radici ben salde in tante ricette regionali.

Osteria Trippa Roma - antipasti

Se non amate la cucina romana, L’Osteria della Trippa non fa per voi. Oltre alla protagonista del locale – proposta in trippa fritta (8 euro), trippa alla romana con pecorino (10 euro), uovo a trippa (7 euro), ravioli di trippa (10 euro), trippa con fagioli (8 euro) e polpette di trippa (6 euro) – qui si mangia come una volta. Alessandra, d’altronde, è cresciuta tra le gonne della nonna: la tradizione, per lei, è una questione di famiglia. Per questo motivo ha voluto che nel suo locale a Trastevere l’atmosfera fosse accogliente: un ambiente caldo, ricercato e luminoso, con un tocco di eleganza (la mano femminile si vede tutta).

Osteria Trippa Roma

Sparsi qua e là oggetti affascinanti: “Ho chiamato un artista romano che ha riprodotto alcuni cartelli di una volta, come quello del telefono, donando loro una patina antica. Poi ho una passione smodata per le damigiane, quelle non mancano mai”.

Osteria Trippa Roma - carbonara

Insomma, un’osteria dove sentirsi a casa con un menu che inizia da taglieri con selezione di formaggi (10 euro), tra cui Marzolina e Caciofiore, e salumi rigorosamente laziali (10 euro). E per chi gradisce sapori più forti, i Crostini con fegatini di pollo e picchiapò (8 euro). Come in ogni osteria che si rispetti, i primi (pasta Monograno Felicetti) abbracciano più che mai la tradizione: Rigatoni con la Pajata o alla Carbonara, Spaghettoni Cacio e pepe o all’Amatriciana (tutti 8 euro). Da Trippa Osteria, però, si può trovare anche un piglio contemporaneo. Utilizzare le materie prime migliori, locali, per farne piatti nuovi come i Maltagliati al Ragù di cortile (9 euro) o la proposta vegetariana con Pesto di broccoli romani, nocciole di Viterbo e pecorino romano (9 euro). La pasta all’uovo fresca è espressa.

Osteria Trippa Roma

Per i secondi, meglio prepararsi bene. La proposta di Osteria della Trippa è davvero ampia. Coda alla vaccinara secondo tradizione (13 euro), Cotoletta di abbacchio impanata e fritta (15 euro), Coniglio in umido con pomodorini ed erbe aromatiche (13 euro), Baccalà alla trasteverina (prima fritto e poi ripassato in padella con uvetta, cipolla e pinoli, 13 euro), Animelle con i carciofi (12 euro). Vi avevamo avvertito, lo spirito della nonna è sempre presente. Accanto allo Scottadito (14 euro) e alla Tagliata di Manzo (16 euro) alla griglia, spazio ai contorni: Patate al forno (5 euro), Cicoria Ripassata (5 euro) o Carciofi alla romana (6 euro), Puntarelle in salsa d’acciughe (6 euro).

Osteria Trippa Roma - Interno

I golosi non hanno questo problema, chi invece non ha una gran passione per i dolci ma si lascia andare volentieri alla scoperta di nuovi dessert, si siede al tavolo del ristorante con un la stessa domanda in testa. Riuscirò ad assaggiare il dolce? Il fine menu di Osteria della Trippa è di quelli che tentano. Zuppa inglese (5 euro) e Tiramisù con l’espresso (6 euro), l’immancabile Crostata ricotta e visciole (6 euro), Sampietrino, Crema pasticcera, panna e biscotto alle mandorle (5 euro), Crema cotta con prugna (5 euro) e Torta rovesciata di mele caramellate (5 euro).

Appena entrati nel locale, sulla destra, il vino sugli scaffali dà il benvenuto. In carta si può scegliere tra una cinquantina di etichette, spaziando dal naturale al biologico e al biodinamico. E per chi preferisse accompagnare il pasto con una Peroni, o una Gazzosa, non sia timido nel chiedere, verrà accontentato. I coperti sono 30-35, “potrei farne qualcuno in più ma al momento non mi interessa” ci spiega Alessandra.

Ricapitolando, da Osteria della Trippa si mangia come una volta, ma tutte le regole devono avere la propria eccezione. Una volta a settimana Alessandra “divorzia” dalla sua amata cucina romana e propone un fuori menu in rottura con la tradizione.

L’Osteria della Trippa, Via Goffredo Mameli 15, Roma. Tel. 345 6285270. Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Pagina Facebook