Charlotte pasticceria a Roma, cinque dolci da provare nella ‘boutique’ di ispirazione francese

charlotte pasticceria a roma

Charlotte pasticceria a Roma Tel. 06 2539 9727. In via Vercelli 12, a pochi passi dalla fermata metro Re di Roma, troviamo Charlotte, pasticceria francese: dietro al primo vetro, quello del ricco e colorato bancone, Alessio Martelloni consiglia i clienti e serve le creazioni di Claudia Martelloni, capitano della nave, che si muove nel piccolo laboratorio a vista, dietro alla seconda vetrata.

Carta da parati rosa – colore identitario – piante verdi sospese al soffitto e sedute bianche completano gli interni della boutique: come in gioielleria, l’offerta è preziosa.

Varia, coerente, audace è la pasticceria di Claudia: dalle monoporzioni, ai cookies, passando per le torte, fino ai macaron, tutte le delizie sono espressione della personale idea di pâtisserie della pastry chef che non si lascia scoraggiare dalle preparazioni più laboriose e complesse. Alta, poi, è la qualità del prodotto: le materie prime provengono dal territorio nazionale (frutta e frutta secca) e da oltralpe (latte e burro): il meglio che Italia e Francia hanno da offrire.

Come scegliere? Ecco a voi cinque dolci da gustare nella pasticceria Charlotte a Roma.

1. I frutti

I frutti (6 euro) sono più d’un magistrale trompe-l’œil. Ogni monoporzione, che utilizza solo frutta di stagione, ha un concentrato altissimo di materia prima, ragione dell’intensità del sapore. La forma è data dal croccante guscio di cioccolato Dulcey, mentre la sostanza dal connubio della mousse alla pera con il frutto stesso, presente in tre consistenze: al naturale, cotto ed in gelèe. Attualmente è il turno della pera. Amanti delle mele, state in campana.

2. I cookies

Contaminazione americana e, in linea con la tradizione, eccessivi: i cookies (3.5) sono disponibili, a rotazione, in 5 estreme varianti: biscotto alla nocciola del Piemonte IGP guarnito da pralinato di nocciole e nocciole intere; biscotto al pistacchio di Bronte con colata di pralinato di pistacchio e pistacchi sopra; biscotto al cioccolato fondente con noci pecan e colata di caramello salato; biscotto al cioccolato fondente arricchito da cioccolato al lampone, caramello di cioccolato fondente e lamponi freschi; biscotto al tè Matcha con caramello, sempre al tè Matcha, pralinato di sesamo nero e cioccolato bianco.

3. La torta Emily Brontë

Emily Brontë, torta glassata di bianco, è adornata da granella di pistacchio (di Bronte, ça va sans dire) che ne è l’indiscusso protagonista. All’interno, difatti, mousse alla vaniglia, cremoso al pistacchio, bisquit al pistacchio e gelèe di lamponi. Un capolavoro. Proprio come “Wuthering heights” (20 euro quella da 4/5 porzioni).

4. Lo snicker

Non c’è che dire, è proprio lui: brownie con caramello, arachidi salate e cremoso al cioccolato Dulcey in guscio di cioccolato al latte. Da “Charlotte” non solo la frutta diventa più buona: anche lo Snicker (5).

5. I macaron

Dulcis in fundo,  i macaron (1.5) – vivida tavolozza di colori – stupiscono il palato per la ricercatezza degli accostamenti, insoliti e curiosi. Dieci gusti tra innovazione e tradizione: vaniglia bourbon del Madagascar, pistacchio di Bronte, caramello al burro salato, cioccolato fondente Caraibe 66%, fragola, cioccolato al latte Jivara e frutto della passione, cocco e lime, nocciola del Piemonte IGP pralinata, Dulcey e caffè, lampone all’acqua di rose. Ogni mese poi un abbinamento sempre diverso.

Portate a casa il bottino o gustatelo in boutique, magari bevendoci su qualcosa: succhi di frutta artigianali di Marco Colsani (4), caffè americano (2.5) o singolari varianti di tè dell’azienda pugliese “Terza luna” (2.5): verde allo zenzero ed agrumi, nero al cocco e cioccolato, rosso alla crema di mandorle ed all’arancia e cioccolato.

Charlotte – pasticceria Roma, Via Vercelli, 12 – tel. 06 2539 9727, pagina Fb

Aperto dalle 10 alle 20 dal martedì alla domenica