Mangiare all’aperto a Roma in centro: i migliori ristoranti con dehors

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Mangiare all’aperto a Roma in centro. English Version. Il centro storico di Roma pullula di ristoranti e bistrot dove fare pausa pranzo o cenare (scartati i soliti posti acchiappaturisti). E con l’arrivo del periodo estivo rispuntano puntuali i tavoli all’aperto. Proviamo a fare il punto e a vedere per ristoranti, osterie e trattorie cosa offre il centro capitolino, tra giardini, dehors, cortili, terrazze e dintorni.

Mangiare all’aperto a Roma in centro

SAN LORENZO IN LUCINA

Matricianella

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Da Matricianella, a due passi da San Lorenzo in Lucina, troverete una cucina tradizionale verace e pura, dal 1957: si parte con montagne di fritti, dalle cervellaanimelle d’abbacchio alle alici, porcini, bucce di patate (5,50 euro), fino al carciofo alla romana (5,50 euro). Non manca il piatto forte, la amatriciana (11 euro) e i rigatoni con pajata d’abbacchio (12 euro). Per finire dolce ebraico di ricotta e cioccolato e zuppa inglese alla romana; tutto da gustare nel piccolo dehor.

Matricianella Roma, via del Leone 4. Aperto alle 12,30 alle 15, dalle 19 alle 23. Chiuso la domenica  Tel. 066832100. Sito e Pagina Facebook

LEONCINO

Osteria Siciliana

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Un pezzo di Sicilia si trova in via del Leoncino, all’Osteria Siciliana firmata dallo chef bistellato Nino Graziano (ve ne abbiamo parlato qui). Circa sessanta coperti, di cui 30 nelle sale interne e altrettanti nel piccolo dehors che affaccia su via dell’Arancio. Il menu propone cucina sicula (soprattutto palermitana) con ricette tradizionali ma al tempo stesso innovative e (soprattutto) non ha prezzi stellari. Si parte con i carciofi “attuppati” ripieni (13), la caponata di verdure (12), le sarde alla beccafico (15). Tra i primi consigliati: gli spaghetti con bottarga di tonno e scorzette di limone verdello (20), la pasta fritta alla norma e ricotta salata (14) e la minestra d’aragosta con spaghetti pizziati (26).

Osteria Siciliana Roma, via del Leoncino 28, Tel. 0668805283. Pagina Facebook e Sito

CONDOTTI

Zuma

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Zuma Roma, lo splendido ristorante di cucina giapponese contemporanea a palazzo Fendi, ha anche anche il roof top (ovvero la terrazza), che affaccia su via del Corso. Decisamente un bel posto per mangiare all’aperto in centro a Roma, e guardarsi la città dall’alto. I piatti vengono preparati in tre luoghi e tre modi diversi: la cucina principale, il sushi counter e la Robata Grill, dove si cucina con una griglia a carbone. La cucina è coordinata da Massimiliano Blasone, sotto la supervisione di Bjoern Weissberger e porta l’impronta dell’ideatore, lo chef Rainer Becker. Per quanto riguarda i menu c’è quello di pranzo (Ebisu, che è una divinità giapponese), molto conveniente: 28 euro a persona, per due antipasti e un piatto principale. L’Ebisu Express è ancora più conveniente: zuppa di miso e piatto principale. E c’è il menu della sera, che prevede due menu fissi: un classic da 68 euro e un premium da 147 euro. Tra i piatti che consigliamo i calamari fritti con lime e peperoncino verde (8,6), il tonno scottato, daikon, peperoncino e salsa ponzu e gli edamame, ovvero i fagiolini di soia, in versione spicy (piccanti).

Zuma Roma, via della Fontanella Borghese 48. Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Tel. 0699266622. Sito e Pagina Facebook

PIAZZA DE’ RICCI

Pierluigi

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Pierluigi (aperto dal 1938) è un ristorante, con grazioso dehor, nella minuta Piazza de’ Ricci, famoso per essere meta di ospiti stranieri e illustri, tra i quali spiccano l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, John Kerry, Joe Biden (ex vicepresidente Usa), Quentin Tarantino e Mark Zuckemberg. La cucina si concentra sulle specialità di pesce fresco: ostriche francesi, astici del Nord America e pescato del giorno nostrano, che ritroverete in vari piatti, tra carpacci (20-28), tartare (20), insalata di gamberi alla Catalana (25) e spaghetti con Amatriciana di mare (22). Disponibile una fornitissima carta dei vini. Un avviso: presentatevi muniti di portafoglio pieno.

Ristorante Pierluigi Roma, piazza de’ Ricci 144, Tel. 066861302066868717. Sito

PANTHEON

Casa Coppelle

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Casa Coppelle è un posto affidabile, in una delle piazze più belle di Roma. La cucina punta su una strana accoppiata, specialità italiane e romane affiancate (e a volte mescolate) ad altre francesi.  Nel menu, messo a punto dallo chef Fabio Rossi, brillano i paccheri con Amatriciana scomposta (12). Ma anche il supreme di faraona (23). Il pane fatto in casa è buonissimo, l’arredamento molto accurato (comprese le toilette) e c’è anche un piccolo dehor all’aperto. Primi tradizionali da 8-9 euro e secondi tradizionali da 12 a 15. Si sale con il cosciotto d’agnello romano (27 euro) e tournedos al pepe rosa flambé al cognac (28).

Casa Coppelle Roma, piazza delle Coppelle 49. Aperto tutti i giorni dalle 12 all’una di notte. Tel. 0668891707. Sito e Pagina Facebook

GIUBBONARI

Emma

Emma roma

In via del Monte della Farina, spicca Emma, la pizzeria aperta nel 2014, che sforna la tonda romana, quella sottile e croccante, preparata con materie prime selezionate, ideata a quattro mani da Francesco Roscino e con la collaborazione di Pierluigi Roscioli per gli impasti, preparati con una miscela di farine del Molino Iaquone e farro bianco biologico del Molino Vecchino. Tra le pizze spiccano la zibello e bufala con pomodoro Pomilia, mozzarella di bufala di Paestum a crudo sfilacciata a mano, culatello di Zibello Podere Cadassa (13,50 euro) e cavolo e cinta con mozzarella Vaccina Terra Roma, cavolo nero toscano, scaglie di pecorino stravecchio di Pienza e pancetta di Cinta (12 euro). Tra i fritti il supplì al telefono con risotto Carnaroli (3). Oltre alla pizza il menu comprende anche cucina, con un menu ampio e articolato. Un assaggio: l’uovo di San Bartolomeo bio con tortino di patate di zafferano in pistilli, fondue di parmigiano e punte di asparagi (12) e tris di ovoline di mozzarella di bufala di Paestum spolverate di bottarga di Cabras, pomodorini semisecchi e olive taggiasche (13 euro).

Emma Roma, Via Monte della Farina 28/29. Sito. Aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Tel. 0664760475. Sito e Pagina Facebook

ZOCCOLETTE

Pianostrada

pianostrada-roma

Dopo la felice esperienza in vicolo del Cedro a Trastevere (dove ora trovare Eggs), le quattro bionde più famose della ristorazione romana hanno deciso di fare le cose in grande. Da fine 2016, infatti, Chiara Magliocchetti, Paola Colucci e le figlie Flaminia e Alice le ritroviamo con Pianostrada in via delle Zoccolette, nello splendido ristorante già sede di Zoc 22. Arredamento perfetto, clima caldo, un cortile-giardino splendido dove poter mangiare, un grande bancone circolare con cucina a vista a ricordare il passato. Il trasloco di Pianostrada ha portato con sé anche l’ampliamento del menu, già apprezzatissimo dai fooders romani: non solo fritti (10-13,50 euro), insalate, panini gourmet (12,50-14,50), carciofi e l’ottimo pane fatto in casa, ma una carta completa di primi e secondi che varierà periodicamente. Da provare lo scenografico carciofo alla giudìa, la leggerissima tempura di baccalà e le focacce ai fichi e ai pomodorini secchi.

Pianostrada Roma, via delle Zoccolette 22. Aperto da martedì alla domenica a pranzo e cena. Tel. 0689572296. Sito e Pagina Facebook

PANTHEON

Grano

Grano roma

Grano offre una cena di tutto rispetto. Nato nel 2007 da un’idea di Danilo Frisone e Saverio Crescente, il ristorante offre un menu mediterraneo di livello. Piatti della tradizione, rivisitati con sensibilità nuova e qualche scelta originale. Stranezze divertenti, come la cacio e pepe che diventa risotto, la pasta e fagioli con cozze impanate, il risotto alla carbonara. Il menu presenta combinazioni di piatti di carne o pesce con antipasti che variano dal polpo arrosto in un letto di farro, alla bufala campana. Tra i primi spaghettoni aglio olio e calamari grigliati (13 euro); fettuccine al ragù napoletano e crema di provola affumicata (12), linguine di Gragnano con baccalà e cipolle (13). Tra i secondi, invece, trancio di ricciola con caponata di melanzane (20 euro) e petto di anatra, purea di rape rosse e cime di rapa (18). Da Grano troverete una cucina stimolante e divertente.

Grano Roma, piazza Rondanini 53. Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Tel. 0668192096. Sito

PANTHEON

Maxela

maxela roma

Non lontano da Casa Coppelle e Grano sorge Maxelâ, locale dell’omonima catena di ristoranti-macelleria genovesi, con enormi pezzi di carne ben in vista nel bancone all’ingresso. Fondato da tre soci genovesi, Maxelâ (il nome viene dal dialetto genovese e significa macellaio), punta tutto sulla carne e sul vino. A Roma ha una sede storica in Borgo Vittorio ed è presente anche, oltre che a Genova, a Milano, Livorno, Rimini, Torino, Modena. Carni a “filiera corta”, come impone la moda, e utilizzo del cosiddetto metodo Costa, dal nome del macellaio genovese Roberto Costa.

Maxelâ Roma, via delle Coppelle 10-13. Aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Tel. 0668210313. Sito e Pagina Facebook

FONTANELLA BORGHESE

Le Asiatique

Le Asiatique roma

Cucina fusion giapponese, cocktail bar e arredamento raffinato: è in sintesi Le Asiatique, il ristorante della famiglia Sermoneta a Largo di Fontanella Borghese, aperto a fine 2016 con l’obiettivo di classificarsi ai piani più altri della scena della cucina asiatica gourmet a Roma, da tempo in capo a Zuma. Il locale è suddiviso in più sale e ospita circa 90 coperti; nel periodo estivo si può mangiare nel dehor che affaccia sulla piazza romana. Si mangia fusion, soprattutto cucina giapponese (tra ramen, soba e udon), ma anche cinese e thailandese. A pranzo ci sono delle soluzioni veloci e a prezzo ridotto, con menu a 16-18 euro. A cena, invece, il sushi tradizionale (piatti da 23 a 70 euro), noodles (16-18), tartare e cevice (16-20).

Le Asiatique Roma, Largo della Fontanella di Borghese 86/A. Aperto tutti i giorni dalle 12 a mezzanotte. Tel. 0669330441. Sito e Pagina Facebook

CAMPO DE’ FIORI

La Regola

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Grande dehor e cucina genovese doc: questo è La Regola, ristorante capitanato dalla chef Marina Perna, a due passi da Campo de’ Fiori. Oltre ai piatti tradizionali sia genovesi che romani, prepara manicaretti di mare e di pesce (fresco): trofie al vero pesto genovese (16 euro), insalata di quaglia con emulsione alla senape (14 euro), spaghetti con triglia, olive e capperi (16 euro) e il baccalà alla genovese (22 euro).

La Regola Roma, piazza San Paolo Alla Regola 40. Aperto dal martedì alla domenica a pranzo e cena. Tel. 066893099. Sito e Pagina Facebook.

TREVI

Baccano

baccano tavoli all'aperto

Baccano, il bistrot parigino (con influenze newyorkesi) in pieno centro storico, offre un’ampia scelta tra ristorante (aperto fino a mezzanotte e mezza), stuzzicheria, cocktail bar, caffetteria e gelateria. Dalla colazione con english breakfast fino all’aperitivo e alla cena, potrete gustare i piatti dello chef Marco Milani all’aria aperta nel dehor; il menu è mensile, ma alcuni piatti ricorrono spesso. Segnaliamo la tartare di manzo (16-23 euro), le alici fritte (9 euro), le lasagne (13-15 euro), hamburger di manzo (16 euro) e gran crudo (90). Per l’aperitivo potrete gustare le ostriche (disponibili anche a pranzo e a cena), selezioni di salumi, mini sandwiches e tanto altro. Da bere birre artigianali, un’ampia selezione di bollicine e vini e cocktail sapientemente miscelati.

Baccano Roma, via delle Muratte 23. Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 2. Tel. 0669941166. Sito e Pagina Facebook.

FLAMINIO

All’Oro

All'Oro Roma

Il ristorante dello chef Riccardo Di Giacinto (tra i proprietari di Madre a Monti), e Ramona Anello, all’interno del The H’all, hotel a cinque stelle posto su due piani, ha anche un grande spazio all’aperto dove poter mangiare. In carta quattro menu degustazione: All’Origine (i classici di All’Oro)  a 98 euro, Il vostro All’Oro… Lo scegliete Voi! a 88 euro, L’Oro di All ’Oro a 130 euro e, infine, All’erbiv’Oro (Vegan Gourmet) a 78 euro. Tra gli antipasti a scelta il “Raffaello” di foie gras (32 euro) e “tiramisù” di patate e baccalà con lardo di Cinta Senese (26). Passando ai primi: spaghetto aglio, canocchie e peperoncino (26) e cappelletti in brodo asciutto con parmigiano, zafferano e limone (28). Mentre tra i secondi ci sono le cappesante alla brace con millefoglie di patate e speck (36)

All’Oro Roma, Via Giuseppe Pisanelli 23/25. Aperto tutti i giorni, sabato e domenica anche a pranzo. Tel. 0697996907. Sito e Pagina Facebook

VITTORIO EMANUELE

Per Me

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Il ristorante di Giulio Terrinoni, uno degli chef romani di cui andare fieri, che sperimenta e rischia, propone una cucina mai banale in uno spazio elegante senza essere troppo pomposo, vestito di luce delicata, con un romantico dehors sui sampietrini. E con una formula per pranzo divertente e alla portata di tutte le tasche: i tappi, italianizzazione delle tapas, che però qui sono da intendere come miniporzioni di piatti important (tutti a 9 euro). A cena, invece, tre menu degustazione da 80 e 130 euro. Tra i piatti il maccarello bruciato, burrata, cavolo rosso e pane (26), il foie gras con pane di mozzarella, fagiolini, scalogno, gel frutti di bosco (28), linguine con frutti, pomodori alla brace e olio affumicato (26), cappellacci faraona, ragù di verdure, maggioranza, caciocavallo podolico (26), gran fritto di crostacei, molluschi, pesce e verdure (36).

Per Me Roma, Vicolo del Malpasso 9. Aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Tel. 066877365. Sito e Pagina Facebook

SPAGNA

Hosteria del Mercato 1870

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Ristorante e market, Hosteria del mercato 1870 è un locale polifunzionale aperto tutto il giorno. L’idea ricalca quella dei locali londinesi che offrono sia la possibilità di mangiare in loco che di acquistare come in vero e proprio negozio. L’offerta gastronomica è molto varia, si va dai piatti della tradizione romana del ristorante ai drink del cocktail bar, dalla sala da tè agli aperitivi. In carta anche pizza, caffetteria e succhi speciali. Il locale ha anche un ampio spazio all’aperto.

Hosteria del Mercato Roma, via Bocca di Leone 46. Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 23. Tel. 0669923705. Sito e Pagina Facebook

Mangiare all’aperto a Roma in centro

Informazioni su Sonia Ricci 103 Articoli
umbra e giornalista

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