Emma a Roma, la pizza romana e scrocchiarella che non avete mai provato

emma pizzeria roma

Emma, pizza romana de Roma. Enzo Coccia, patron della Notizia, pasdaran della pizza napoletana con cornicioni acrobatici, lo scorso anno al Kino estivo (a proposito, riapre il 18 giugno), nello sconcerto generale, sostenne che “la pizza romana non esiste, e’ na strunzata, un’invenzione“. A smentire clamorosamente il comprensibile, ma eccessivo, orgoglio partenopeo, ci pensa Pierluigi Roscioli, artefice dell’impasto di Emma, nuova, bella e moderna pizzeria romana, aperta da pochi giorni da Francesco Roscino, in via Monte della Farina, a due passi da Roscioli. Emma è, indiscutibilmente (si fa per dire, potete serenamente discutere), il nuovo tempio della pizza romana. 


Una delle migliori pizze romane scrocchiarelle (ma non troppo, per fortuna), in un locale grande e scenografico, aperto nel maggio 2014 da Francesco Roscino, un ragazzone muscoloso e tatuato, che nel curriculum ha anche un periodo di lavoro da Romeo Chef&Baker. Citazione non casuale, visto che il principale partner dell’impresa e Pierluigi Roscioli, della stirpe dei migliori panificatori romani, che a pochi metri da qui ha il suo forno e la sua bottega-ristorante e che per Emma cura gli impasti delle pizze. Dove un tempo sorgeva la pizzeria Le Maschere, si e insediato Emma: un grande locale con un bellissimo lucernario (si consiglia visita diurna) e un banco di salumeria: una saletta d’ingresso con vista sull’impasto della pizza e un piacevole dehor, con vista sulla piazzetta a pochi metri dalla quale c’è un altro neo locale di qualità, la gelateria Carapina.


Il Gambero Rosso, nel presentarla, ha giustamente citato la nouvelle vague delle pizzerie di Roma: La Fucina, Sforno, Pizzarium, Tonda, 00100, Trapizzino, La Gatta Mangiona. E il Moma, che rivendica anch’essa la romanità, pur producendo un ibrido (ottimo) che ammicca anche alla pizza napoletana.

lucernario emma roma
Fa girare la testa la bellissima foto di Mirò, tratta dal facebook di Emma, che ritrae il lucernario della sala centrale. Via Monte della Farina prende il nome dagli antichi uffici del frumento: una sorte di monte dei pegni, dove, al posto del denaro, si offrivano prestiti in grano e altri prodotti agricoli.


Si farebbe un torto a Emma, se la si descrivesse solo come pizzeria. Il menu infatti è ampio e articolato. Tra gli antipasti troviamo passatina di ceci di Valentano, lamelle di carciofo violetto spadellate e bottarga di muggine di Cabras (10 euro), caponatina siciliana tradizionale (9), insalata di carciofi crudi e cotti (9).

Decisamente gustoso l’uovo di San Bartolomeo Bio, un uovo in camicia con fondue di Parmigiano e punte di asparagi (10). E ancora: frittata di maccheroni napoletana (8), bufala e alici di Galizia (16), burrata e bottarga (18). Tra i primi, ci sono i classici romani: cacio e pepe (12), amatriciana (13), carbonara (14). Il settore carne è presidiato da polpette in umido (13), pollo bio (18) e tagliata (20). Completano insalate varie e dolci, tutti a 8 euro: tiramisu, mousse al cioccolato (fondente Amadei 70 per cento) e crema di yogurt. 


Ed eccoci alla carta delle pizze. La margherita tradizionale costa 8 euro. Lodevole l’esplicitazione sulla carta degli ingredienti: il pomodoro è Pomilia e la mozzarella Terre Roma. Tra le rosse segnaliamo margherita e bufala cruda (9,5), la margherita con il culatello di zibello Pio Tosinin (13). E i Fratelli Salvo: pomodoro a Piennolo Casa Barone, pancetta arrotolata di Cinta e Caciocavallo Podolico, olio Bio Agnoni (12). C’è poi la sezione Monte della Farina. Pizze fatte con questo impasto: miscela di grano tenero Bio del Molino Iaquone, farro bianco Bio del Molino Vecchino e sfarinata di grano saraceno Bio. Tra le altre citiamo chorizo (pomodoro Pomilia, mozzarella Terre Roma, Chorizo Bellota Sanchez Romero, 12,5) e l’omaggio a Fulvio Pierangelini: mozzarella Terre Roma, broccoletti cime di rapa e capesante bretoni al profumo di mortadella (15). Completano il quadro calzone, bruschette, crostini, focacce di ogni tipo e supplí.

dehor emma roma
Se vi chiedete cosa bere con tanto ben di dio, mentre ammirate il dehor di sopra, eccoci alla carta di vini e birra, anch’essa di qualità. Da segnalare un’ampia sezione di bollicine, con perfino la mescita. Tra gli altri c’è lo champagne Philipponnat “Royale Reserve” Pure Cuvée (Francia) (12). Tra le birre, la Saison Dupont Biologique (16 euro, 75cl) e l’Olmaia n5 artigianale non filtrata (16).


I voti di Puntarella Rossa

Cucina: 7,5

Ambiente: 7,5

Servizio: 7

Bonus: finalmente una pizzeria curata come un ristorante, che non cerca l’informalità cadendo nella sciatteria, come fanno molte pizzerie “tipiche” ma che mantiene un approccio accogliente.

Malus: la sala interna è molto bella e il lucernario splendido, ma se non è piena sconta ancora una certa freddezza.

via Monte della Farina, 28/29 00186 ROMA – Tel 06 64760475 Sito