Nuove aperture a Roma marzo 2022. Parlare di nuovi progetti enogastronomici, con tutto quello che il mondo sta vivendo, potrebbe sembrare quasi superficiale. Eppure veniamo da oltre due anni di pandemia (che non è ancora finita), di chiusure, di sacrifici. E raccontare le novità di un settore che nonostante tutto non si è mai fermato ci sembra doveroso. Con la primavera che si avvicina, e il 2022 che entra nel vivo, si confermano i trend che abbiamo visto lo scorso anno: c’è la rinascita della botteghe, e tra le recenti novità dobbiamo assolutamente nominare Pizzicàrola e Giallo Luna, di cui vi abbiamo già raccontato i progetti in maniera approfondita nelle scorse settimane. E poi ci sono i ristoranti degli hotel: Giano del W Rome con Ciccio Sultano (e la parte dolce di Zucchero, all’interno della stessa struttura, con Fabrizio Fiorani), c’è poi il nuovo Don Pasquale dell’Hotel Maalot e il recentissimo Campocori, di cui potrete leggere subito qui sotto, dell’Hotel Chapter.
E poi c’è Prati, che si conferma sempre più quartiere di nuove aperture, con il bis del Maritozzo Rosso che svetta tra tutte, e Trastevere che da un po’ di tempo a questa parte si sta finalmente togliendo di dosso i panni di zona prettamente turistica (qui la nostra guida su dove mangiare e bere, se voleste dare un’occhiata). Infine, nuovi format anche in provincia, a Castel Gandolfo, con le pinse gourmet che ampliano l’offerta, e i metri quadri, della storica Osteria Zevini.
Nuove aperture a Roma marzo 2022
Campocori – Ghetto
A inizio giugno 2021 vi abbiamo raccontato di Hey Güey, la terrazza in stile messicano che ha aperto le danze della parte ristorativa dell’Hotel Chapter e che è tanto piaciuta la scorsa estate. Adesso è la volta di parlare di Campocori, il ristorante all’interno della struttura, la cui cucina è affidata al giovane Alessandro Pietropaoli che sposa il carattere smart-rock dell’hotel proponendo una carta dove grande protagonista è la selvaggina, ma anche classici romani presentati in una nuova veste, dai bon bon alla carbonara fino ai pin alla vaccinara, giocando con gli ingredienti e moderne tecniche di cottura.
Campocori – Hotel Chapter. Via di S. Maria De’ Calderari 47, Roma. Tel. 06 89935351. Sito. Facebook. Instagram
Il Maritozzo Rosso – Prati
Il 2022 porta con sé un raddoppio, quello del Maritozzo Rosso che a metà febbraio ha inaugurato la sua seconda sede, a Prati (la prima è a Trastevere, aperta a giugno 2018). La formula non cambia, e perché dovrebbe? La versione salata del dolce tipico romano ha riscosso da subito un buon successo (e noi li abbiamo inseriti sia tra i migliori maritozzi in città che tra le nostre puntarelle nella categoria format originale). Nel locale di Prati, con 25 posti interni e 15 nello spazio esterno, ci si può sbizzarrire con oltre 30 tipologie di maritozzi salati, piccoli e grandi (alcuni fissi e altri a rotazione in base alla stagione), tre dolci e qualche piatto tipico romano. Ce n’è per tutti i gusti: dai classici con stracciatella e alici, con le polpette al sugo o quella all’amatriciana giallorossa fino al maritozzo con baccalà mantecato e humus, o quello con maialino sfilacciato in agrodolce.
Il Maritozzo Rosso. Via Pietro Cavallini 25, Roma. Tel. 380 7562525. Sito. Facebook. Instagram
Carmen Bodega Mexicana – Trastevere
Tra le ultime aperture in città, mettiamo in lista anche Carmen Bodega Mexicana (dai soci di Amazõnia, ristorante nippobrasiliano a piazza Bologna) che tra musica, murales e sapori messicani arriva a Trastevere con un menu di oltre 30 portate, accompagnando piatti della tradizione a proposte street food: chicken bolas, pulpo crocante, Carmen burrito ma anche tacos di pesce o carne, fajitas e platano fritto. Come la tradizione del centro America vuole, non manca una buona selezione di Tequila e Mezcal per realizzare colorati cocktail da abbinare alla proposta food.
Carmen Bodega Mexicana. Via del Politeama 13, Roma. Tel. 320 2425965. Facebook. Instagram
53 Untitled – Campo de’ Fiori
Aperto a inizio anno, gli abbiamo qualche settimana di tempo per rodarsi. 53 Untitled ha trovato casa nel cuore di Roma, tra piazza Navona e Campo dei Fiori. A inaugurare questo nuovo Bites & Wines due giovani donne, Cecilia Moro e Mariangela Castellana, rispettivamente in cucina e sala. Il nome del locale fa subito capire cosa troverete qui: assaggi, o meglio tapas. Ed è proprio dai tipici locali di Valencia e dalla filosofia del para compartir che prende spunto il menu, tra assaggi di carne e pesce, tra Dumpling di coda alla vaccinara e carciofo alla Giudia con matcha, alici e ajoli. Ma per chi avesse voglia di un piatto più sostanzioso, ci sono anche le porzioni intere e due menu degustazione di varia lunghezza (a 35 e 50 euro). All’interno di questo piccolo localino, dall’ambiente moderno e intimo, di soli 24 coperti si possono assaggiare le varie selezioni di vini, spaziando dall’Italia all’estero (le bollicine francesi in particolare) con una speciale attenzione per le produzioni biologiche e biodinamiche, ma anche birra artigianale e spirits.
53 Untitled. Via del Monte della farina 53, Roma. Tel. 06 87930860/375 7150155. Sito. Facebook. Instagram
Gintoneria by Santo Trastevere – Trastevere
Alla già piuttosto ampia offerta che caratterizzava il locale, dall’aperitivo fino al dopocena, si aggiunge ora la Gintoneria. Più che una proposta, un nuovo status, raggiunto grazie alle oltre 110 etichette di Gin da tutto il mondo che vanno a riempire la bottiglieria dietro al bancone. La selezione può essere degustata in accompagnamento ai piatti e assaggi che arrivano dalla cucina, con 10 tipologie di gin a rotazione ogni mese che si aggiungono a quelle già in lista, dall’italianissimo Argintum 925 all’Hendrik’s Amazonia, che racchiude tutto il profumo di piante e frutti rari, passando per il giapponese Ki.No.Bi con foglie d’oro.
Santo Trastevere. Via della Paglia 40, Roma. Tel. 06 58377020. Sito. Facebook. Instagram
Le Chalet by Le Carré Français – Prati
Inaugurato a metà dicembre 2021, doveva essere solo un format temporaneo per il periodo natalizio. Ma lo Chalet di montagna, il nuovo format all’interno de Le Carré Français, è piaciuto e il proprietario Jildaz Mahé ha deciso di mantenere questo intimo salotto, che ricorda una baita di montagna, al primo livello del ristorante. Il menu, come da tradizione, omaggia la cucina francese, ma con focus sulle specialità delle località montane della zona dei Pirenei, dell’Alvernia e delle Alpi. Largo quindi a tartiflette o alla fonduta savoiarda, ma anche alla fonduta Bourguignonne e alla raclette, una specialità savoiarda d’origine svizzera, offerta al naturale, stagionata e al tartufo. Tra formaggi, golosi dessert e profumati pani (all’interno del locale ci sono i laboratori di boulangerie e pâtisserie), trova spazio anche un’accurata selezione di etichette francesi.
Le Chalet by Le Carré Français. Via Vittoria Colonna 30, Roma. Tel. 06 64760625. Sito. Facebook. Instagram
Goody 1976 – Centro
Da tempio della musica a diner: ecco l’evoluzione di Goody Music, lo storico negozio di dischi a piazza del Popolo che ha trasformato buona parte dei suoi spazi in un locale aperto dalla colazione alla prima serata, Goody 1976 (ve ne abbiamo parlato nel dettaglio qui). Tre sale con grandi vetrine e un dehors, per un ambiente che rievoca i diners americani. Venendo alla proposta, si parta dal mattino presto con cornetti e croissant farciti, pain au chocolat, veneziana, bomba e ciambella, e qualche proposta salata come tramezzini, toast, bagel. A pranzo, invece, si può scegliere tra carbonara e cacio pepe, ma anche pastrami, polpette, rib eye steak, vitello tonnato, fino all’aperitivo con fritti e salumi da assaggiare con la proposta beverage, tra cocktail, birre e una piccola offerta enologica.
Goody 1976. Via Flaminia 23, Roma. Tel. 06 8414533. Sito. Facebook. Instagram
Tokyo Taco – Prati
Aperto a fine dicembre, a Prati, Tokyo Taco sta iniziando a farsi conoscere (anche grazie al delivery effettuato nel quartiere). Una proposta che prende da varie tradizioni culinarie e crea un nuovo prodotto, il noritaco: alga nori in tempura che avvolge pesce o carne, a cui aggiungere verdure, frutta e svariate salse. La forma di un taco, ma con sapori orientali, e infatti è proprio da un street food market di Tokyo che arriva l’idea. La proposta comprende anche poke e chips (di platano, patata dolce, yucca e barbabietola).
Tokyo Taco. Via Giuseppe Gioachino Belli 81, Roma. Tel. 333 2652613. Sito. Facebook. Instagram
Pinseria Gourmet by Osteria Zevini – Castel Gandolfo
Chiudiamo la lista con una novità fuoriporta, a Castel Gandolfo. Qui l’Osteria Zevini, storico indirizzo sul lago Albano ora giunto alla quarta generazione, potenzia la sua offerta con le pinse gourmet aprendo una nuova struttura accanto alla fraschetta. Circa 80 coperti, grandi vetrate con affaccio panoramico e (per ora) sei pinse in carta da assaggiare, tutte disponibili anche in versione senza glutine. Qualche anticipazione? C’è la Margherita Gourmet, con pomodoro di San Marzano e fior di latte di Jersey, e la Papalina, un omaggio al Papa a base di mozzarella di bufala, olio Evo, culatello arrosto, pistacchi di Bronte e pomodoro secco italiano, fino alla Valentino, con porchetta di Ariccia, cicoria di campo ripassata e patate arrosto.
Pinseria Gourmet by Osteria Zevini. Via Spiaggia del Lago, Castel Gandolfo (RM). Tel. 06 3457893. Sito. Facebook. Instagram
[Foto copertina Alberto Blasetti per 53 Untitled]
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