Le migliori osterie moderne di Roma, trattorie e cucine per uscire dal folclore

Le migliori osterie moderne di Roma. La lista delle trattorie tradizionali, quelle storiche e rassicuranti, che sono lì da decenni o forse secoli, l’abbiamo già fatta e la trovate qui. Ma Roma, nonostante le apparenze, va avanti e c’è tutto un universo parallelo in movimento, fatto di nuove trattorie e osterie (ormai la distinzione si è persa) che provano a rinfrescare la tradizione, pur restando nei canoni di una ristorazione non forzatamente creativa o gourmet (qualunque cosa significhi questo termine) e proponendo una cucina romana e non di qualità, in un ambiente caldo e piacevole. Locali dove non spendere meno di 20 euro, ma neanche andare troppo oltre i 40 euro. Ecco la lista dei nostri indirizzi preferiti.

Le migliori osterie moderne di Roma

Santo Palato – San Giovanni 

Santo Palato Roma

La piccola insegna di San Giovanni è diventata negli anni un riferimento sicuro per chi vuole mangiare tra il bene e il benissimo, perdendosi tra le portate realizzate con il quinto quarto e le ricette della chef Sarah Cicolini. Ogni giorno i piatti sulla lavagna, stagionali, golosi e precisi anche nell’estetica vengono proposti al tavolo in un clima informale ma sempre molto attento. Da segnalare anche la carta dei vini, per divertirsi mangiando pajata e spaghetti burro alici e tartufo. 

Santo Palato Roma. Piazza Tarquinia 4a/b, Roma. Tel. 06 77207354. Sito. Facebook. Instagram

Cesare al Casaletto – Casaletto 

Anche Cesare al Casaletto, tra tutti i riferimenti della Capitale, è un indirizzo più che sicuro. La fama è stata acquisita negli anni grazie alla competenza e alla passione di Leonardi Vignoli, oste (sì, esistono ancora gli osti) dalla mano ferma e dal servizio gentile che propone straordinari vini naturali e piatti romani sempre ben eseguiti. Per mangiare qui si arriva fino al Casaletto in un posto un po’ fuori dal tempo. D’estate si gode di un gradevole spazio esterno.

Cesare al Casaletto. Via del Casaletto 45, Roma. Tel. 06 536015. FacebookInstagram

Trattoria Pennestri – Ostiense 

trattoria pennestri roma

Tra i nostri riferimenti preferiti in città, Trattoria Pennestri è guidata con mano ferma dallo chef Tommaso Pennestri, in cucina (qui alcuni piatti da provare), e da Valeria Payero, in sala. Una cucina con tanti piatti tradizionali e non dal gusto e dalla presentazione pulite, con una bella carta dei vini (anche del Lazio, che non guasta mai) con cui divertirsi. Un ambiente accogliente, un servizio informale ma attento. Per noi, un garanzia. 

Trattoria Pennestri. Via Giovanni da Empoli 5, Roma. Tel. 351 7755574. Sito. Facebook. Instagram

Osteria Fratelli Mori – Ostiense

Una grande sala che ammicca al modernariato, accoglie gli ospiti che girovagano nei dintorni di Ostiense. Qui troveranno una cucina romana ben eseguita, prezzi corretti e clima informale da osteria d’altri tempi. Oggi a guidare tutto ci sono i fratelli Alessandro e Francesco, aiutati dalla mitica mamma Giuliana che fa una crostata da leccarsi i baffi. 

Osteria Fratelli Mori. Via dei Conciatori 5, Roma. Tel. 331 3234399. Sito. Facebook. Instagram

Trecca – Ostiense

Foto di repertorio per i due fratelli (rimaniamo in tema) che nel 2018 hanno preso in mano l’attività per trasformarla in una delle osterie più apprezzate in città, soprattutto da un pubblico giovane. Sono Manuel e Nicolò Treccastelli, che dopo qualche anno si sono dedicati a un altro progetto molto riuscito, Circoletto a Circo Massimo, dove si beve e si mangiano piccoli piatti di sostanza. Dura vita per i vegetariani da queste parti, ma per gli amanti delle frattaglie lo spazio è molto gradito. Paste ripiene, amatriciane e spiedini di pajata arrosto si accompagnano a una lista di vini naturali.

Trecca – cucina di mercato. Via Alessandro Severo 224, Roma. Tel. 06 88650867. Facebook, Instagram

Collettivo Gastronomico Testaccio – Testaccio

Puntarella d’Oro 2022 come migliore osteria pop, Collettivo Gastronomico è più pop che mai: un’osteria moderna, certo, ma che si caratterizza per il suo essere polivalente. Qui si mangia, si beve, si gode del gradevolissimo spazio esterno verde (quando la stagione lo permette), ci si incontra, si organizzano eventi dedicati alla sostenibilità, e non solo. Il menu è abbastanza breve, cambia spesso, non manca di piatti tipici romani ma con una speciale attenzione alle materie prime. Un posto per tutti.

Collettivo Gastronomico Testaccio. Largo Dino Frisullo 1 – Mattatoio, Roma. Tel. 389 2488413. Facebook. Instagram

Flavio al Velavevodetto – Testaccio 

Da Trattoria più semplice, a vero ristorante dedicato alla cucina romana, con una bella lista dei vini, Flavio al Velavevodetto a Testaccio resta un caposaldo della cucina romana. Aperta da Flavio De Maio nel 2009, questa osteria incastra perfettamente le sue sale nelle mura storiche del monte dei Cocci, i cui accatastamenti sono ben visibili attraverso le vetrate. Tra i piatti del cuore, ci sono carbonara, cacio e pepe, polpette di bollito, la giunonica fettina panata, il tiramisù al bicchiere e il carciofo alla giudia, oltre a tante altre ricette. C’è anche a Milano (capito sì?) e a Piazza dei Quiriti. 

Flavio al Velavevodetto. Via di Monte Testaccio 97-98, Roma. Tel. 06 5744194. Sito. Facebook. Instagram

Mangiadischi – Prati Fiscali 

Un posto semplice in una zona non sempre coperta dagli appassionati di ristoranti, Mangiadischi (col sottotitolo di “La Moderna Trattoria”) è un riferimento rassicurante per mangiare piatti buoni e abbondanti, ingredienti di stagione e una bella selezione di vini, per lo più naturali. Il menu cambia spesso, tra pasta al pomodoro, gricia estiva, carciofi fritti, cavolata, amatriciana e burger.

Mangiadischi La Moderna Trattoria. Via Val di Sangro 35, Roma. Tel. 348 0081620. Facebook. Instagram

Romanè – Cipro 

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Nel 2021 Stefano Callegari si è lanciato in una nuova avventura: quella di aprire un vero e proprio ristorante dopo tanti anni di pizzerie. E il risultato è un luogo dove si mischiano i piatti della tradizione tra di loro seguendo il comun denominatore della golosità. Ci sono gli spaghettoni alla matriciana, la trippa alla romana, le fettuccine tortellino e quelle col sugo di carne. Poi tanti piatti nuovi che arrivano di mese in mese.

Romanè. Via Cipro 106, Roma. Tel. 334 3779419. Facebook. Instagram

Armando al Pantheon – Centro storico

Altro riferimento storico, gestito da una grande e affiatata famiglia capitanata dal cuoco scrittore Claudio Gargioli, è una delle insegne più sicure da raccomandare ad amici in visita a Roma per godersi non solo la cucina, che negli anni ha toccato i palati di ospiti molto illustri, ma anche la bellezza del Pantheon su cui affaccia il piccolo ma curato ristorante. Ampia carta dei vini e piatti della storia romana accompagnano del giornate all’ombra di uno dei monumenti più noti della città. 

Armando al Pantheon. Salita dei Crescenzi 31, Roma. Tel. 06 68803034. SitoFacebook. Instagram

Osteria di Monteverde – Monteverde 

Una delle più amate di sempre di Puntarella Rossa, con i suoi pregi e difetti. Una piccola osteria che lavora sulla tradizione, esaltandola con materie prime di qualità e ricercate e un’atmosfera sempre piacevole. Si trova a Monteverde e i piatti cambiano spesso, spaziando anche oltre la cucina romana con ricette di pesce o connubi tra bao ripieni di sughi e prodotti romani. Piccolo lo spazio, sempre meglio prenotare. 

Osteria di Monteverde. Via Pietro Cartoni 63, Roma. Tel. 06 5327 3887. Sito. Facebook. Instagram

Pro Loco – Trastevere 

Proloco Trastevere Rona natale 2022

Potendo contare sui prodotti della selezione DOL, di origine laziale di Vincenzo Mancino, la cucina di Elisabetta Guaglianone parte già da un’ottima materia prima. Si arricchisce poi di ricette tradizionali e di un quartiere sempre affamato, specialmente di riferimenti solidi. Qui si trovano anche gli spazi per chi vuole fare un aperitivo con gli amici.

Proloco Trastevere. Via Goffredo Mameli 23, Roma. Tel. 06 45596137. Sito. Facebook. Instagram

Centorti – Centocelle 

In cucina Eleonora Marziali è la cuoca che trasforma gli ingredienti (c’è qualcosa anche dal terreno biodinamico di famiglia) in ricette di grande gusto e semplicità. In sala si assaggiano i vini scelti da Luca Marchetti. Spazio piccolo ma molto accogliente. Molta attenzione a prodotti e ricette del Lazio.

Centorti. Via dei Glicini 46 a/b, Roma. Tel. 333 6131021. Facebook. Instagram

La Tavernaccia – Porta Portese

C’è anche spazio per scoprire l’altra Trastevere, quella nascosta dietro via Ettore Rolli. Chi non lo sa, non la trova, eppure La Tavernaccia vale la visitaPer i piatti cotti nel forno a legna, gli ingredienti usati e le bottiglie di ottimi vini (tanti naturali!) da sorseggiare assaggiando la lasagna e il quinto quarto. 

La Tavernaccia. Via Giovanni da Castelbolognese 63, Roma. Tel. 06 5812792. Facebook

Eufrosino – Torpignattara

EUFROSINO Roma

Non necessariamente romano, frutto di un’interpretazione delle cucine regionali italiane (da osteria ma anche da casa), Eufrosino a Torpignattara è il regno della cucina di Paolo D’Ercole. Ci sono anche piatti romani sì (non aspettatevi le carbonare, però) e ingredienti laziali, ad accompagnare la carta dei vini proposta da Paolo Abballe.

Eufrosino Osteria. Via di Tor Pignattara 188, Roma. Tel. 348 5883932. Facebook, Instagram

Hosteria Grappolo d’Oro – Centro storico

Difficile trovare la qualità a Campo de’ Fiori e invece eccola qui, in questa piccola osteria, rimodernata, che aiuta turisti e romani e riconciliarsi con il caos del centro storico. Nel menu troviamo addirittura un “percorso romano” con tris d’antipasti, un primo e un secondo a scelta, completati dal dolce, per chi vuole andare sul sicuro. Altrimenti dalla carta, fettuccine con sugo di involtini, agnello alla romana e guancia brasata al Cesanese. 

Hosteria Grappolo d’Oro. Piazza della Cancelleria 80, Roma. Tel. 06 6897080. Sito. Facebook. Instagram

Tram Tram – San Lorenzo

Una delle prime trattorie di qualità di San Lorenzo, Tram Tram resiste con costanza e coerenza alle mode del quartiere. In cucina non si trovano piatti solamente della tradizione romana ma anche ricette e ingredienti pugliesi. Immancabili le alici frittedorate da mangiare insieme al tortino di alici e indivia e alla coda alla vaccinara. 

Tram Tram. Via dei Reti 44, Roma. Tel. 06 490416. SitoFacebook

L’Osteria della Trippa – Trastevere

Trippa fritta o fagioli? Pajata o coda alla vaccinara? A Trastevere l’indirizzo di Alessandra Ruggeri declina la trippa in diverse varianti (ve ne avevamo parlato qui, quando aprì nel 2019). Oltre a questo però, c’è la possibilità di assaggiare altri piatti come le pallotte cacio e ova, la carbonara e la mozzarella in carrozza.

L’Osteria della Trippa. Via Goffredo Mameli 15, Roma. Tel. 345 6285270. SitoFacebook. Instagram

Lo’steria – Ponte Milvio 

Il colpo di fulmine lo avemmo anni fa con l’amatriciana, un modello di semplicità e di forza. A distanza di anni Lo’steria resta un’oasi di salvifica sobrietà nel contesto iper mondano di Ponte Milvio. Tra i piatti del menu e quelli del giorno, si possono scegliere la trippa alla romana, le salsicce con la cicoria e gli gnocchi di semolino. 

Lo’steria. Via Prati della Farnesina 61, Roma. Tel. 06 33218749. Facebook. Instagram

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