Mantis a Roma. Nel rione San Saba, al civico 123 di viale Aventino, c’è un nuovo wine bar firmata dallo chef stellato Marco Martini, al timone dell’omonimo ristorante Marco Martini Restaurant, che si trova proprio sopra alla nuova insegna. Il bar à vin ha ufficialmente aperto i battenti il 20 dicembre 2023, dopo la serata inaugurale del 19 e si propone come un nuovo punto di riferimento in città per chi è alla ricerca di un posto dove fare pranzo, aperitivo, cena o dopocena.
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Il nome è un chiaro riferimento alla mantide religiosa, insetto che in natura prima si accoppia e poi mangia il suo partner. “So che il nome è un po’ ambiguo ma lo abbiamo associato al doppio piacere del bere e del mangiare. Quell’ istinto di sopravvivenza dell’insetto ci piaceva”, spiega a Puntarella Rossa Andrea Farletti, uno dei soci, insieme a Martini. Più che un’osteria, i suoi creatori preferiscono usare l’espressione “bar with befenift“. “Il benefit è legato nel mondo anglosassone al concetto di accoglienza, in tutte le fasi della giornata. Escludendo la colazione, facciamo tutto“. A chi è rivolta la loro proposta? “Agli appassionati del bere bene, sia per i cocktail che per i vini”, specifica.
L’ambiente
L’architettura di Mantis è caratterizzata da colori caldi, con tavolini dai disegni geometrici (40 coperti totali) e sedie in legno e vimini. C’è un grande bancone alla destra dell’entrata, diviso tra una zona dedicata al vino più interna e una parte cocktail più esterna, con vista sulla strada. Nel dehors, anche a fronte della stagione invernale in corso, al momento c’è solo qualche tavolino. L’atmosfera è calorosa e informale, quella tipica di un’enoteca che parla al quartiere. “Sopra di noi abbiamo il ristorante stellato, formale a tutti gli effetti. Questo è invece un posto più conviviale, ideale per una chiacchiera, un bicchiere di vino o un pranzo di lavoro“, aggiunge Andrea.
Il menu
L’idea dei suoi creatori era quella di dare vita a una cucina legata molto alla tradizione italiana regionale, ma non manca uno sguardo rivolto all’estero e in generale al concetto di comfort food. Il menu, che sarà in continua evoluzione, si divide tra snack, piatti, dolci e porta la firma dello chef Marco Martini, che con Mantis aggiunge un nuovo tassello alla sua proposta capitolina, dopo il boutique hotel, il ristorante e il cocktail bar, famoso per la sua iconica terrazza con gazebo in stile liberty, all’incrocio tra viale Aventino e via di San Saba.
In carta ci sono piatti che possono accompagnare un aperitivo come le alici in tempura, maionese e sumac (8) o il friggitello salsiccia e cime di rapa (10). O ancora, la crocchetta di patanegra e chorizo (10) e gli involtini di primavera alla romana (8). Primi e secondi non sono appositamente divisi e vanno dai tortellini con panna (16) al Negativo di Carbonara (15), piatto particolarmente caro allo chef, che non poteva mancare in lista da Mantis. “L’ho chiesto io a Marco, volevo averlo nel menu”, ci tiene a precisare Farletti. Per i secondi si va dalla pancia di maialino, fagioli e chorizo (20) all’agnello e carciofi (entrambi 22) o il pesce del giorno alla mugnaia e puntarelle (22).
I vini naturali
Nella proposta di Mantis i vini naturali sono protagonisti alla pari del buon cibo. “Abbiamo guardato ai vini naturali prima delle mode. Quando portavo la carta già a Stazione di Posta(il precedente locale dello chef Martini a Testaccio, ndr), mi prendevano per pazzo”, ricorda Andrea, che si occupa personalmente dell’enoteca, frutto dell’esperienza e del suo lavoro sul campo, a tu per tu con i produttori, anche fuori dai confini nazionali. La proposta spazia dallo Champagne della cantina francese Marteaux Guillame al nostrano bianco friulano Quinto Quarto Bianco Sivi 2021, passando per il rosso Barolo Riserva Bricco Riund 2012 dell’azienda vinicola piemontese Cascina del Monastero.
Mantis. Viale Aventino 123, Roma. Tel. 06 3105 8411. Sito. Instagram.
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