Cantina Bonasera a Frascati: il locale che mancava ai Castelli Romani 

esterno - cantina bonasera frascati

Cantina Bonasera a Frascati. Piazza Paolo III, a Frascati, è la tipica piazza di paese. Quella con le panchine al centro, dove le persone si ritrovano e si mettono a fare conversazione e spettegolare. Ma forse a Frascati mancava un luogo di ritrovo che fosse più di una piazza, dove trovare vino e cibo di qualità. Qui a fine giugno 2023 ha aperto Cantina Bonasera, l’alter ego di Antonio Benedetti, classe ’89, che dopo svariate esperienze tra cucina e sala (ve lo ricordate da Mazzo? Quel Mazzo che ha appena riaperto a San Lorenzo) e tanto peregrinare (da Londra al Sudafrica), ha finalmente realizzato il progetto di un posto tutto suo, nel ruolo che forse gli si addice di più, l’oste, e nel luogo in cui è cresciuto, i Castelli Romani.

esterno - cantina bonasera frascati

Cantina Bonasera è un ambiente intimo, raccolto, con poco più di venti coperti interni, oltre ai tavoli fuori (addobbati a festa per questo Natale, con tanto di coperte e vin brûlé). E non è un nome qualunque. Proprio a Frascati, non lontano da dove Antonio ha aperto il suo locale, c’era un’altra Cantina Bonasera, quella del suo trisnonno.

interno - cantina bonasera frascati

Una tradizione familiare che fa un salto in avanti nel tempo, certamente nella proposta (anche se il vino continua a essere protagonista), ma non dimentica il passato: gli interni del nuovo indirizzo hanno una patina antica, con vecchie foto alle pareti (compresa quella che ritrae la prima Cantina Bonasera), vistosi lampadari e un altrettanto vistoso bancone in legno, subito sulla sinistra, ricavato dal coro di una chiesa e che Antonio ha lavorato personalmente per adattarlo al locale. In legno anche tavoli e sedie.

staff - cantina bonasera frascati
Antonio Benedetti, al centro, con la sua squadra

Tutto ha una sua armonia, e tutto porta la mano di questo giovane oste che il padrone di casa lo sa fare decisamente bene. Negli ultimi anni, noi di Puntarella Rossa, lo abbiamo conosciuto anche a La Camera da Pranzo (ve ne avevamo parlato qui), il ristorante di Cantine Santa Benedetta a Monte Porzio Catone, la più antica azienda vinicola dei Castelli Romani, gestita dal padre Alberto.

vino e piatti - cantina bonasera frascati

Antonio non ha comunque smesso di camminare tra le sue vigne, “lo vorrei fare più spesso” confessa, e infatti sugli scaffali del nuovo locale porta il vino di famiglia, ma non solo. “Tutti i vini che serviamo raccontano la mia storia, dove sono cresciuto, dove ho vissuto, vini di tutti quei luoghi e quelle persone a cui sono legato”, dice con quel suo modo di fare divertente, che è difficile non farsi coinvolgere: “Presto servirò anche la prima vendemmia di Tenuta Albertina, la mia azienda (proprio accanto a Cantine Santa Benedetta, ndr), un rosso, un bianco e un rosato”. Sfogliando la carta, tra etichette naturali e bio, l’Italia viene proposta da nord a sud. Troviamo poi il vino di Salina, l’isola delle Eolie in cui Antonio ha passato diverse estati, il vino che arriva dal Sudafrica, e anche un po’ di Francia. E ogni bottiglia ha il suo aneddoto e la sua storia, che si intreccia a quella dell’oste, che un momento passa tra i tavoli, “a me piace stare in mezzo alle persone”, scappa in cucina perché serve una mano, per poi rivederlo sbucare dietro il bancone a stappare una bottiglia.

pastrami - cantina bonasera frascati

A proposito di cucina, la proposta è fatta di “piatti goderecci”, come piace definirli ad Antonio. Ed è vero, a partire dalle ciotoline di olive greche (3,5 euro), “le più buone che puoi assaggiare”, mi dice sempre, e taralli giganti (3) da smangiucchiare all’aperitivo. “Da quando ho aperto ci sono dei piatti fissi, non posso proprio toglierli, se qualche cliente non li trova me li chiede subito”, come Grazie al Katz (12), una generosa porzione di pastrami con mostarda al miele e cetriolini.

crostoni - cantina bonasera frascati

Altrettanto generose le pizze bianche, servite calde con Porchetta IGP “fina fina” (9) o con la “mortazza” (9). Il resto ruota periodicamente, in base alle stagioni e alla spesa che Antonio fa ogni giorno nei mercati locali. Ci sono tanti crostoni, per esempio adesso che è inverno c’è quello con puntarelle, stracciatella e alici; tanti formaggi, dalla mozzarella di bufala campana affumicata (8) alla ricottina di bufala con miele e radicchio (4), e una selezione di salumi. E ancora, tartare di Chianina battuta al coltello, olio sale e capperi di Sicilia (14) e presto in arrivo anche le tartare di pesce.

Non poteva mancare una piccola proposta di cocktail, scritti con un pennarello sul grande specchio dalla massiccia cornice, a cui si aggiunge una discreta scelta di gin, passione del proprietario.

Cantina Bonasera. Piazza Paolo III 6/7, Frascati (RM). Instagram
Aperto dal martedì alla domenica dalle 18 all’1

 

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Cantina Bonasera a Frascati