Enofficina a Roma. In zona Prati-Trionfale, a due passi da via della Giuliana, c’è un locale che fin dal 2013, anno dell’apertura, è rimasto fedele alla sua veste di enoteca di quartiere, dove si respira un’aria autentica e informale. Enofficina è un punto di riferimento per chi vuole bere un bicchiere di vino, una birra artigianale o un cocktail, con la possibilità di poter accompagnare il tutto da varie proposte gastronomiche di qualità.
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L’enoteca è situata proprio dove un tempo si trovava un’antica e frequentata vinoteca. “Abbiamo rilevato un vecchio Vini e Oli operativo dal 1936, una bottega storica che ha sempre fatto parte del tessuto sociale del quartiere. Sono figlio degli anni ’80 e ancora credo in certi valori”, spiega il proprietario, Alessandro Cappello, appassionato del mondo enoico da anni. “Abbiamo conservato dettagli del vecchio locale, come le porte, il pavimento, le insegne, proprio per rimanere legati alla realtà di quello che alla fine è un piccolo paese. Volevamo creare un’oasi di relax, un ritrovo per far stare bene i nostri clienti. Questo è il nostro mood“. Lo sguardo è rivolto prima di tutto ai locals, meno ai turisti: “Non abbiamo il menu in inglese. Non ci rivolgiamo a una clientela estera, fermo restando che è la benvenuta. Cerchiamo di portare un verbo enogastronomico che non deve essere valido solo per gli italiani, però certamente non puntiamo al turismo di massa“.
L’ambiente
L’enoteca sorge all’angolo tra via Trionfale e via Buccari, non lontano dal Mercato Trionfale, in una zona che nell’era post-Covid si sta rivelando tra le aree romane più vive per quel che riguarda l’apertura di nuovi locali, come Classico Bistrot (Qui il nostro articolo) o la caffetteria specialty Love (Qui il nostro articolo). La location di Enofficina è caratterizzata da un’accogliente sala interna con tavolini e bancone, più uno spazio esterno recentemente ampliato da una pedana, dove oltre ai posti a sedere c’è qualche vecchia botte, usata come appoggio per chi si ferma a bere un drink. Una volta a settimana, l’enoteca ospita gruppi che suonano musica jazz dal vivo. “E’ il genere nel nostro mood, rilassato”, sottolinea Cappello.
La proposta beverage
La proposta beverage è ricca e guarda principalmente all’Italia e alla Francia, con qualche eccezione tra Slovenia, Germania e Nuova Zelanda. Le scelte sono frutto della collaborazione tra Alessandro e Valerio Capriotti, suo collaboratore di sala. Le etichette in carta provengono per lo più da produttori che lavorano in maniera consapevole, come l’azienda bi-varietale Marchesi di Montalto dell’Oltrepò, che vinifica solo Pinot Nero e Riesling. Poi la cantina lombarda La Fiorita per il Franciacorta, Podere Il Palazzino per il Chianti Classico, Brice per lo Champagne o Domaine Fournier per il Sancerre. Guardando ai vini naturali, in carta compare l’azienda abruzzese Azione! o la cantina francese Bernard Fleuriet. Restando nel Lazio, sguardo rivolto ai Castelli con il Frascati Superiore della Cantina De Sanctis.
Protagonista anche la birra, alla spina o in bottiglia, del birrificio indipendente Baladin. Per l’ambito miscelazione, non mancano grandi classici come il Mojito, il Mai Tai, il Moscow Mule, per arrivare al signature Basil Smash con Tanquereray Ten Gin, limone, sciroppo di zucchero, basilico e sale di sedano (12). Spazio poi ai distillati con Whisky e Bourbon, provenienti da Scozia, Irlanda e USA, poi Rum, Vermouth e i vini dolci, con una particolare predilezione per il mondo dell’agave e quindi per varie tipologie di Mezcal.
Il menu
I piatti che escono dalla cucina di Enofficina sono studiati per accompagnare l’ampia selezione di bevande, puntando su alternative semplici e veloci. A prepararli è lo chef Mario Schiano, che utilizza materie prime fresche e genuine, capaci di rendere le proposte ricche di gusto e personalità. Sulle tovagliette di carta sopra le quali si mangia si legge una frase che non passa inosservata: l'”apericena non esiste”. “E’ un motto che nasce negli anni degli aperitivi a buffet, in cui noi non crediamo per una questione qualitativa e per lo spreco di cibo che li caratterizza. Preferiamo fare piccole cose di qualità, sostenibili“, spiega Alessandro. “Ci interessa non solo la bontà ma anche la salubrità, sono caratteristiche a cui stiamo molto attenti”.
Si può iniziare con dei taglieri, che includono prodotti di Beppe e i suoi formaggi o i salumi della selezione Paciotti e i cilentani Tomeo. Poi le bruschette, le torte al testo di Gubbio, come quella con scamorza e capocollo di Martina Franca (9). A queste si aggiungono i deliziosi croissant salati con vari tipi di condimenti, da quello con la stracciatella di Andria e le alici di Cetara a quello con sfilaccio di maiale e salsa Bbq o formaggio Comté e germogli (tutti 8). Sono friabili e allo stesso tempo morbidi, la scelta ideale per accompagnare un aperitivo.
Tra gli special, segnaliamo l’Italian Club Sandwich con prosciutto cotto alle erbe, provola, pomodoro, origano e senape al miele (12). Tra i fuori menu, in estate non manca il cous cous con caponatina di verdure, sfilaccio di maialino nero, semi di sesamo e menta, mentre l’autunno ha il sapore del controfiletto di vitello, patate al forno schiacciate, demiglass di porcino. Per i dolci, spazio alla spuma di crema al limone o di tiramisù al pistacchio di Sicilia e i cantucci alle mandorle fatti in casa.
Enofficina. Via Trionfale 50, Roma. Tel. 06 3974 2353. Facebook. Instagram.
Aperto tutti i giorni, dalle 18 all’1. Dal 4 dicembre 2023: lun-ven 12/01, sab-dom 18/01.
