Caligola Osteria Sincera a Roma. Nel rione Prati, a due passi dai Musei Vaticani, tra la miriade di ristoranti turistici che si susseguono in via Leone IV e dintorni, c’è un locale che da ottobre 2022, mese della sua apertura, propone una cucina romana “sincera”, spaziando tra passato e presente. Il nome Caligola rimanda a quello dell’eccentrico imperatore romano della dinastia Giulio-Claudia, noto per il suo temperamento fumantino, al punto che secondo quanto narrato dagli storici Svetonio e Cassio Dione sarebbe stato pronto a nominare console il suo cavallo. Proprio questo tratto un po’ estroso della personalità dell’imperatore e il richiamo all’animale ritornano nel nome e nel logo dell’osteria: un cavallino bianco con criniera e coda rosse, che ruota intorno a una forchetta.
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“Abbiamo giocato un po’ con il nome Caligola perché era un imperatore fuori dagli schemi. La connessione però è simbolica, va presa con le pinze. Non c’è un tentativo di celebrazione del personaggio storico”, ci spiega uno dei soci del progetto. “L’associazione fa riferimento al nostro lato giocoso, soprattutto per dare un senso al cavallino che compare nel logo del locale e che è un po’ la nostra mascotte”. Quanto al richiamo alla sincerità, l’aggettivo è legato alla voglia di celebrare i piatti della cucina romana, garantendo il più possibile materie prime di qualità.
L’ambiente
Il ristorante ha 65 coperti e si sviluppa principalmente all’interno, considerando la sua posizione in una via molto trafficata, ma non manca uno spazio esterno. All’entrata, subito a sinistra c’è il bancone per i drink, mentre sulla destra, ad accogliere i clienti, impossibile non notare un grosso cavallo rampante giocattolo, simile a quello delle giostre.
L’immagine dell’animale appare un po’ ovunque, dalle pareti ai piatti, decorati con scritte che richiamano e ironizzano sulla passione per il cibo come “Domani inizio la dieta”, “Senza scarpetta non vale” o “L’amore passa la fame resta” (decisamente instagrammabili). Sul soffitto ci sono delle lucine che ricordano un cielo stellato, mentre i lampadari bicolor a righe sono ispirati a quelli della giostra con cavalli a carillon.
Il menu
Il menu di Caligola Osteria Sincera, firmato dallo chef Anthony Morosillo, è pensato per omaggiare la cucina romana, ma lascia spazio anche a qualche rivisitazione. Da provare fra gli antipasti il Chupa Chups di lesso, fatto di polpettine di muscolo di manzo fritte e servite con salsa verde (12 euro). Assaggiandole, si capisce perché abbiano riscosso un grande successo tra i clienti del ristorante. Sono croccanti all’esterno e morbide e umide all’interno (si sciolgono in bocca), questo grazie all’utilizzo della patata al posto del pane. La salsa verde abbinata rende il tutto più stuzzicante. Tra gli altri antipasti ci sono la Coratella d’abbacchio alla Caligola, servita su tacos di mais (9) e gli Spiedini di animelle fritte (12). In lista anche un piatto tipico della cucina giudaico romanesca, il Carciofo fritto alla Giudia (7).
Tra i primi spazio all’Amatriciana, servita con tanto di bavaglino, per permettere a chi la mangia di godersi il pasto senza sporcarsi. Il piatto è realizzato con bucatini del Pastificio Gentile, San Marzano bio, guanciale laziale DOL di Origine Laziale e pecorino 36 mesi buccia nera (14). Il risultato è una pasta con un sugo stretto, come solo quel tipo di pomodoro sa fare, insaporito dall’abbinamento con un salume croccante. Immancabili gli altri tre cavalli di battaglia della cucina romana: la Carbonara, con uova biologiche da gallina livornese a pasta gialla, la Gricia e la Cacio e Pepe (tutte 13 euro).
Morosillo, che si divide tra Caligola e Cala Sol a Fregene (Qui il nostro articolo), è particolarmente legato a uno dei suoi primi: il Tortello alla cacciatora (16). La pasta del tortello è fatta a mano, così come quella dei pici integrali trafilati al bronzo, l’ultimo piatto a cui lo chef sta lavorando. La consistenza soda e corposa dell’impasto steso a mano in cucina si avverte fin dal primo boccone.
Tra i secondi, oltre alle proposte alla griglia, torna il Pollo alla cacciatora (16), le Polpette al sugo (15), l’Abbacchio cotto al tegame a fuoco lento con fondo di patata (18); le Costine d’agnello panate e fritte, servite con con mayo al lime (16) o il Saltimbocca con patanegra, una fettina di vitello guarnita con prosciutto iberico e salvia (18). Mentre i contorni variano dalla classica cicoria alla scarola ai broccoletti. Fra i dolci, oltre al Tiramisù, con mascarpone del Mugello fresco e uova bio (9), c’è il Supplì dolce, con riso, vaniglia e cuore di cioccolato panato e fritto (7).
La carta dei vini
La carta dei vini è molto ampia. Si viaggia dalle numerose proposte regionali italiane alla Francia, fino al Sud America e la Nuova Zelanda, con una bottiglia di Sauvignon della cantina oceanica Saint Claire. Quelli della casa, il Caligolino Rosso o Bianco (20 euro), rispettivamente Syrah e Chardonnay, arrivano dalle Cantine Fabi dei Castelli Romani. “Li abbiamo scelti perché sono entrambi molto minerali e hanno una buona acidità. Si sposano bene con i piatti della cucina romana, che tra guanciale e secondi di carne sprigionano un po’ di grassezza e questo permette di concludere il pasto perfettamente“, sottolineano dalla cantina.
“Il nostro obiettivo era quello di creare un’osteria tra il classico e il moderno. Nonostante la nostra posizione, guardiamo prima di tutto a un pubblico romano. Abbiamo cercato di non alzare i prezzi, a fronte dell’aumento delle materie prime. Ci piace pensare che una persona possa venire qui e spendere anche solo 35 euro. Non mancheranno presto anche piatti più elaborati, come già il tortello. La scelta di Prati non è casuale, perché qui c’è un po’ di tutto. Con il nuovo orario continuato, tutti i giorni da mezzogiorno alle 23, abbracciamo anche una fetta di turismo. Ma manterremo il nostro standard”, questa la promessa dei ragazzi di Caligola.
Caligola Osteria Sincera. Via Leone IV, 123, Roma (RM). Tel. 334 682 3779. Sito. Facebook. Instagram.
