Gli Esploratori Roma, mangiare in una libreria tra romanzi, vino e piatti regionali

Gli Esploratori Roma. Gli amanti della lettura conosceranno sicuramente Gli Esploratori, aperto nell’estate 2020 nel quartiere Prati. Non nasce nel periodo migliore, visto il brutto colpo che la pandemia ha giocato alla ristorazione. Nonostante questo, il locale in questi anni è riuscito a far apprezzare la sua filosofia anche al di fuori del quartiere. Un format che rompe gli schemi, quello al civico 88 di via Trionfale, dove libri, cibo e vino dialogano tra di loro in modo armonioso. A dar vita a questo progetto un team di amici, soci del gruppo Edizioni e/o con l’idea ben chiara di creare un luogo che si distinguesse dal classico ristorante, indirizzato ad una clientela variegata. Vittorio, direttore e sommelier alla guida del locale ci racconta, insieme a Lucrezia, la “libraia”, la filosofia di questo ristorante-biblioteca-enoteca.

La filosofia

Come racconta Vittorio, il nome Gli Esploratori è frutto dell’idea alla base del progetto. Infatti il concept era “creare un posto dove il cliente non fosse passivo, ma libero di pensare. Si è voluto perciò unire le nostre passioni cioè libri, vino e cibo per creare qualcosa di più dinamico, che lasciasse una vera e propria esperienza al cliente, un’esplorazione“. Il progetto che mira a coniugare la ristorazione alla libreria vuole intraprendere una strada alternativa dove libri, cibo e vino rappresentano “le lenti d’ingrandimento che utilizzeremo per conoscere i vari territori, un po’ come la bussola degli antichi e più illustri esploratori che ci hanno preceduto“. Eventi a carattere regionale vengono organizzati periodicamente, accomunati da un unico fil rouge, quello di esplorare “il territorio e la cultura d’Italia e del mondo da un punto di vista letterario, enologico e gastronomico”.

Lucrezia, la “libraia”

Degli eventi se ne occupa Lucrezia, editor in e/o, che gestisce i 5000 volumi in libreria, oltre che la comunicazione del locale, “Gli eventi organizzati sono l’identità di questo posto”, e che organizza gli incontri con gli autori o le presentazioni dei libri. A partire dal libro o dall’autore, viene poi introdotta la regione rappresentativa dello stesso, attraverso una degustazione di vini della zona e un menu dove i piatti della tradizione regionale sono protagonisti.

Il locale

Due le sale principali del locale, con circa 40 coperti interni, a cui se ne aggiungono altri 20 esterni: la prima con ampie vetrate che si affacciano su via Trionfale, l’altra più intima con un bancone da bar in legno e marmo. A decorare le pareti le librerie colme di volumi e di vini, che assorbono il suono, creando un’acustica particolare. Il locale, ricavato da un ex vapoforno, è stato ristrutturato con l’obiettivo di creare un ambiente che permettesse di fruire delle librerie, ma allo stesso tempo un locale funzionale per la ristorazione. Marmo chiaro della superficie dei tavoli in legno, divanetti foderati, sedie in legno e colori caldi per le librerie perimetrali per ricreare l’atmosfera di una biblioteca, il tutto curato dalla fondatrice della casa editrice e/o. A fare da contorno, alti soffitti a vivo in pietra.

La proposta

Dagli Esploratori si cambia regione ogni due mesi. La proposta enogastronomica subisce quindi una trasformazione continua, anche in relazione alla stagionalità delle materie prime. A seconda dell’evento organizzato e quindi della regione legata al libro o all’autore, vengono scelti i piatti tipici, talvolta rielaborati e alleggeriti. Un legame indissolubile con la terra è alle base della cucina del locale, con l’obiettivo di valorizzare la portate regionali da portare a tavola. Infatti, c’è una meticolosa selezione dei prodotti, che arrivano direttamente dal vicino mercato Trionfale in via Doria.

In cucina c’è Alessio, che ha sposato appieno la filosofia del locale, anche grazie alla sua preparazione sulla cucina italiana. “Per fare questo viaggio ci vuole una preparazione di base importante, vista la varietà della cucina italiana. Con una regione potremmo fare menu per 10 anni”, scherza Vittorio.

Il menu

Oltre ai menu regionali bimestrali, c’è una carta (che cambia comunque spesso) che vede una selezione di proposte dello chef, divise per categorie. Attualmente troviamo “Per cominciare il viaggio”, fegatini biscottati con crema di verza bianca e formaggio morbido (13 euro), polpettine di verdure su crema di patate e chutney di peperoni rossi (12 euro), tartare di manzo affumicata al faggio, carciofi arrosto e riduzione di Montepulciano (14 euro).

“Direttamente dal mercato Trionfale” tagliatella al cacao con ragù di cinghiale (17 euro), guancia di manzo cbt con crema di carote arrosto e scarola al burro (17 euro), Pak-Choi ripassato al sesamo (7 euro). Tra gli “intramontabili i nostri bestseller” chicche di patate al pesto di rucola e pomodorini confit (13 euro), magnum di baccalà al panko, mousse alla bruschetta e crema di patate (17 euro), gulasch con crumble di pomodoro (18 euro).

Non mancano in carta i “grandi classici della cucina romana“, come amatriciana su fonduta di pecorino e guanciale croccante (13 euro), la carbonara (13 euro), o ancora i tonnarelli cacio e pere (14 euro). Della carta dei vini e dei relativi abbinamenti con i piatti se ne prende cura Vittorio. Una selezione ben curata, con un’ampia scelta tra vini italiani e vini dal mondo, con una forte propensione verso i piccoli produttori. Anche la carta dei vini, così come la proposta gastronomica, è in continua evoluzione.

Gli Esploratori propone anche una formula aperitivo dalle 18 in poi. Una selezioni di vini della cantina, oltre a cocktail e distillati, da abbinare a portate a scelte dello chef o taglieri di salumi e formaggi.

Per chi volesse provare più a fondo la cucina è disponibile anche un menu degustazione (40 euro con calice di benvenuto, 60 euro con vini abbinati).

Gli Esploratori. Via Trionfale 88, Roma. Tel. 345 7197647. Sito. Facebook. Instagram.