Nuove aperture a Roma aprile 2024, i ristoranti, cocktail bar, bistrot e pizzerie da scoprire nella Capitale e dintorni.
Il periodo a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera ha portato in città tante novità per gli amanti del buon cibo. Di alcune vi abbiamo già parlato, come il ristorante di pesce Da’Mare dello chef Davide Cianetti vicino via Veneto o Marea a Prati. Lo scorso 23 marzo ha aperto la sede romana della paninoteca Con Mollica o Senza? di Donato De Caprio, il salumiere napoletano diventato famoso su TikTok. Altro nuovo arrivato in centro storico è Vecio, una sorta di bacaro veneziano, mentre in zona Appio Latino è sbarcato Ego. Anche gli amanti del vino non sono rimasti a bocca asciutta con la nuova apertura dell’enoteca Etienne Vinery.
Ma come ogni mese, le novità non finiscono qui. Vediamo nel dettaglio le nuove aperture a Roma aprile 2024.
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Nuove aperture a Roma aprile 2024
Mare Bistrot – Fiumicino
Era l’apertura più attesa della stagione primaverile. Parliamo di Mare Bistrot a Fiumicino, il nuovo locale che porta la firma identitaria di Gianfranco Pascucci, chef e patron del vicino ristorante Pascucci al Porticciolo. Il bistrot, creato insieme al collega Alessandro Pietrini, (al timone de La Marina, altro vicino di casa) e all’esperto di pesca Luigi Amoruso, ha aperto i battenti lo scorso 14 marzo. C’è una parte interna con venti coperti e un patio esterno con altrettanti posti. La location scelta, neanche a dirlo, è sempre la vivissima via della Torre Clementina, dove ci sono anche Clementina, la pizzeria di Luca Pezzetta, Sancho e Follis.
La nuova “creatura” punta a una proposta snella, facilmente fruibile, che include anche il take away, a prezzi “popolari”. C’è la tempura di calamari e totani (15) o la cotoletta di pesce spada (15) e le specialità alla griglia, come la tataki di tonno rosso (18). Da provare il “Panino da spiaggia” (12 euro), con un pane strutturato per essere fritto, 100 g di tonno, emulsione di cipollotto, maionese home made e verdurine dell’orto.
Mare Bistrot. Via della Torre Clementina 126, Roma. Tel. 334 7978290. Instagram.
Iginio Massari Alta Pasticceria – Roma centro
A metà marzo, nella centralissima via del Corso, all’interno della rinnovata Galleria Alberto Sordi, ha aperto il nuovo negozio del Maestro dell’alta pasticceria Iginio Massari. Non un temporary store come quello di Roma Termini, ma una sede fissa dove trovare una gamma dei prodotti artigianali, tra i quali l’iconico maritozzo firmato Massari, così come i macaron e una vasta offerta di torte, monoporzioni, mignon, confetteria, oltre a creazioni in cioccolato come praline e cremini. “L’approdo a Roma è una tappa fondamentale del percorso di sviluppo della nostra azienda – ha commentato Massari – Siamo particolarmente soddisfatti della location, perfetta per intercettare e servire una clientela locale e turistica nello stesso tempo. La qualità senza compromessi e l’alto tasso d’innovazione che contraddistinguono le nostre creazioni contribuirà a rendere Roma ancora più all’avanguardia nel contesto dell’alta pasticceria internazionale”.
Iginio Massari Alta Pasticceria. Galleria Alberto Sordi (Via del Corso, altezza Piazza Colonna). Tel. 06 863 6000. Sito. Facebook. Instagram.
Il Maratoneta Pizzeria – San Lorenzo
L’apertura è prevista per il prossimo maggio, ma è il caso di iniziare a scaldare il palato. Lo chef Luciano Monosilio, (vi abbiamo parlato recentemente di lui QUI), è pronto a ridare nuova vita alla pizzeria Il Maratoneta, storica insegna del quartiere San Lorenzo, chiusa da otto anni. In menu ci saranno fritti, pizze romane, antipasti vegetariani cotti nel forno a legna, vini naturali e drink alla spina. Una settantina di coperti in tutto, compreso il dehors. “Un giorno camminando a San Lorenzo mi sono ricordato del Maratoneta, una pizzeria, chiusa da otto anni, che nel quartiere ha fatto la storia insieme a Il Podista e Formula 1. Ho subito iniziato a fantasticare: pensa che bello se ci facessimo un locale in stile Roberta’s a Brooklyn, spartano che sembri quasi un club”, ha raccontato al Gambero Rosso Monosilio, che con il suo ristorante Luciano – Cucina Italiana, in zona Campo de’ Fiori, rappresenta un punto di riferimento di una nuova generazione di trattorie.
Il Maratoneta. Via dei Volsci 99, Roma. Instagram.
Elysium Pizzeria – Campo de’ Fiori
Dal connubio tra Roma e Napoli è arrivata una nuova pizzeria napoletana contemporanea. Si chiama Elysium e i fautori del format sono Jenny Migliorelli e Alessio Iaci, rispettivamente madre e figlio, con la consulenza del pizzaiolo campano Valentino Tafuri. Il risultato è un ibrido tutto da scoprire, dove la pizza napoletana e quella romana dialogano. Il risultato? “Una ruota di carro napoletana con la croccantezza di una pizza romana, quando la mangi avverti il sapore del pane e ne senti il suono”, spiega Tafuri. La proposta include pizze tradizionali, stagionali, ripiene e baciate (a due strati). Ampio spazio alla margherita, che ha una carta a sé, come la Regina Battipagliese (11) e l’Umami della Margherita con pomodoro al forno, stracciatella, salsa al basilico, olio evo (12).
Elysium. Via Monte della Farina 23, Roma. Tel. 06 70163649. Sito. Facebook. Instagram.
Clementino Ristorante Bistrot – Trevi
I sapori della tradizione si incontrano in un’atmosfera vintage nel nuovo Clementino Ristorante Bistrot, in via del Tritone. Il menu porta la firma dello chef Massimo D’Innocenti, fino al 2023 executive della Casina Valadier, oggi legato alla luxury hospitality della Tridente Collection. “C’era una volta la dolce vita…Siamo pronti a farla rivivere“, questo la promessa con cui il locale ha aperto i battenti lo scorso 7 marzo. Tra i primi in carta, tortelloni di ricotta e asparagi mantecati al burro, parmigiano e maggiorana (18) o lo spaghettone alle guanciole di spigola (18). Tra i secondi galletto alla diavola (22) o trancio di rombo alla brace (30).
Clementino Ristorante Bistrot. Largo del Tritone 161, Roma. Tel. 380 199 0592. Facebook. Instagram.
Perdinci Bistrò – San Pietro
Fresco di apertura è anche il bistrot di quartiere Perdinci, in via della Stazione di San Pietro. Un nuovo punto di riferimento per chi cerca una proposta all day long, dalle 10 alle 23, ideale anche solo per la colazione tardo mattutina. L’arredo è quello che ci aspetteremmo da questo tipo di locale, moderno ed elegante, intimo, con tavolini e sedie in legno e lampadari di design a vista. Non mancano i piatti della tradizione, come i primi romani (da 11 a 15) e il pollo coi peperoni (16), ma anche taglieri e altri sfizi quali il supplì al ragù d’abbacchio o il baccalà mantecato. Spazio anche alle pinse, come la Hashen Tan, con fiordilatte, gorgonzola, scalogno e pere (12).
Perdinci Bistrò. Via della Stazione di S. Pietro 8, Roma. Tel. 06 632527. Sito. Facebook. Instagram.
Sampietrino Osteria – San Giovanni
Nel quartiere San Giovanni lo scorso 21 marzo ha aperto una nuova osteria che propone cucina romana, con “un twist moderno”. Si chiama Sampietrino e anche nel suo arredo spazia tra un tocco più tradizionale, con archi e soffitti in pietra, a dettagli più moderni e industriali. Tra gli antipasti ci sono il carciofo alla giudia (8) o la trippa alla romana (12) o altri must dello street food come la mozzarella in carrozza (11) o le polpette di bollito (12). I primi, anche quelli romani, neanche a dirlo (13 euro per i rigatoni alla carbonara), da abbinare a secondi quali baccalà in umido (22) o l’abbacchio scottadito (20). Per la proposta beverage, in carta ci sono diverse alternative laziali come la Passerina del Frusinate Igt.
Sampietrino Osteria. Via Domenico Fontana 16, Roma. Tel. 06 56557096. Sito. Facebook. Instagram.
Timeless Public House – Pigneto
Segnaliamo un’interessante apertura di fine febbraio in zona Pigneto. Timeless, un locale difficilmente inquadrabile in un’unica definizione. Può aiutarci la sua specifica: public house (da cui la parola pub che conosciamo oggi). Un salotto che si ispira a quelli che erano i luoghi di ritrovo e centri di aggregazione della comunità di origine anglosassone, dove si mangiava, beveva, si ascoltava musica o magari si faceva una partita a freccette. Il nome stesso, “Timeless”, richiama un concetto di senza tempo, che non segue le mode attuali. Questo è il posto ideale dove consumare un whisky, un gin, mangiando un hamburger di qualità, magari ascoltando musica dal vivo, che sia underground italiano e romano, jazz, grunge o rock. In menu ci sono piatti come il Fish ‘n’ chips con merluzzo nordico, servito con insalata e pomodori datterini, accompagnato da patatine (18) oppure il Bolognese al piatto, un hamburger di manzo irlandese, guarnito di burrata, mortadella artigianale al tartufo e pesto ai pistacchi (14,50). In carta anche vari Club Sandwiches al pastrami (14).
Timeless. Via Alberto da Giussano 69, Roma. Tel. 06 89119518. Facebook. Instagram.
Casa Matti – Della Vittoria
Un bar in progress, aperto il 18 marzo 2024, dove caffè e latte di alta qualità sono protagonisti. Si chiama Casa Matti e i suoi ideatori sono Kevin Habib e Matteo Strano. Non c’è un bancone vero e proprio e per gustare un cappuccino o un espresso doppio ci si siede ai tavolini, sia interni che esterni. La stagione primaverile si è aperta con i chicchi della torrefazione danese La Cabra, da abbinare a proposte dolci e salate. Ma tutto è ancora un po’ in fase di definizione e per capire al meglio il progetto di Kevin e Matteo il consiglio migliore è quello di provarlo in prima persona.
Casa Matti. Via Sabotino 49/51, Roma. Tel. 069356 3371. Instagram.
Lonely Avenue – Testaccio
Un cocktail bar testaccino di 30 metri quadri con soli sei posti, probabilmente il più piccolo della Capitale, dove ci si accomoda sotto al bancone, per gustare il proprio drink, scegliendo tra tantissime proposte dalla migliore mixology mondiale (Prezzi: tra i 18 e i 20 euro). Il progetto nasce dall’idea di Christian “Donnie” Comparone e del suo socio e amico Maurizio Bernardini. Il nome scelto, Lonely Avenue, si ispira a un brano di Ray Charles del 1956. Un piccolo locale tutto da scoprire, dove alla proposta beverage è possibile abbinare filetti di sardine italiane e portoghesi, salumi iberici, mandorle Fylbert’s glassate al rosmarino francese e verdure in conserva.
Lonely Avenue. Via Luca della Robbia 18, Roma. Tel. 377 092 9792. Sito. Facebook. Instagram.
San Pietrino – San Pietro
Lo street food romano si arricchisce con la paninoteca San Pietrino. Qui il pane dalla forma a ciabatta, ribattezzato Sanpietrino, come l’iconico elemento della pavimentazione romana, si riempie con polpette al sugo, alla picchiapò, al pomodoro o in bianco, poi ragù bianco e cicoria ripassata (dai 6 ai 7 euro). Spazio anche alle salse, alla carbonara, carbonara o cacio e pepe, magari finendo il pasto con un tiramisù. Immancabile anche il supplì.
San Pietrino. Via Plauto 23, Roma. Tel. 338 920 8988. Sito. Instagram.
A’ Chianca Burger e Cuzzetielli – Centocelle
Il cuzzetiello napoletano è arrivato nel quartiere Centocelle, da A’ Chianca Burger. Si tratta della parte finale del pane “cafone”, tradizionalmente ripiena di ragù e polpette. C’è il San Gennaro, con salsiccia, provola di Agerola e crema di friggitelli (8 euro) o il Conte Tracchia, con spuntature di maiale, crema di pecorino e crema di friggitelli (8). La proposta include anche i burger con la carne de A’ Chianca Risto&Braceria della Magliana. Per chi non teme bilancia e colesterolo: via libera al Madre di Dio (7), un double smash burger, con pecorino di Grotta, guanciale croccante, uovo all’occhio di bue, pomodoro a fette e insalata.
A’ Chianca Burger e Cuzzetielli. Via degli Olivi 48/b, Roma. Instagram.
Panino del Quartiere – Monteverde
Ancora una nuova insegna che punta allo street food: Panino di Quartiere, una paninoteca di quartiere lungo la Circonvallazione Gianicolense. “Qui da noi, la passione per i panini si traduce in opere d’arte“, questa la loro promessa. I nomi del pane a ciabatta da farcire sono dedicate a vare “sore” (dai 6 ai 7 euro). C’è il Sora Isabella, ripieno di bollito alla picchiapò, il Sora Tina, con salsicce di Monte San Biagio e broccoletti ripassati o il Sora Mafalda, con petto di vitella “alla fornara” e patate al forno. In menu anche secondi romani come la trippa o la coda alla vaccinara.
Panino del Quartiere. Circonvallazione Gianicolense 252, Roma. Tel. 06 275 2431. Sito. Facebook. Instagram.
Nakai Secret Room – Aurelio
Non una nuova apertura vera e propria, ma segnaliamo che il ristorante giapponese Nakai, non lontano da San Pietro, ha da poco inaugurato un inner space, una sorta di secret room con un’ambientazione e una proposta completamente differenti rispetto al locale madre, dove è possibile degustare un menù experience creato dallo chef Koji Nakai, insieme ad altre diverse proposte di crudité, sushi e una nuova carta dei vini.
Nakai Secret Room. Via di Santa Maria alle Fornaci 14, Roma. Tel. 06 5133215. Sito. Facebook. Instagram.
Baba Bao – Alberone
La ravioleria del Tuscolano Bababao (ve ne abbiamo parlato QUI) ha aperto le porte del secondo punto vendita in piazza dell’Alberone. Protagonisti sempre i ravioli cinesi artigianali fatti a mano. Anche nella nuova sede non manca il laboratorio a vista, per permettere ai clienti di vedere come si fanno i ravioli. Ma c’è una novità, come ci svela la proprietaria Zhu Jie, dal 10 aprile sarà possibile fare anche l’Aperibao, scegliendo tra diverse opzioni come il Gengis Khan che include un drink a scelta, un tris di ravioli, un baozi, una piccola porzione di pollo fritto, involtini e noccioline (15 euro).
Baba Bao 2. Piazza dell’Alberone 11, Roma. Tel. 345 5426668. Sito. Facebook. Instagram.
Bao Bao – Quartiere Trieste
L’ondata dumpling non si arresta sulla Capitale, alla pari di quella delle paninoteche e hamburgerie. Anche la mini catena Bao Bao ha aperto un nuovo punto vendita nel quartiere Trieste, che arriva dopo la sede di via della Mercede in centro storico e quella di via Paolo Emilio a Prati. Protagonisti sempre loro, i ravioli, così come i bao e i baozi. Poi ci sono i wanton o il piatto Zha jiang Mian, gli spaghetti di grano, con ragù di maiale e salsa di fagioli neri fermentati, cetriolo, carote e cipollotti.
Bao Bao. Via Bisagno 18/22, Roma. Tel. 06 70162 910. Sito. Facebook. Instagram.
Gelato San Lorenzo – Trieste/Salario
Lo scorso 20 marzo, in piazza Alessandria, ha aperto una nuova sede di Gelato San Lorenzo, che si aggiunge agli store di via Tiburtina, via delle Fornaci, Vittorio Emanuele e dal prossimo 2 aprile, via Stilicone, al Tuscolano. Un gelato naturale, “vegan Ok”, realizzato con meno zuccheri e meno grassi, seguendo quella che è la filosofia dell’insegna.
Gelato San Lorenzo. Piazza Alessandria 19, Roma. Tel. 06 2780 0491. Sito. Facebook. Instagram.
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[Foto di copertina: Elysium]