Delivery Roma: Ceibo, Eufrosino, Barred. La redazione di Puntarella Rossa, in assoluto anonimato e pagando i conti, ha provato 3 delivery e take away a Roma. Qui vi diciamo com’è andata.
Ceibo
Partiamo da una nuova apertura: Ceibo al Pigneto. Ne abbiamo parlato qui. In questo recente locale si può assaggiare cucina argentina autentica con empanadas e cocina al disco. In questa fase, il ristorante propone nella formula delivery solo le empanadas (la cocina al disco si potrà provare quando sarà possibile sedersi al ristorante in completa legalità). Si può ordinare direttamente al locale, chiamando al telefono con consegna su tutta Roma, oppure su Glovo o e Just Eat. Si potrà scegliere tra empanadas classiche, speciali o gourmet. Il prezzo oscilla dai 2,50 ai 4 euro. Le opzioni contengono pollo, formaggio, cipolla (molta), spezie, verdure e gamberi. Da accompagnare con salse argentine (costano 1 euro). La confezione che arriva a casa è veramente bella: un rettangolo di cartoncino con una bella grafica. Per distinguere i gusti, le empanadas vengono chiuse in modi differenti, quindi all’interno della scatola c’è una sorta di foglietto illustrativo, in cui alle diverse forme sono associati anche i diversi gusti. I sapori sono interessanti, alcuni più o meno azzeccati: diciamo che ce n’è per tutti, dalla versione thai a quella romana. Nel menu bisogna fare un po’ di chiarezza, partendo dalle basi: l’impasto delle empanadas è composto da 4 ingredienti. Farina, acqua, sale e strutto. Nella vegana con diverse tipi di verdure, lo strutto è sostituito da burro vegetale. Questa informazione non esiste su Glovo (sul menu del locale invece sì e anche su Just Eat).
Ceibo Roma. Via Bartolomeo Perestrello 35/37, Roma. Tel. 366 1109448. Sito. Pagina FB
Eufrosino
Ha aperto un anno fa in quel di Tor Pignattara la cucina regionale italiana di Paolo D’Ercole. Una delle caratteristiche è quella di proporre menu sempre diversi, con piatti stagionali che toccano tutti i luoghi della gastronomica. È un bel viaggio perché permette di scoprire tante ricette rimanendo nei pressi di casa propria. In questo momento poi, sembra un po’ una benedizione. La formula delivery (ma si può fare anche asporto) è stata formulata ad hoc: è il pranzo della domenica ad arrivare a casa, in tutta la sua abbondanza. Ogni domenica un tema diverso, noi abbiamo assaggiato un menu siciliano composto da quattro piatti. Si comincia con panelle con la maionese al pepe, dove il fritto è croccante e non perde d’animo neanche col passare del tempo. Per primo busiate con pesto alla trapanese, una pasta proposta già nel menu estivo di Eufrosino. La porzione è tanta e condita con ricchezza. Per secondo carciofi ammuddicati, preparati con la mollica, il formaggio, capperi e prezzemolo, generosi e saporiti. Si finisce con un biancomangiare che non accende il cuore come gli altri piatti. Per accompagnare, arriva anche una focaccia con lievito madre preparata in casa, ben oliata e lievitata alla perfezione. Il tutto costa 30 euro d’asporto, 33 euro se si opta per la consegna a casa. Bella l’idea ma la realizzazione ancora meglio.
Eufrosino Osteria. Via di Torpignattara 188, Roma. Tel. 348 5883932. Pagina FB
Barred
Da fine marzo fino alla prossima zona gialla i fratelli Palucci hanno reinventato il loro Barred in Boiled, un format pensato appositamente per l’asporto. Che siano bolliti, lessi o al vapore, il minimo comun denominatore dei piatti di Boiled è il tipo di cottura. Una scelta pragmatica quella del locale di San Giovanni: le varie proposte vengono infatti ritirate sottovuoto e basta riscaldarle alcuni minuti in acqua bollente per avere di fatto un piatto praticamente espresso. La selezione del menu è ridotta ma riesce comunque ad accontentare tutti i gusti visto che tra le varie opzioni, oltre alla carne, c’è anche pesce e una proposta veg. Si può scegliere tra manzo, maiale, lingua, baccalà e carciofi (10 euro). Il tutto accompagnato da tre salse tra mayo alla soia, harissa, salsa verde, tonnata, tartara, aioli e dal pane di Barred, che lo chef Tiziano consiglia di usare per fare un Boiled sandwich. Presenti anche i dolci (5 euro) e le bottiglie della loro ricca selezione di vino naturale scontate del 10% per l’asporto. Boiled si può ordinare direttamente su Instagram e Facebook, telefonicamente oppure su whatsapp (c’è il link sulle piattaforme social). Non c’è un servizio delivery, ma si ritira direttamente al ristorante di via Cesena 30, dal giovedì alla domenica tra le 12 e le 18. Saranno direttamente Mirko e Tiziano a porgere l’ordine in una busta bianca con il coccodrillo stilizzato simbolo del locale.
Abbiamo provato manzo, lingua, baccalà e i carciofi. Sicuramente il sottovuoto è molto comodo e permette alla carne di non perdere i propri succhi rimanendo sempre molto morbida. Il manzo, ma anche la lingua, la cui carne a volte può risultare un po’ stoppacciosa, erano teneri e succulenti. Il merluzzo tra l’altro, è imbustato con rosmarino e aglio, quindi ha continuato a insaporirsi per alcune ore prima di mangiarlo. Le salse colorate che accompagnano i piatti, in particolar modo il bollito, danno grande vivacità. C’è la salsa verde, la mayo alla soia, ma soprattutto l’harissa, condimento di origine tunisina, protagonista anche di uno dei cavalli di battaglia del ristorante: la pork belly cotta a bassa temperatura.
Barred. Via Cesena 30-32, Roma. Tel. 0697273382. Pagina FB