Pro Loco Pinciano a Roma, formaggi e salumi laziali (ma anche pizza)

pro loco pinciano

Pro Loco Pinciano è il nuovo progetto romano di Gastore Pierini e Fiorentina Ceres al quale ha offerto la sua opera, i suoi prodotti e il nome Vincenzo Mancino: una pizzeria con cucina aperta dal 31 ottobre a due passi da Piazza Fiume, che punta tutto sui prodotti di gastronomia già noti nelle precedenti sedi di Centocelle (qui). Formaggi e salumi uber alles, come dimostra il lungo bancone all'ingresso e tutti rigorosamente laziali: D.o.l., ovvero a denominazione di origine locale. Ma c'è spazio anche per una pizza di ottima qualità e un menu variegato. 

Il locale è una grande sala molto bella che però unisce, in modo un po' incongruo, l'estetica di una taverna in pietra e quella più moderna e modaiola da bistrot francese delle piastrelle maiolicate. Una cinquantina di posti in sala, ma anche un piccolo dehor per una ventina di persone. 

Il menu è ricco e variegato. Si può cominciare con una panzanella con stracciata di bufala di Amaseno e olio di Itri (10 euro). O con un fritto: c'è il supplizio alla romana di Arcangelo Dandini (3 euro), ma anche il morro di baccalà in pastella croccante (5) e le patatine cacio e pepe (4). 

Capitolo pizze: la margherita costa 7 euro, ma ci sono molte varianti più ricche. Citiamo la Margherita Fumè (con prosciutto di Bassiano affumicato); la Conciata, con conciato di San Vittore e zucca; la Gaeta, con pomodoro, acciughe di Gaeta e mozzarella. Ottime le focacce, morbide e croccanti: si può avere con mortadella e carciofo alla romana, oppure con fiocco della Tuscia e broccoletti sott'olio; con prosciutto cotto dol e mela rossa del Lazio, o semplice con rosmarino. 

Splendida la selezione mista di salumi e formaggi Dol "Rarità del Lazio (16): ci sono il prosciutto di Guarcino; una bresaola di Scottona, ovvero una carne morbida, non "stressata", che proviene da un bovino femmina che non ha mai partorito; un prosciutto fatto per metà di cinta senese (il maiale toscano con la fascia di pelo bianco sul torace) e per metà di Mangalitza (maiale ungherese); una bresaola con scottona, la mortadella che al posto dei pistacchi ha la cannella, una toma d'alpeggio da 1200 metri, un caciocavallo di Formia e molto altro ancora. Potete specificare al momento della richiesta, se nella selezione volete formaggi più o meno stagionati. 

Tra le paste gnocchi alla romana con tartufo nero, minestra di pasta con patate e provolone, pappardelle con ragù, spaghettoni cacio e pepe (non esaltanti). E i deludenti ravioli freschi di Mauro Secondi, che purtroppo ci vengono serviti con un eccesso di limone e sono quasi immangiabili (con l'aggravante dell'esorbitante prezzo di 14 euro).  

Buone invece le polpette di pane Cacio e Ovo (12 euro, ci sono anche di manzo o di coda alla vaccinara). Apprezzabile la scelta di mettere a disposizione birre artigianali alla spina, Atlas e Turbacci. Una media costa 5 euro. 
Protagonisti dell'avventura pinciana sono l'uomo con la barba bianca che vedete in sala, Gastore Pierini (ex Moma) e Fiorentina Ceres (ex Urbana 47), che riconoscete dai vestiti neri stile mormone. 

Bonus
Se volete assaggiare salumi e formaggi laziali, non si trova di meglio. Ottima la birra Ipa alla spina

Malus
Prezzi talvolta alti e una cucina che non sta al passo della qualità dei prodotti

I voti di Puntarella Rossa
Cucina: 7,5 per salumi e formaggi, 7 per la pizza, 5 per i piatti
Ambiente: 6,5
Servizio: 6,5

Se vi piace questo Pro Loco Dol Centocelle

Piatto consigliato: selezione di formaggi e salumi "Rarità del Lazio".

Pro loco pinciano, via Bergamo 18, Roma. Tel. 06.8414136. 

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