Le fettuccine Alfredo di Alfredo Di Lelio / 100 cose da mangiare a Roma

Fettuccine Alfredo di Alfredo Di Lelio. Può aleggiare un fitto mistero su un semplice piatto di pasta? Come sono nate le famose Fettuccine Alfredo? E perché questo piatto è divenuto tanto famoso negli States? Andiamo per ordine: la storia delle Fettuccine Alfredo è indissolubilmente legata a due fattori principali. Uno è Alfredo, quell’Alfredo Di Lelio che pare abbia inventato un semplice piatto, poi divenuto leggendario, fatto di pasta fresca, burro e parmigiano agli inizi del ‘900 per confortare la moglie Ines dei dolori del parto. L’altro fattore è Roma: perché qui Di Lelio aprirà un ristorante, Alfredo alla Scrofa, situato nel centro della città, che dopo alcuni anni mollerà, aprendone un secondo a piazza Augusto Imperatore, “Il Vero Alfredo”.

Ma la frittata ormai era fatta: negli anni le star internazionali che pascolavano a Roma per le vacanze e per girare film erano tantissime. Se ne trova ancora oggi testimonianza nelle numerose foto che tappezzano i ristoranti. Oggi, come ieri, la mantecatura finale della pasta, con abbondantissimo burro e polvere di parmigiano (qui vi abbiamo dato la ricetta di Alfredo alla Scrofa), viene compiuta di fronte agli occhi adoranti dei commensali. Al più fortunato di loro verrà addirittura offerta una coppia di forchette d’oro, un omaggio che ricorda il gesto compiuto da Douglas Fairbanks e Mary Pickford, due star del cinema americano che, tornate da Alfredo nel 1927, fecero dono all’oste delle posate incise proprio per lui.

Insomma che siano nate nel 1908, nel 1914, in una via o nell’altra, quello che resta è che le Fettuccine Alfredo sono un piatto internazionale, quasi magico, di cui stavamo quasi per perdere le origini. Magico sicuramente per il suo legame con Roma, magico per la capacità di legare pochissimi ingredienti in un equilibrio perfetto, magico per la mantecatura, scandita da una gestualità quasi rituale, in cui risiede il vero successo della ricetta, magico per la capacità di alleviare qualsiasi dolore, proprio come accadde ad Ines. Gli anglofoni lo chiamano “comfort food”, perché un cibo che sa alleviare qualsiasi pena.

[Foto di Alfredo Alla Scrofa, Pagina Facebook]

Nome: Fettuccine Alfredo
Di: Alfredo Di Lelio
Dove mangiarlo: Via della Scrofa 104a, Piazza Augusto Imperatore 30
Per chi ama: centro di Roma, burro, comfort food, cinema

Leggi anche:
Cento cose da mangiare a Roma 1: L’anatra arrosto di Jacopa
Cento cose da mangiare a Roma 2: Il tiramisù di Zum
Cento cose da mangiare a Roma 3: Il Panino di Xi’an del Lamian Bar
Cento cose da mangiare a Roma 4: Lo Snickers di Charlotte di Claudia Martelloni
Cento cose da mangiare a Roma 5Gli gnocchi di Michele De Chirico di Epiro 
Cento cose da mangiare a Roma 6Le fettuccine porro, limone e parmigiano di Barred 
Cento cose da mangiare a Roma 7Lo spaghetto di patate, burro e alici di Bistrot 64
Cento cose da mangiare a Roma 8La cannonata della Pasticceria Antonini

Cento cose da mangiare a Roma 9La cacio e pepe di Stefano Callegari
Cento cose da mangiare a Roma 10: La Giallina di Beppe Giovale