Cosa mangiare a Milano, dieci piatti da non perdere Milano è una città ricca di tradizione e innovazione, anche dal punto di vista culinario. Con una varietà di piatti che spaziano dalle antiche ricette lombarde alle creazioni moderne degli chef più talentuosi, è una destinazione imperdibile per chi ama il buon cibo. Ecco una lista delle 10 cose da mangiare assolutamente a Milano. Magari non sono le migliori in assoluto, ma sono quelle che hanno fatto la storia gastronomica di questa città negli ultimi anni. Se siete milanesi, non potete non conoscerle, altrimenti è arrivato il momento di provarle.
Cosa mangiare a Milano
L’Orecchia d’elefante dell’Osteria Conchetta
Milano = Orecchia d’elefante. Si tratta di una cotoletta di vitello impanata e fritta, caratterizzata da dimensioni generose che ricordano, appunto, un’orecchia d’elefante. Sottile, più grande del piatto che la contiene, croccante all’esterno e succosa all’interno, questa delizia è un must per chi visita Milano. Per gustare una delle migliori “orecchie d’elefante” in città, vi consigliamo di andare all’Osteria Conchetta. Situata in un angolo suggestivo del Naviglio Pavese, questa osteria ne offre una versione impeccabile, eseguita con maestria e servita in un ambiente accogliente e tradizionale. È così grande e sottile che, i clienti affezionati, chiedono di “nascondere” sotto l’orecchia d’elefante un piccolo riso al salto.
Osteria Conchetta. Via Conchetta 8, Milano. Tel 02 8372917 Sito web Instagram Facebook
La “cotoletta” del Nuovo Macello
Si fa presto a dire cotoletta (o costoletta!?). Ognuno a Milano ha la sua preferita, l’importante è che sia preparata a regola d’arte, a base di carne di vitello, e cotta nel burro chiarificato secondo tradizione. Scegliere l’orecchia d’elefante (grande e sottile) o la versione “antica” (alta e più piccola), è una scelta di campo. Per molti, quella della Trattoria del Nuovo Macello, è la migliore cotoletta di Milano. Alta ma succulenta, rosata ma cotta al punto giusto, con una panatura dorata ma asciutta, in menu è disponibile in due versioni: con l’osso o senza osso. La carne con cui viene preparata è di qualità ed è sottoposta a una frollatura di 40 giorni. Viene servita divisa in due parti e accompagnata da fiocchi di sale. Una specialità che ha bisogno del suo tempo: come è specificato in carta, è necessario attendere 25 minuti.
Trattoria del Nuovo Macello. Via Cesare Lombroso 20, Milano. Tel. 02 91576587. Sito web Instagram
Il risotto alla milanese dell’Antica trattoria della Pesa
L’Antica Trattoria Della Pesa, in viale Pasubio, è uno dei locali storici di Milano. Dal 1880, è un pilastro delle osterie milanesi, con il suo pavimento in granigliato rosso, antichi quadri e stampe dell’epoca alle pareti, boiserie in legno e una vecchia pesa in bella vista che dà il nome al locale. Anche il menù celebra la tradizione. Tra i numerosi primi piatti, è assolutamente da provare il risotto alla milanese con pistilli di zafferano (20€), disponibile anche nella versione al salto. Da non perdere anche lo zabaione caldo, servito in ciotole da caffellatte.
Antica trattoria della Pesa. Viale Pasubio 10, Milano. Tel: 02 6555741. Sito web
Il Pollo Arrosto di Giannasi
Quello di Giannasi è IL pollo arrosto di Milano. Una vera istituzione che fa parte del dna della città, al punto che oggi ha addirittura un suo merchandise. Situato in Piazza Buozzi dal 1967, il chiosco Giannasi è celebre per il suo pollo arrosto, croccante all’esterno e succoso all’interno, cotto alla perfezione con un mix segreto di spezie che ne esalta il sapore. L’aroma invitante e il gusto ineguagliabile fanno di ogni porzione un’esperienza culinaria unica. Che sia per un pranzo veloce o una cena casalinga, il pollo arrosto di Giannasi (prezzo 9.50 euro) è sinonimo di qualità e tradizione, rendendo omaggio alla migliore cucina italiana.
Giannasi 1967. Piazza Bruno Buozzi 2, Milano. Tel. 320 857 6881. Sito web Instagram
Il chirashi di Poporoya
Quando si parla di sushi a Milano, è imprescindibile raccontare la storia di uno dei suoi pionieri: il maestro Minoru Hirazawa, noto come Shiro. Arrivato dal Giappone nel 1972, Shiro aprì pochi anni dopo il primo sushi bar di Milano, Poporoya, in Via Eustachi 17. Questo negozio di alimentari giapponesi permetteva ai clienti di gustare piatti tradizionali come sushi, sashimi, tempura e il famosissimo chirashi. Nel 2007, Shiro inaugurò il suo ristorante, Shiro Poporoya, proprio di fronte alla sua prima bottega. Il locale è stato rinnovato nel 2023, ma la qualità altissima del pesce e del mitico chirashi è rimasta invariata (prezzo: 23 euro).
Shiro Poporoya. Via Bartolomeo Eustachi, 20. Milano. Tel 02 83972091. Sito web
I ravioli della Ravioleria Sarpi
I ravioli della Ravioleria Sarpi fanno parte della tradizione milanese al pari del risotto e della cotoletta. La tradizione cinese incontra ingredienti di alta qualità italiani, come la carne da allevamento biodinamico della vicina Macelleria Sirtori, farine selezionate di Mulino Sobrino, uova bio Bargero da galline allevate a terra. È così, che in questa piccola bottega con cucina a vista, nascono i migliori ravioli cinesi della città. Tre soltanto, le varietà disponibili per il raviolo da portare a casa o da mangiare in piedi in mezzo all’isola pedonale di Via Sarpi: manzo e porro, maiale e verza, e un terzo vegetariano, con verdure di stagione rigorosamente tritate a mano a punta di coltello (4 pezzi 4 euro).
Ravioleria Sarpi. Via Paolo Sarpi 27, Milano. Tel. 331 887 0596. Sito Web Instagram Facebook
La brioche alla crema della Pasticceria Sissi
Non si può dire di vivere a Milano senza aver mai assaggiato una brioche di Sissi. La pasticceria Sissi è una vera istituzione in città e il weekend fare la coda per un tavolino nel dehor è quasi un rito. La brioche costa 2,40€ e viene riempita al momento con crema, cioccolato, panna, marmellata o un mix a richiesta. La fragranza della sfoglia e la morbidezza della crema la rende una delle migliori di Milano. Dopo averla assaggiata nessun altra brioche vi sembrerà abbastanza farcita…
Sissi. Piazza Risorgimento 6, Milano. Tel: 02 7601 4664 Instagram Facebook
La veneziana di Marchesi
Uscite dall’impasse croissant-brioche-cornetto e chiedete una veneziana. Se è vero che nella storica pasticceria Marchesi quasi tutto merita di essere assaggiato, la veneziana è una scelta da intenditori. Soffice, perfettamente lievitata, con la giusta quantità di granella di zucchero, è disponibile “liscia” (3 euro), con la crema pasticcera o – in alcuni periodi dell’anno – nella versione al cioccolato con marron glacè.
Pasticceria Marchesi 1824. Via Santa Maria alle Porta 11/a. Via Monte Napoleone 9. Galleria Vittorio Emanuele II. Milano. Sito web Instagram Facebook
Il soufflé al cioccolato di Beef Bar
Il soufflé al cacao 70% del Beef Bar è un peccato di gola da concedersi almeno una volta. Un piccolo lusso (24 euro) per chi riesce a lasciarsi ancora un po’ di posto dopo una cena nel ristorante dove si ritrova chi vuole mangiare carne in un locale alla moda nel cuore di Milano. Beef Bar è nato a Monte Carlo, e ha aperto la sua sede Milanese nel 2023, in zono Quadrilatero, all’interno dell’Hotel Portrait. La carne è di altissima qualità, gli antipasti da condividere sono tanti e sfiziosi, ma saltare il dolce sarebbe un grave errore. Quando il cameriere porta a tavola il soufflé al cioccolato ancora bollente, lo taglia in quattro e ci fa sprofondare all’interno una pallina di gelato, si capisce il senso dell’espressione “mangiare con gli occhi”. Porzione molto generosa da condividere (anche se vorreste finirlo tutto).
Beef Bar Quadrilatero. Corso Venezia 11, Milano. Tel: 02 50037500. Sito web Instagram
Un panino da Gabry – Tribunale
In zona Tribunale, “Da Gabry” è il chiosco storico del “post serata” a Milano. Aperto nel 2000, era una tappa notturna fissa degli avventori del primo Plastic Club. Operativo h24, di giorno è il punto di riferimento per avvocati e studenti, di notte è il ritrovo di tassisti e discotecari. Qui, la qualità è una certezza e il servizio sempre gentile. Il menù propone classici dello street food con un tocco speciale: dai leggendari panini, come il “Gabry” con salamella, caprino e peperoni, al “Boschetto” con hamburger e fontina (prezzi tra 5 e 6 euro). Se non hai mai provato un panino da Gabry alle 4 del mattino dopo una serata in discoteca, non hai davvero vissuto Milano.
Al Boschetto da Gabry. Corso di Porta Vittoria 22, Milano. Instagram