Bob Milano. Drink e bao all’Isola, anche per il brunch

Bob Milano, tra bao e drink

Bob Milano, Tel. 02 36552021. È sempre più amore quello tra la città e i cocktail bar, diventati “the place to be”, i posti dove andare pre e post dinner, ma non solo. Proponendosi con formule inedite, i locali dedicati all’arte della mixology si distinguono per offerta, specialità, abbinamenti. Così Bob, acronimo che sta per “Bourbon and Original Bao, intende spiccare tra le decine di insegne che affollano l’Isola accostando i drink a base di whiskey americano (Old Fashioned e Sour) a una cucina di ispirazione asiatica in cui dominano i soffici panini al vapore farciti.

Bob, i drink

Naturalmente, la proposta non si ferma qui: i cocktail dell’head bartender Luciano Bucur e della new entry dietro al bancone, Cesar Araujo (in foto), giocano con una selezione davvero ampia di distillati, dalla vodka al cognac, mixati con sciroppi, punch e infusioni autoprodotti, succhi, agrumi e frutta freschi.

Siccome anche l’occhio vuole la sua parte, i drink hanno spesso look scenografici. È il caso di Coming Soon, uno dei “signature cocktail”: un sour piacevolmente morbido e dolce, a base di Nikka from the barrel whisky, sake, sciroppo salato al cacao e timo, limone, chocolate bitter e albume (12 euro) guarnito da una manciatina di popcorn caramellati.

Bourbon protagonista insieme al pisco peruviano per Los 5 Puntos (10 euro), che ai due distillati aggiunge sciroppo di ananas grigliato, cordiale al lime e Peychaud’s Bitter. Tocco décor: chips di ananas fiammeggiata e foglia di banano.

Il premio della critica alla presentazione più insolita va senza dubbio a Mr. Ripley (8 euro): Wild Turkey Rye Whiskey, Select aperitivo, Punt e Mes e infuso al tè alla menta, servito in una tazza che sembra uscita dalla credenza della nonna, quella con il servizio buono.

Il più intrigante, a nostro avviso, è invece Vacanze Pagate (10 euro), dal suadente sentore di fumo dato dal mezcal abbinato a Cocchi Americano, cordiale al lime e cetriolo, dry curaçau, spicy celery bitter e ginger beer.

Bob, il food pairing

Il food pairing si affida alle ricette del giovane cuoco Fabrizio Carta in equilibrio tra suggestioni fusion e sapori nostrani. Da gustare in un paio di bocconi, i sigari alle verdure (5 euro) o con gamberi ed edamame (6 euro) sono mini involtini di pasta fillo piuttosto stuzzicanti.

I bao sono l’involucro perfetto per i ripieni più svariati: noi abbiamo provato quello con bocconcini di avocado e salmone marinato al lime e jalapeño, in cui il pesce presenta una buona consistenza e l’acidità ben si sposa ai drink, e quello con pollo sfilacciato stile club sandwich, un po’ asciutto nonostante la salsa (entrambi 8 euro). In carta il salmone si trova anche in tartare (10 euro) insieme a due altri classici crudi: gamberi rossi di Mazara e scampi del Mediterraneo (3 euro al pezzo).

Le suggestioni asiatiche continuano con i dumplings (10 euro per la combo da 5 tipi diversi), ovvero i ravioli in cui lo chef mescola con inventiva colori, forme e sapori. Tra quelli assaggiati, il più elegante è risultato quello al nero seppia e branzino, comunque gradevoli i fagottini alla barbabietola con salmone e mango, allo zafferano con pollo e zenzero, agli spinaci con edamame e pecorino, un po’ pastoso quello con patate e yuzu, però divertente la foggia tipica dei culurgiones, sardi come Carta.

Dumplings e bao, ma anche insalate, bowl, french toast, pan cake e, naturalmente, uova sono la proposta per il brunch della domenica (20 euro con uova a piacere e un piatto principale a scelta). Menu che, se non è troppo presto, si può accompagnare – perché no – proprio con un cocktail.

Bob, via Borsieri 30, Milano. Tel. 02 36552021, Sito

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