Dove mangiare la carbonara a Roma per il Carbonara Day 2024, ristoranti e trattorie per andare sul sicuro col piatto principe della cucina laziale, ma non solo.
A Roma la carbonara è una cosa seria. Uno dei piatti più amati e discussi che, a prescindere da come lo si possa vedere, è diventato il simbolo della cucina romana e laziale. Un piatto così famoso da avere una sua giornata: il 6 aprile – come ogni anno – è il Carbonara Day e non c’è modo migliore per omaggiarlo se non andando in qualche locale che lo prepara a regola d’arte. Ma c’è anche chi si sbizzarrisce tra pizza e hamburger alla carbonara.
Abbiamo selezionato qualche indirizzo per voi.
RISTORANTI E TRATTORIE
L’Osteria della Trippa
Dal 2019 L’Osteria della Trippa rifocilla romani e turisti nella parte meno caotica di Trastevere. Cucina romana e laziale a tutto tondo, nell’indirizzo della chef Alessandra Ruggeri, che dall’autunno 2023 è stata affiancata da Anastasia Paris. Qui la trippa (lo dice il nome!) ha sempre avuto un ruolo centrale, e oggi è tutto il quinto quarto a essere protagonista con un intero menu degustazione. Tuttavia, i primi piatti della tradizione escono veloci dalla cucina, tra tutti la carbonara, realizzata con rigatone Felicetti, uova a pasta gialla, guanciale del Salumificio Coccia Sesto, pecorino romano Fulvi, Grana Padano e pepe.
L’Osteria della Trippa. Via Goffredo Mameli 15/16, Roma. Tel. 06 45554475
L’Arcangelo
Arcangelo Dandini non ha certo bisogno di presentazioni. Dall’Arcangelo a Supplizio (lo chef è anche alla guida delle cucina di Chorus), Dandini racconta nei suoi piatti la tradizione romana, anche quei piatti meno conosciuti che difficilmente si possono trovare in altri locali. La carbonara, ovviamente, resta protagonista ma ci sono delle regole: “L’importante è che sia fatta bene, educata, cucinata con prodotti che arrivano da filiera certa“, spiega Dandini a cui avevamo chiesto cosa pensasse della diatriba sulla carbocrema. All’Arcangelo si può assaggiare una carbonara lineare, lo chef da tempo ha eliminato albume e pepe (anzi, è stato il primo). “L’atteggiamento giusto è quello di sublimare l’ingrediente, portarlo alla massima bontà e naturalezza, con le tecniche che abbiamo oggi“.
L’Arcangelo. Via Giuseppe Gioachino Belli 59, Roma. Tel. 06 3210992
Eggs
Da Eggs a Trastevere (che di recente ha bissato a Milano) la carbonara è un vero e proprio mantra, tanto che la chef Barbara Agosti propone un’apposita carta delle carbonare, dove il piatto viene reinterpreto con ingredienti diversi, in un mix di equilibrio e creatività. In carta c’è anche la prima carbonara, quella originale, tradizionale: è la Carbonara 1954, anno nel quale fu pubblicata la prima ricetta della carbonara, sulla Cucina italiana. Particolarità: contiene gruviera al posto del pecorino, pancetta al posto del guanciale e aglio. La versione classica, invece, è realizzata con mezze maniche Igp Gragnano, uova bio, guanciale di Campofelice, pecorino 100% selezione Cibaria, pepe nero del Madagascar.
Eggs. Via Natale del Grande 52, Roma. Tel. 06 5817281
Trattoria Pennestri
In quel di Ostiense, Trattoria Pennestri è un indirizzo affidabile e di qualità dal 2017, grazie al lavoro e alla passione di Tommaso Pennestri in cucina, Valeria Payero in sala e a tutta la loro squadra. A tavola arrivano piatti della tradizione e non solo, con un menu che cambia con le stagioni e con diversi fuori carta, e dove l’attenzione alle materie prime e al rapporto con i fornitori la fanno da padrone. Impossibile non assaggiare la loro carbonara, che come tutti gli altri piatti è una certezza: qui si sceglie il rigatone, l’uovo si mette intero e si abbonda con il pecorino.
Trattoria Pennestri. Via Giovanni da Empoli 5, Roma. Tel. 06 5742418
Menabó
Ci spostiamo a Centocelle nel bel locale dei fratelli Camponeschi, Paolo in cucina e Daniele in sala. Menabó per noi (ma non solo per noi!) è da anni una garanzia e ha contribuito, come altre insegne, alla rinascita del quartiere. Qui si spazia dalla carne al pesce, passando per i vegetali: materia prima di qualità, spesa al mercato, menu sempre in movimento (e una grande carta dei vini). E poi c’è la loro carbonara, che non si legge in carta, ma è sempre disponibile, perché come dicono da Menabò “è una forma di amore”.
Menabó. Via delle Palme 44 D/E, Roma. Tel. 06 86937299
La Quercia
In centro, piazza della Quercia è il luogo perfetto per godere della bella stagione. E qui, ai tavoli del grazioso dehors de La Quercia, ci si può concedere una golosa pausa. Sfogliando il menu, che cambia regolarmente con le stagioni, impossibile non ordinare un piatto di carbonara che viene preparata con mezze maniche del Pastificio Felicetti, uova dell’Azienda Biologica L’Uovo e La Canapa, guanciale del Salumificio Coccia di Viterbo, pecorino del Caseificio D’Ascenzo e un blend di pepi: pepe selvatico del Madagascar, Pepe nero Sarawak, Pepe nero Penja.
La Quercia Osteria Monteforte. Piazza della Quercia 23, Roma. Tel. 06 68300932
ALTRE VARIANTI: LA CARBONARA SULLA PIZZA E IN UN HAMBURGER
San Martino Pizza&Bolle
Da San Martino Pizza&Bolle (Puntarella d’oro 2024), dove la pizza romana è la protagonista, non si poteva che trovare un topping ideale per celebrare il Carbonara Day. Se alla base ci pensa il pizzaiolo Alessio Muscas, con un impasto realizzato con biga al 60% con farina 0 versatile oirz di origine italiana, 60% idratazione e un totale di 36 ore di lievitazione, steso a mano e cotto in un forno elettrico Neapolis by Moretti, il topping porta la firma dello chef Francesco Azzaretto ed è composto da fior di latte dei Monti, pecorino romano, guanciale croccante, zabaione salato, olio Evo. “Visto che in questo caso non parliamo di una classica pasta alla carbonara ma di una pizza (romana nel nostro caso), il segreto è quello di calibrare alla perfezione la quantità e la consistenza topping con il disco d’impasto” spiegano i due.
San Martino Pizza&Bolle, Lungotevere di Pietra Papa 201, Roma. Tel. 06 558 4801
Morbido
Di Morbido vi abbiamo già parlato in lungo e largo. L’hamburgeria di quartiere che punta sulle materie prime è ormai un riferimento all’Appio Claudio e non solo e per il Carbonara Day propone la sua personale versione dell’iconico primo piatto, che in questo caso finisce dentro un hamburger. Troviamo quindi il bun artigianale e il burger di scottona, ma soprattutto ci sono in aggiunta guanciale croccante, pecorino romano Dop, uovo e pepe. “Nel nostro caso, parlando di un hamburger, il segreto è la cottura della crema carbonara a bassa temperatura”, spiega lo chef di Morbido Giuseppe Aronica.
Morbido. Via Sestio Calvino 162, Roma. Tel. 375 584 7399
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[Foto copertina: la carbonara dell’Osteria della Trippa]
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