
CasaLoca Roma. “Prima o poi mi trasferirò a Ibiza con la mia famiglia, ma al momento non è possibile. Quindi nell’attesa, ho voluto portare la mia Ibiza a Roma”, racconta subito lo chef Riccardo Di Giacinto, che il 21 giugno 2023 ha inaugurato CasaLoca, insieme alla moglie Ramona Anello e al socio e amico Luca Colapietro.

La storia di CasaLoca è inevitabilmente intrecciata alla storia di Riccardo, che nel 2007, sempre con Ramona, apre All’Oro, ricevendo pochi anni dopo la stella Michelin. Ma prima ancora ci sono stati tanti viaggi, Londra e Cina, passando per una fondamentale esperienza in Spagna, da Ibiza fino alla cucina di Ferrar Adrià a El Bulli. Passaggi che hanno rafforzato l’amore per questa terra, i suoi prodotti, la sua cultura enogastronomica, ma anche per l’approccio alla vita, “mi sento un po’ spagnolo”, scherza. E non sorprende scoprire che la figlia si chiami Eivissa (l’originale nome catalano di Ibiza).
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L’ambiente

E arriviamo a CasaLoca: un racconto di passioni e dell’idea di casa di Ramona e Riccardo. “Ibiza ci ha rapito dal primo istante per le sue tradizioni e trasgressioni, colori e profumi. Per la possibilità che offre a tutti di esprimersi in modo autentico senza pregiudizi. E da allora cerchiamo di tornarci tutte le volte che possiamo”. Nel frattempo, Ibiza è arrivata a Roma, per la precisione a Corso di Francia 207 (poco distante da dove qualche mese fa ha aperto la pizzeria di Diego Vitagliano). I lavori sono partiti a inizio 2023, “abbiamo fatto tutto noi, abbiamo scelto i materiali, siamo andati a Ibiza a prenderli e siamo tornati con le auto cariche”, continua Riccardo. E oggi il loro angolo di Ibiza è decisamente piacevole. Sebbene sia su una via trafficata, CasaLoca si fa già notare dall’esterno per l’intonaco bianchissimo e il grande logo alle pareti (che poi ritroviamo su sedie, tavoli e mise en place), e una volta entrati si viene accolti in una bolla. Materiali naturali, tantissimo legno, piccole cascate alle pareti e verde: grande attenzione al dettaglio, ma nulla di forzato. “Il nostro obiettivo è far sentire gli ospiti ovattati: fuori c’è Roma, ma qui c’è Ibiza e la nostra idea di casa, che sa di campagna, notti sotto le stelle, relax e grigliate con gli amici”, ed è appunto una casa stilizzata quella che troviamo al centro del logo.

In totale CasaLoca può ospitare circa 150 coperti tra interno ed esterno, “al momento ci stiamo rodando sui 50-60, una parte di locale è ancora da terminare, a breve apriremo la seconda cucina e presto anche un laboratorio di panificazione e lievitati”.
Il menu

La cucina è quella tipica tradizionale spagnola, “non ho rivisitato nulla, ho messo il mio tocco, tra presentazione e impiattamento, ma punto tutto sul prodotto e sulla stagionalità”, spiega lo chef. I prodotti arrivano dalla Spagna, “grazie a fornitori con cui lavoro da anni per All’Oro, riesco a reperire ingredienti che qua sono introvabili, come il pimiento de padrón (piccoli peperoni verdi, ndr)”, e c’è tempo anche per un aneddoto: “Si dice che uno su dieci sia piccantissimo”.

Il menu è breve, ma goloso e divertente, con le voci in spagnolo (e relativa traduzione in italiano), e come la cultura iberica insegna si presta alla condivisione: il pan de cristal tomate (pane con pomodoro, olio e sale, 6 euro), il tagliere di Patanegra “Joselito” (28), i gamberoni con salsa all’aglio (16), da prendere uno dopo l’altro direttamente dal padellino. Non mancano i legami con i piatti di All’Oro: “Oltre alla qualità del prodotto, riporto la componente ludica” e infatti a tavola arrivano le crocchette di patanegra e chorizo (4,5 e 4 euro), servite su un maialino in acciaio, e la tartare caliente (18), direttamente su una piccola braciere.

E ancora tortillas, paella (in versione mista pesce e carne, 44, e solo vegetali, 40) e tanta griglia: dal secreto di Patanegra (30) al pollo, agnello e infine baccalà e gamberoni.
Tra i dolci cade l’occhio sul Maritozz’oro al dulce de leche (10), variante iberica del Maritozz’oro salato protagonista dei menu dello chef, e sul sorbetto allo hierbas (8) realizzato con mela verde e hierbas, un tipico liquore alle erbe di Ibiza, servito successivamente come digestivo (“e presto ci faremo un cocktail”). La carta dei vini parla ancora spagnolo: bolle, bianchi e rossi, con qualche incursione italiana e francese.
Da CasaLoca si arriva per un aperitivo, con una leggera musica di sottofondo che scherma i rumori esterni, “vogliamo mettere delle casse all’ingresso per far sentire il rumore del mare”, iniziando a stuzzicare qualcosa con un calice di sangria. E poi magari si decide di fermarsi per cena (la cucina è aperta fino alle 23 ma c’è l’idea di prolungare fino alle 24). E dopo cena ancora musica, dj e cocktail. E anche per chi non ci è mai andato, a Ibiza sembra di starci davvero.
CasaLoca. Corso di Francia 207, Roma. Tel. 06 40069361. Instagram
Aperto dal lunedì al sabato dalle 19 all’1
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