Nuove aperture a Roma gennaio 2023. Digeriti panettoni e pandori, eccoci a fare il punto sulle più recenti novità romane. Cosa ha aperto alla fine del 2022 e quali sono le prime novità del 2023? Dalle prime notizie che ci arrivano, l’anno nuovo si preannuncia piuttosto carico, con l’apertura della prima sede romana della pizzeria di Diego Vitagliano. Il pizzaiolo napoletano, reduce dal successo a Doha durante i Mondiali di calcio, si appresta a conquistare anche la Capitale. Ma tra le più fresche novità c’è anche il raddoppio di Dao, apprezzata insegna di cucina cinese che apre una nuova sede in zona piazza Bologna con una formula più smart, pensata per la condivisione e che si rivolge anche ai più giovani. E poi tornano le aperture negli hotel, con il San Baylon all’interno di Palazzo Ripetta (e in arrivo ce ne sono diverse, interessanti, per il 2023), il nuovo format del Pagliaccio “Parallels Experience”, le trattorie romane come Frezza inaugurato dall’attore Claudio Amendola, il nuovo birrificio Mashroom a San Paolo, le enoteche come il nuovo locale de La Mescita, che ha aperto a Monteverde, e le pasticcerie. Ne abbiamo trovata una che sembra promettere bene, si chiama Te Cioccolateria ed è gestita da una giovane mamma appassionata. Infine, nuove aperture anche alle porte della città con Metis, ristorante che porta la cucina contemporanea in periferia.
Ed eccole, una per una.
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Nuove aperture a Roma gennaio 2023
10 Pizzeria Diego Vitagliano – Fleming
Diego Vitagliano è uno di quei nomi che nel mondo della pizza desta subito una certa curiosità. Ed è freschissima la notizia dell’apertura della sua prima insegna romana, che arriva dopo i locali a Napoli, Pozzuoli e quello a Doha, inaugurato in occasione dei Mondiali di calcio. Siamo in via Flaminia, nella struttura che non molto tempo fa ospitava una delle sedi di Lievito Pizza&Birra: un interno palazzo su due piani, per un totale di 650 mq e 320 coperti, tra interni, terrazza e giardino. La carta non cambia, troviamo quella dei suoi locali napoletani, che per la pizza segue una divisione in sette categorie: Le Marinare, Le Margherite, Le Speciali, Le Old School, Le Rustichelle (più vicine alla tonda romana), Le Pizze Croccanti, Le Fritte e al Forno (in doppia cottura, prima fritte e poi ripassate in forno). Spazio a proposte gluten free, ai ripieni della tradizione napoletana, quindi i calzoni, e soprattutto ai fritti: dalle crocchè di patate alla frittatina di bucatini, dagli spaghetti aglio e olio fritti alle montanarine, fino supplì romano, la vera novità. Per chi volesse, c’è la possibilità di scegliere un menu degustazione. Ai dolci ci pensa Giorgia Proia di Casa Manfredi. Sostanziosa anche la parte beverage: dall’importante carta dei vini (che predilige etichette laziali e campane) da abbinare alle pizze ai fermentati; ma ci sono anche birre artigianali e cocktail. La pizzeria sarà aperta tutti i giorni a pranzo dalle 12 alle 15 e per l’aperitivo e la cena dalle 19 alle 24.
10 Pizzeria Diego Vitagliano. Via Flaminia 525, Roma. Tel. 06 99709481. Sito. Facebook. Instagram
Dao Chinese Bistrot – Piazza Bologna
Dao è senza dubbio uno dei migliori ristoranti cinesi di Roma e con il nuovo anno il proprietario Jianguo Shu è pronto al raddoppio. Dopo la prima storica sede su viale Jonio, apre Dao Chinese Bistrot, in via Ogliastra, in zona piazza Bologna (nei locali un tempo occupati dal Dragone d’Oro). Il locale è stato completamente rivisto e ora comprende due sale interne più un ampio dehors, per un totale di 120 posti. Cosa si mangia? Lo dice lo stesso Shu: “Da Dao Bistrot ci si immerge nella cultura gastronomica cinese, dove ogni pasto è un motivo di condivisione e di arricchimento. Il mio consiglio è di ordinare tutto insieme e condividerlo con i vostri commensali, per vivere la vera cucina cinese”. Non mancano jiaozi, proposti in dieci diversi ravioli di pasta sottile, e bao, panini al vapore, specialità tipiche cinesi fatte in casa con sei differenti ripieni di carne, pesce e verdure. In carta anche zuppe, spaghetti e riso e poi pollo fritto alla Dao, manzo alla “Mi jiao” con peperoni, cipolle, pepe nero e miele, pancia di maiale brasata alla Mao con patate stufate. E per chi fosse alla ricerca di un pranzo veloce, c’è formula completa: due pezzi di ravioli, riso bianco, mezza porzione di pollo o maiale in agrodolce e una verdura (13 euro).
Dao Chinese Bistrot. Via Ogliastra 10, Roma. Tel. 389 2534290. Sito. Facebook. Instagram
Te Cioccolateria – Prati
Come ogni mese, Prati regala sempre nuove aperture. In questo caso si tratta di una pasticceria: Te Cioccolateria ha inaugurato lo scorso novembre e ha catturato la nostra attenzione. A guidarla c’è Giulia Pennesi, che ha fatto della sua passione per il cioccolato e la pasticceria il suo lavoro, e dopo diverse esperienze nel settore, ha aperto la propria attività. Un bel locale moderno negli arredi con un bel bancone e diversi scaffali con i dolci in mostra. Il cioccolato è grande protagonista, con praline e tavolette, ma c’è spazio anche per golose monoporzioni, biscotti, torte e macarons, all’interno di una produzione che gradualmente si fa sempre più ampia. Tra le ultime creazioni proposte, infatti, ci sono anche i maritozzi.
Te Cioccolateria. Via Sforza Pallavicini 23-25, Roma. Tel. 375 7051217. Instagram
Mashroom – San Paolo
Lo scorso 7 dicembre in zona San Paolo ha aperto i battenti Mashroom, che di primo impatto potrebbe sembrare una birreria, ma in realtà è molto di più. Un po’ perché qui le birre si producono anche, ma in carta si possono trovare poi vini naturali, sidri, lambic. Ci si può accomodare al grande bancone di legno sia per bere che per mangiare i piatti dalla cucina, che propone frattaglie tra cui spiedini di cuore e lingua marinati (anche nella birra) e diversi piatti a base di vegetali (di stagione).
Mashroom. Via Pietro Giordani, 19, Roma. Facebook. Instagram
Parallels Experience by Il Pagliaccio – Centro
Non esattamente una nuova apertura, perché siamo all’interno de Il Pagliaccio, il ristorante 2 stelle Michelin guidato dallo chef Anthony Genovese e dal general manager Matteo Zappile. Si tratta di Parallels Experience, il nuovo ristorante dentro il ristorante: un format esclusivo, dedicato a sei persone a sera, con un unico tavolo in una saletta privata. Come suggerisce il nome del format, l’ospite viene accompagnato lungo un viaggio, promettono, per tutto il mondo, dal Mediterraneo all’Asia.
Parallels Experience by Il Pagliaccio. Via dei Banchi Vecchi 129a, Roma. Tel. 06 68809595. Sito. Facebook. Instagram
San Baylon – Centro
Sul finire del 2022 ha aperto San Baylon, il ristorante all’interno di Palazzo Ripetta, hotel di lusso in via di Ripetta che ha recentemente subìto un importante intervento di restyling. La proposta gastronomica si presenta come un “all-day dining”: clienti e ospiti esterni, dunque, possono fermarsi qui a ogni ora nel giorno e godere delle varie offerte. C’è San Baylon (aperto dalle 19), il ristorante guidato dallo chef Marco Ciccotelli che propone ricette della tradizione italiana (con qualche incursione abruzzese, come “Il mio cacio e ova”, in omaggio alle origini del cuoco) con guizzi innovativi, a partire dalle tecniche utilizzate, alla pasticceria a vista con la pastry chef Giuliano Marzullo e la consulenza di Giuseppe Solfrizzi di Le Levain. E poi ancora il cocktail bar, dove si può assaggiare la drink list ideata dalla bar manager Desirè Verdecchia con la consulenza di The Jerry Thomas Project. Infine, Piazzetta Ripetta, il gradevole giardino interno fruibile fin dalla colazione con una carta abbastanza internazionale, tra crudi di pesce, tartare di manzo e avocado toast.
San Baylon – Palazzo Ripetta. Via di Ripetta 231, Roma. Tel. 06 322 2381. Sito. Facebook. Instagram
Frezza – Centro
Ha fatto molto parlare, visto il nome che c’è dietro al progetto, l’apertura alla fine novembre di Frezza, il ristorante del noto attore Claudio Amendola, non nuovo al settore della ristorazione. Da Frezza la proposta è quella tipicamente romana: “Cucina de coccio” è il claim del locale, e infatti i piatti vengono portati a tavola all’interno di contenitori di terracotta. In carta spazio a supplì, filetti di baccalà, fiori di zucca e alle bombe salate, come quella ripiena di coda alla vaccinara. Tra i primi tonnarelli cacio e pepe, rigatoni all’amatriciana e spaghetto fresco alla carbonara, mentre nei secondi polpettine al sugo, involtini alla romana, pollo alla cacciatora e infine anche la pizza romana. Per il menu ci si è avvalsi della consulenza di Davide Cianetti, già executive chef di Numa al Circo. In locale comprende due grandi sale per un totale di 150 mq e 50 posti interni, a cui si andranno ad aggiungere quelli esterni.
Frezza. Via della Frezza 64-66, Roma. Tel. 06 70452605. Sito. Facebook. Instagram
La Mescita Monteverde – Monteverde
Dalla proprietà della Mescita, nota enoteca a Garbatella, arriva un’altra Mescita, questa volta a Monteverde, che ha inaugurato a dicembre (lì dove fino a poco tempo fa c’era Litro, che ha chiuso). La base è sempre la stessa: un’enoteca di vini naturali, italiani ed esteri, dove è possibile trovare qualche proposta interessante, con il proprietario Angelo Consorte pronto a dare consigli sulle bottiglie da aprire. La cucina è sempre quella di Marco Bravin: piatti veloci e gustosi, che cambiano giornalmente, tra verdure, carne e pesce. Oltre al bancone e ai tavoli interni (al momento non ci sono stati cambiamenti di look rispetto al vecchio locale), ci si può accomodare nell’animato spazio esterno. La Mescita Monteverde è aperta tutti giorni dalle 18.
La Mescita Monteverde. Via Fratelli Bonnet 5, Roma. Tel. 349 6134850. Facebook. Instagram
Metis – Mezzocammino
Siamo alla periferia di Roma, a Mezzocammino, in uno dei nuovi quartieri residenziali della zona. Qui in autunno ha aperto Metis, il ristorante di cucina contemporanea guidato dallo chef Fabio Dodero che dopo diverse esperienze tra Italia (tra cui Materiaprima a Pontinia) ed estero si mette in gioco con questa interessante sfida alle porte della città. Il locale accoglie un massimo di 30 coperti, compreso i quattro posti per lo chef’s table, per chi fosse alla ricerca di un’esperienza più ravvicinata con la cucina. I piatti prendono spunto dalla tradizione, ma si presentano rinnovati grazie a tecniche moderne e abbinati inusuali, come il Tortello ripieno di genovese al tartufo nero o Risotto agli agrumi, paprika, sumac e katsuobushi, “un piatto che rimanda alla mia infanzia e alla pasta tonno e limone che preparava sempre mia nonna” racconta lo chef. La carta dei vini è snella ma ben studiata, con etichette naturali, bio e biodinamici, oltre a una piccola sezione di bollicine dalla Francia.
Metis. Piazza Enrico Martini 24, Roma. Tel. 346 8206136 – 06 40066729. Sito. Facebook. Instagram
Nuove aperture a Roma gennaio 2023
[Foto copertina Dao Bistrot]
