Nuove aperture a Roma marzo 2019, arrivano Carbone Bianco, la Birreria di Eataly, Nomad e Legami

Ami Pokè Roma

Nuove aperture a Roma marzo 2019. La primavera sta portando molti cambiamenti in città. Nuove aperture, riaperture, bis, scambi. Una scacchiera interessante, quella della ristorazione romana, con grandi chef che si alternano tra città e provincia. Stiamo parlando dello switch Davide Scabin – Oliver Glowig (anticipato dal Gambero Rosso). Il primo, oltre ad aprire un nuovo ristorante al Mercato Centrale di Torino, trova il tempo anche per aprirne un altro al Mercato Centrale di Roma. Alla Cappa Mazzoniana, lo chef piemontese porterà il suo Carbone Bianco prendendo il posto del ristorante di Glowig. Quest’ultimo, invece, lascerà il caos cittadino per dedicarsi a tempo pieno alla tenuta Poggio le Volpi, a Monte Porzio Catone. Tutto ciò mentre ancora ci stiamo riprendendo dalla notizia di Francesco Apreda che lascia l’Imàgo, per lui forse una casa più che un luogo di lavoro.

Tra le novità, Trastevere si conferma un quartiere in piena rinascita. Dopo la recentissima apertura di Trippa Osteria (qui il nostro articolo), di Proloco Trastevere, ecco la riapertura dell’Antico Forno Bagagli. 

Ma si registra anche il perdurare del successo del format pokè-fusion. Ci sono l’appena aperto Legami e la prossima apertura ai Parioli di Nomad, dove cucina e ambiente che sfruttano la contaminazione, ma anche il bis (e i progetti futuri) di Ami Pokè, di FishHub Fritto & Krudo e la quinta sede di Zero 21 Brazilian Sushi Bar.

E Eataly annuncia la Nuova Birreria,  industrial style: uno spazio molto grande,  400 metri quadrati per 182 posti a sedere, con la birra artigianale prodotta in proprio ma anche altre 400 etichette.

Ma vediamo le nuove aperture di marzo, una per una.

Nomad. Eat Drink Wander – Parioli

NOMAD Roma

Manca ancora un po’ all’apertura (prevista per i primi di aprile) di questa piccola giungla ai Parioli. Nomad. Eat Drink Wander presenterà un menu divertente e colorato, come il locale, tutto in chiave healty. Alle ricette studiate dalla consulente chef Marianna de Palma si alternano proposte di contaminazione: tartare, salad, pokè, tacos e bao. Aperto dalla mattina fino all’ora dell’aperitivo, ad attendere gli ospiti anche una terrazza in stile marocchino. Non solo food: da Nomad. Eat Drink Wander si possono trovare latte di cocco e centrifughe, un gin corner e un’ampia selezioni di drink.

Nomad. Eat Drink Wander. Via P.A. Micheli 32, Roma. Tel. 06 40060108. Sito 

Ami Pokè – Ponte Milvio

Ami Pokè Roma

È (quasi) tutto pronto per il bis di Ami Pokè. A fine marzo (si dice il 29) apre il nuovo locale a Ponte Milvio, dopo un anno esatto dal debutto a Monti (ve ne abbiamo parlato qui). Il concetto di pokè hawaiianobowl di riso, pesce crudo marinato, verdure e frutta tropicale – è ormai molto conosciuto nella capitale. La marinatura del pesce, nel lime e nella soia, rende il pokè hawaiiano un piatto unico, completo e dal sapore deciso. Per questa nuova avventura, l’Ami Pokè mantiene la stessa struttura del locale a Monti: la versione “Build Your Own Bowl” è disponibile in due grandezze, da 10 e 13 euro, con proteina, frutta, verdura, topping e salsa a scelta. La versione “Home”, invece, propone gli abbinamenti tipici e selezionati dagli chef di Ami Pokè. All’interno del menu altre specialità – gli Appetizer, le Tartare, i Wrap, i Tacos e i Dolci – e solo nella sede di Ponte Milvio sarà possibile assaggiare il The Ami Pokè Special, un viaggio completo nella cultura pokè hawaiiana. Novità anche per quanto riguarda l’offerta dedicata ai vegetariani e ai celiaci. Ami Pokè a Ponte Milvio avrà circa 15 posti a sedere. Il locale è stato progettato dall’architetta Elena Gualandi seguendo i colori delle Hawaii e il tema del surf. Amici romani, orecchie tese: è già stata annunciata una nuova apertura all’Eur.

Ami Pokè Ponte Milvio. Via Flaminia Vecchia 473, Roma. Sito

Tatapà-Antico Forno Bagagli – Trastevere

Antico Forno Bagagli Tatapà Roma
Continua senza sosta il movimento di Trastevere. A distanza di poche ore dall’apertura di Trippa Osteria e dopo Pro Loco Trastevere, in attesa di Aromaticus bis, il 6 marzo ha riaperto ufficialmente l’Antico Forno Bagagli, in piazza San Cosimato. Lo storico locale dei primi del ‘900, vuoto da 11 anni, torna a nuova vita per volere della famiglia Posca e mantiene le sue bellissime volte con mattoni a vista: “L’idea era quella di trovare un posto che avesse una memoria da recuperare, un luogo dove il pane potesse essere anche racconto”. Un unione di due marchi, il nuovo Tatapà della famiglia Posca e quello dell’Antico Forno Bagagli, per realizzare “un forno, una panetteria” dove “tradizione e modernità saranno coniugate insieme”. Alla tipica funzione di forno si aggiungono la possibilità di consumare un pranzo veloce (o a portar via), l’aperitivo e i cornetti caldi fino a sera. Per quanto riguarda la materia prima, il nuovo Tatapà-Antico Forno Bagagli ha fatto della sezione degli ingredienti il suo maggiore punto di forza. Perché si chiama Tatapà? Perché la figlia del proprietario, invece di dire patata, diceva tatapà.

Tatapà-Antico Forno Bagagli. Piazza San Cosimato 53, Roma. Pagina FB

Casa Napoli – Torre Argentina

Casa Napoli Roma
Pizza e fritti napoletani sono alla base del progetto. Visto il nome, non poteva essere altrimenti. Se le fondamenta di Casa Napoli sono queste, il resto è costituito da un’interpretazione contemporanea dei locali e degli arredi: travi in legno nel soffitto, pareti in mattoni, colate di resine a pavimento realizzati appositamente per la nuova location. Tre sale che raccontano i colori, i sapori e le peculiarità di Napoli e di tutta la Campania attraverso un menu che si snoda in antipasti, pizze e fritti napoletani, contorni vari. Il design, ricercato ed evocativo, è stato progettato e realizzato da Ittielle & Co.

Casa Napoli. Via Monte della Farina 7-9-11-13, Roma.

Le bollicine di Sara Bistrot – Tuscolana

Le bollicine di Sara Roma
Foto di Stefano Segati

Da pochi giorni ha aperto anche Le bollicine di Sara bistrot, un locale in cui, nonostante il vino sia l’assoluto protagonista, si fondono interessanti e inedite proposte. A coordinare il progetto la sommelier Sara Blandamura e l’enotecario Alessandro Mirizzi, già titolari della storica enoteca Bomprezzi (proprio lì a fianco).

Circa cento etichette (italiane e francesi) tra cui poter scegliere per un calice. Se questo non bastasse, l’offerta si ampia con le 4.000 bottiglie dell’enoteca Bomprezzi, vendute al prezzo di scaffale. Ma non solo. Le bollicine di Sara bistrot è anche una location per il tea time (con merende dolci, salate e ricercati infusi), per l’after dinner e per chi, invece, cerca una proposta wine&food completa. Insomma, un luogo in cui Sara Blandamura ha potuto “ricreare un bistrot dove far sentire gli ospiti come a casa, coccolati da vini di grande qualità e da una cucina golosa, divertente e stagionale”. Grazie allo chef Fabio Toso e alla collaborazione con produttori di eccellenze made in Italy, il percorso gastronomico offre prodotti ricercati e di qualità, come il caviale e la ventresca di salmone, da gustare al bancone o ai tavoli (28 coperti in totale). E le bollicine? Circa venti referenze che spaziano soprattutto tra Franciacorta, Trento Doc e Champagne.

Le Bollicine di Sara bistrot. Via Tuscolana 898, Roma. Tel. 06 5184 4727. Sito

FishHub Fritto & Krudo – Trieste

FishHub Fritto & Krudo Roma

A quasi due anni dall’apertura in zona Campo de’ Fiori (ve lo abbiamo raccontato qui), FishHub Fritto & Krudo, come annunciato, sbarca anche nel quartiere Trieste. Qualità e freschezza della materia prima, il pesce, per un format veloce e informale: dal crudo al fritto, dai carpacci alla ceviche, passando per gli hamburger di pesce. Pranzo, cena ma anche aperitivo, cocktail e musica, dalle 10.30 fino a mezzanotte.

FishHub Corso Trieste. Corso Trieste 112, Roma. Sito

Adelaide, Hotel Vilòn – Centro

Adelaide Hotel Vilòn Roma

L’Hotel Vilòn, boutique hotel in pieno centro, non ha bisogno di presentazioni. La novità riguarda Adelaide, raffinato ristorante all’interno della struttura il cui nome è un omaggio alla Principessa Borghese. Un piccolo eden, un luogo sospeso nel tempo, che prevede anche la zona bar, ribattezzata In Salotto, e un patio bohemien. A questa atmosfera magica, si accosta un menu di cucina mediterranea, che segue la stagionalità dei prodotti, studiato e realizzato dallo chef Gabriele Muro. Una proposta decisa, semplice e profondamente caratterizzata dalla tecnica e dall’influenza della tradizione romana.

Adelaide. Via dell’Arancio 69, Roma. Tel. 06 878187. Sito

Zero21 Brazilian Sushi Bar – Ponte Milvio

Zero 21 Roma

Visto il successo, la formula è di quelle vincenti (qui il nostro articolo sulla loro prima apertura). Zero21 ha da poco aperto la sua quinta sede, a Ponte Milvio. Il mix tra sushi giapponese e sapori brasiliani piace molto, non solo a Roma. Roll con granchio, avocado, papaya, maki, uramaki, sashimi, temaki a cui si aggiunge l’incrocio tra sakè nipponico, cachaca e frutta tropicale: una proposta che vuole stupire. Il 14 marzo, serata con Giorgio Marconi con menu fisso a 35 euro a persona.

Zero21 Brazilian Sushi Bar. Via della Farnesina 155, Roma. Sito

Filodolio 1966 | Cucina napoletana – Quartiere Africano

Filodolio Roma

Nel valzer delle nuove aperture si inseriscono anche casi come Filodolio, che si è presentato a Roma ormai quasi tre anni fa (ve lo avevamo raccontato qui) come il primo ristorante della Capitale dedicato alla cultura dell’olio Evo. Se il concetto di base è rimasto inalterato, si è aggiunto un sottotitolo piuttosto importante che ne definisce la cucina e la filosofia: da qualche tempo si parla di Filodolio 1966 | Cucina napoletana. La passione per l’olio Evo ha radicalizzato il menu del ristorante, adesso caratterizzato da una forte matrice campana. Si trovano quindi piatti come la Cheesecake di alici alla colatura e maionese al basilico o gli Spaghetti ai due pomodori (pasta Gentile di Gragnano, pomodorino datterino rosso e giallo).

Filodolio 1966 | Cucina napoletana. Via Tripolitania 147, Roma. Tel. 06 86212938. Sito

Legami Sushi & More – Centro

Legami Roma

Dopo le sedi di Vinovo e di Polto Qualtu è arrivato il momento di sbarcare a Roma. Legami Sushi & More, di proprietà del calciatore Claudio Marchisio, ha scelto per la Capitale una location che fa già metà del lavoro, nei pressi di Villa Borghese. Il locale è organizzato su due piani, con zone dedicate anche all’aperitivo e al dopo cena. Con Legami si conferma la tendenza del momento: culture diverse si contaminano per dare vita a inedite ricette fusion, con attenzione al design così da ricreare delicate atmosfere orientali.

Legami Sushi & More. Via Po 2, Roma. Tel. 06 45505196. Sito