Vermù Milano, primo cocktail bar dedicato al vermouth

Vermù Milano. Sulla scia del successo di Torino, nasce a Milano il primo cocktail bar interamente dedicato al mondo del vermouth. Si chiama Vermù e apre domani, martedì 1 marzo 2016, in viale Bligny, proprio vicino all’università Bocconi, a metà strada tra i Navigli e Porta Romana. Per far riscoprire una filosofia tutta italiana che sta dietro ai cocktail più richiesti, a base, forse non tutti lo sanno, proprio della famosa miscela. La scommessa è stata lanciata: al tavolo da gioco i fondatori di Gin012, un enologo, un produttore di vini e un barman.

“Il nostro desiderio è entrare in una nicchia di mercato e creare addirittura un bisogno, per un prodotto che oggi ha molto da dire“, ci raccontano i ragazzi di Vermù. “Abbiamo la presunzione di riuscire a cambiare le abitudini dei milanesi in tema di aperitivo. Perché stiamo attraversando un periodo di riscoperta dei classici, e il vermouth è finito con la stagione della Milano da bere. Secondo noi non è una questione di moda, ma più una voglia di conoscere e far acquisire consapevolezza, anche sulla filosofia che c’è dietro un cocktail in coppa. In fondo il vermouth è simbolo di italianità, più del tridente Tardelli – Altobelli – Rossi”.

Ecco allora le proposte chiare che da domani troverete in questo localino di viale Bligny: 35 etichette e una lista di 12 drink, e tre variazioni di vermouth – Brut, Dry e Demi-Sec – per ridisegnare quattro classici della cocktaileria: Negroni, Martini Dry, Vodka Martini e il Milano Torino. I drink costano 7 euro, i vermouth alla mescita dai 5 ai 7 euro.

Venti posti a sedere, un ambiente intimo e raccolto, sui temi del rosso. Tavoli alti con sgabelloni, bancone con apertura in mezzo, non di lato. Niente apericena o cose del genere, ma un aperitivo alla vecchia maniera, qualche piatto per accompagnare i drink. Ogni giorno in lavagna ci saranno “Le schiscette del Luca”, taglieri e altre sorprese di piccola cucina che scopriremo col passare del tempo.

Un locale, lo definiscono i ragazzi di Vermù, “analogico: non vogliamo creare un posto con i barman in bretelle che si sentono Carlo Cracco. I cocktail saranno semplici, ma con variazioni anche a scelta del cliente”. E in più, per gli amanti della musica analogica, appunto, un giradischi con tanti vinili: da Bob Marley a Claudio Baglioni, ognuno sceglierà la propria musica, per accompagnare il vermouth che gli è più congeniale.