Vigneto Roma, l'enoteca del Pigneto che piace a Calcutta (e a noi)

Vigneto Roma, enoteca al Pigneto tel 06 2171 0136. Quando apre un posto di qualità è sempre una festa. Quando apre al Pigneto, poi, son fuochi d’artificio. E allora salutiamo l’apertura di questa enoteca lontana (per fortuna) dall’isola pedonale, e vicina alla Bestia Mora e a Ciriola. Un bel bancone, una decina di tavoli (presto ci saranno anche fuori) e un pianoforte.

Pronto per ospitare l’ottimo Calcutta, che fa tappa fissa al Vigneto e qui ha registrato alcuni video.

Cosa ci piace del Vigneto? Innanzitutto la passione dei ragazzi dietro il bancone (ma non solo).

Vigneto Roma ha aperto a fine 2015, in piazza dei Condottieri, nei locali che prima ospitavano un supermercato Crai.

L’enoteca Vigneto dal 2020 è gestita da Vincenzo, Cecilia e Martina.

Ed ecco Vincenzo, che proviene dal mondo della musica, è collaboratore di DNA concerti.

Il locale si fa notare grazie alle vetrate e alle pareti bianche e turchese, un colore inusuale scelto dall’esuberante Cecilia per distinguersi. Splendida la parete all’ingresso, le sedie bianche e il divanetto di pelle nell’area pianoforte.

La cantina rappresenta tutte le regioni di Italia, con almeno due vini per ogni regione e accontenta tutte le fasce di pubblico e portafogli andando dai più economici vini laziali fino all’Amarone di Quintarelli, il Brunello e il Sassicaia. Rappresentati anche i vini francesi con alcuni champagne, e vini della Borgogna. I tre gestori hanno selezionato personalmente i produttori, scegliendoli piccoli e comprendendo anche biologici e naturali. Da provare il Pinot grigio Radikon naturale. Nel tempo la cantina è destinata ad ampliarsi, anche con bollicine del Sud Italia. Se volete assaggiare qualcosa di speciale, affidatevi a Vincenzo e agli altri.

L’offerta gastronomica è di ottima qualità e assicurata da due gastronomie della zona. Nel menu, pappa al pomodoro (5 euro), vellutata di zucca e zenzero (5), terrina con caciocavallo e speck (5), tiella di Gaeta (da 4 a 5) Ci sono i taglieri (6 il piccolo e 11 il grande): tra i salumi la soppressata di Gioi e il prosciutto di maiale nero reatino; i formaggi li fornisce Dol di Centocelle. Ogni settimana la burrata arriva dalla Puglia e la mozzarella di bufala da Battipaglia. E poi i crostini burro e alici (4), crema di tartufo (4) e con il paté di fegato.