Apre ufficialmente stasera il No Au, il locale nuovo di zecca che si è insediato in piazza di Montevecchio, al posto del compianto Société Lutèce. Non esattamente un ristorante, né un bar, ma un posto originale, se non stravagante, dove si può bere champagne, birra artigianale e vino naturale e mangiare ostriche e seppie. Non a caso, a proposito di originalità, tra i proprietari c’è il re dei pizzaioli romani, l’esplosivo Gabriele Bonci, e insieme a lui ci sono Leonardo Di Vincenzo (Birra del Borgo), Teo Musso (Open Baladin), Paolo Bertani e Luca Tosato. Bellissimi gli arredi colorati, curati da Giovanni Trimani (su fb si definisce “cattivo, sbronzo, ma in gamba”). Splendido il bancone e il laboratorio di cucina a vista, un po’ piccola la seconda saletta.
Non sembra, ed è un complimento, un locale romano. E neanche parigino o newyorkese, come la moda degli ultimi tempi imporrebbe (vedi Caffè Propaganda, Lanificio Cucine e Baccano), ma piuttosto spagnoleggiante. Quanto al cibo vi sapremo dire se “la seppia cotta con il ferro da stiro” è solo una boutade per épater les bourgeois oppure se c’è anche della sostanza.
Intanto ve lo presentiamo e da stasera, il No.Au spicca il volo: No Au come know how alla romana, ma anche come acronimo di Naturale Organico Alimento Umano.
A sinistra, se guardate bene, vedete il ferro da stiro usato per stirare le seppie…
Il tocco di Trimani su tavoli e sedie all’interno del locale (foto Birra del Borgo)
I soci di No Au: da sinistra, Gabriele Bonci, Paolo Bertani, Teo Musso, Luca Tosato e Leonardo Di vincenzo
No.Au, Piazza di Montevecchio 16a, tel