Top Carne a Milano, griglia, tartare e tagli pregiati nel ristorante di piazzale Lotto

Top Carne a Milano Tel. 02 3921 4408. In piazzale Lotto, là dove un tempo c’era Picanha’s, la storica churrascaria milanese, ha aperto ora Top Carne – The Outstanding Place, un imponente ristorante di carne che la declina a 360°, dalla griglia al Patanegra. Per il ricco menu, la proprietà – la stessa del BluBluBlu – ha voluto stupire la clientela chiedendo la consulenza dell0 chef Fabio Baldassarre, che tra i più noti e pregiati tagli, ha voluto inserire contorni, antipasti, una lista essenziale di primi e qualche rarità (come la carne Marango, un incrocio tra Black Angus Aberdeen e Maremmana, allevata in un ranch nella Maremma laziale).

Il nome del ristorante si presta a più di un’interpretazione. Se “top” ora si usa, persino a sproposito, per definire il meglio – in questo caso “la miglior carne” – in questo caso ci troviamo davanti anche ad un acronimo: The Outstanding Place, dove “outstanding” si può tradurre dall’inglese come “eccezionale” ma anche “in sospeso”. Infatti è da segnalare che da fuori la location non appare forse come una delle migliori, il ristorante si trova sopra ad un benzinaio e per accedervi – esattamente com’era per l’attività precedente – è necessario usufruire di una scala mobile un tantino respingente. Ma non preoccupatevi, se da fuori può salirvi qualche dubbio, la sorpresa all’interno sarà ancor più evidente, quando vi troverete davanti al lusso caldo e accogliente dell’acciaio bronzato, dei marmi lucenti, della pelle e degli eleganti velluti che arredano le ampie sale tra salottini, tavoli con vista, privè. Molteplici soluzioni, per un totale di 180 coperti, che ne fanno un indirizzo versatile, adatto alla coppia come alla cena d’affari e alla ricorrenza.

A convincervi ancor di più sarà il menu, un irresistibile omaggio agli amanti della carne. Dall’ampia cucina a vista, in cui troneggia la griglia, escono portate succulenti quali la Fiorentina (con prezzi che variano dai 7 – per la Scottona Bavarese – ai 10 euro – per la Rubio Gallega – all’etto), la Rib Eye con purea di sedano rapa e pomodori infornati (dai 26 euro per la Scottona Bavarese ai 28 euro per il Black Angus australiano), la Picanha di Black Angus argentino (26 euro), gli Spiedini di salsiccia di maiale con salsa di Pico de Gallo (12 euro), gli Arrosticini di agnello con patate (4 euro per due pezzi). Ancora filetto, controfiletto, beef ribs.

Tra gli antipasti il crudo la fa da padrone: dai Mini Tacos con battuta di Fassona piemontese, capperi e senape (10 euro), alla Tartare di Scottona con avocado, cipolla agrodolce e maionese al passion fruit. Noi vi consigliamo sicuramente il Giro del mondo in otto bocconi (18 euro), per provare le tartare con abbinamenti tanto esotici quanto riusciti. Gli antipasti caldi vanno poi dalla Trippa di vitello alla romana con menta piperita (10 euro) alle Lumache di terra alle erbe e funghi porcini (14 euro). Tre i primi: il Risotto con polvere di anice stellato e Jamón ibérico (18 euro), i Paccheri con ragù di manzo sfilacciato con pistacchio e tè nero affumicato (16 euro), le Tagliatelle ai piselli novelli con crumble al pepe e limone, adatte ai vegetariani (12 euro).

Altri piatti veg? Il Bouquet di verdure in pastella (8 euro), i Funghi Portobello ripieni alla griglia (12 euro) e tanti contorni bene eseguiti, dal Purè di zucca e castagne (6 euro) alle Carote baby glassate con miele ed arancia (6 euro). Da bere: a consigliarvi le bottiglie – conservate in uno scenografico cubo di cristallo in mezzo alla sala – il sommelier Ho Tuan Minh Vaccarini, mentre a prepararvi un cocktail durante o a fine cena è direttamente il direttore di sala Alcimar Maraschin. Fate i conti, il prezzo merita certamene una prima (seconda, terza…) visita: per un’offerta simile, i concorrenti in città vi chiedono parecchi euro in più.