Lucarelli e Biagiarelli smentiscono razzismo alla pizzeria di Sant’Angelo Lodigiano

Lucarelli e Biagiarelli smentiscono razzismo al ristorante di Sant’Angelo Lodigiano. Lei lo chiama “marketing dei buoni sentimenti“. E davvero ormai Selvaggia Lucarelli – dopo il caso Chiara Ferragni e Pandoro Balocco – è diventata tipo uno Zorro dei consumatori, dell’informazione, del giornalismo.

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+++ Qui l’ultimo aggiornamento, tragico, con la morte di Giovanna Pedretti.

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La recensione della pizzeria di Lodi

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Prendiamo il caso di quella pizzeria di Sant’Angelo Lodigiano che è diventata famosa sui media per la risposta severa ma giusta data a un cliente che si lamentava della vicinanza di clienti gay e disabili (ne abbiamo scritto anche noi ieri). La sua fermezza le ha provocato un’onda di consensi social, interviste e naturalmente un picco di clientela. Solo che, proprio nel bel mezzo della beatificazione, è arrivato Lorenzo Biagiarelli, chef, influencer e fidanzato della Selvaggia, che mette in dubbio la veridicità della recensione. Anzi, dice che “sembra falso“.

Per varie ragioni. Per il font, diverso da quello usato da Google. Diversi anche interlinea e spaziatura. Domanda e risposta presentano la minuscola a ogni inizio frase e, dice Bigiarelli, sembra scritte dalla stessa mano. E’ molto simile a un’altra recensione di cui aveva parlato Dissapore.

A quel punto ci mette il carico la Lucarelli che condivide il post del Biagiarelli e si scaglia contro la signora della pizzeria: “A proposito di marketing e buone azioni. L’eroina del giorno (ieri) è stata questa Giovanna Pedretti, titolare di una pizzeria di Sant’Angelo Lodigiano. La signora promuove l’iniziativa “pizza sospesa” a favore di disabili in accordo con una associazione. Bene, diventa un’eroina perché pubblica indignata la recensione… Bizzarro. Il cliente è scocciato perché il locale pullulava di gay e disabili ma ha mangiato BENISSIMO. La signora pubblica anche quella che sarebbe stata la sua risposta al cliente omofobo e abilista (non torni più blabla). I giornali e le tv ne fanno un’eroina. Brava, risposta esemplare, andiamo tutti a mangiare da lei. Lei rilascia interviste perché c’è bisogno di più umanità in questo mondo. Già. Peccato che come fa notare Lorenzo Biagiarelli quella recensione non può essere vera. È un grossolano fotomontaggio (e infatti la titolare dice che è stata cancellata) Dunque, a meno che la signora non ci spieghi come può essere originale quel commento e non ci mostri lo screen originale dalla pagina di Google, siamo di fronte a un’operazione di marketing spacciata per eroica difesa di gay e disabili”.

Il Tg3 ieri, con Iari Pilati, aveva raccontato la storia lodando la pizzaiola. Oggi c’è tornato, dopo i post di Bigiarelli e Lucarelli, intervistando Pedretti. Che dice che l’episodio è avvenuto ad aprile scorso e che non ha conservato il post originale. Dice che Petrdetti ha “allargato la risposta per essere più leggibile” e poi: “Non vorrei essere caduta in un tranello“.

Pilati non ci crede e sembra schierarsi decisamente con la premiata coppia dei vendicatori a volto scoperto, Bigiarelli&Lucarelli.      

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