Baccio e i gradini Roma, cinque Margherita da provare e golosi fritti nella nuova pizzeria di quartiere

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Foto di Andrea Federici

Baccio e i gradini Roma. Della buona pizza non ci stanchiamo proprio mai. Ed è per questo che quando un nuovo indirizzo si affaccia sulla scena della ristorazione, c’è sempre molta curiosità. Quindi, chi ha aperto? Calmi, che vi diciamo tutto. Intanto possiamo iniziare con la zona. Siamo nel quartiere Aventino, sulla stessa via dove la scorsa estate ha aperto Aventina Carne e Bottega, e a un tiro di schioppo dalla metro Piramide.

Baccio e i gradini Roma interni
Foto di Andrea Federici

Il locale si chiama Baccio e i gradini, ha spalancato le sue porte alla fine di ottobre 2021 e vuole inserirsi nel panorama romano come pizzeria di quartiere, partendo già dal nome. Gli habitué della zona, infatti, conosceranno di certo la scalinata e i gradini dell’adiacente via Baccio Pontelli, una sorta di punto di ritrovo, quasi un riferimento geografico per i residenti. E proprio come il luogo da cui prende il nome, anche la pizzeria vuole diventare un riferimento, ma della buona tavola e dello stare insieme.

L’ambiente

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Foto di Andrea Federici

A capo di tutto Fabio Spada, l’ideatore, che per mettere in pratica le sue idee ha voluto il pizzaiolo Giovanni Lombardi, con già diverse esperienze in città, e il suo impasto di ispirazione napoletana. Il locale (il cui progetto è stato curato da Valentina Fraschetti e Materica Group) può contare su 75 coperti interni e altri 30 all’esterno e se la pizza è la protagonista in carta, negli ambienti l’attore principale è il legno. Lo troviamo sia in alcuni dettagli delle pareti che del bancone, oltre a una grande “libreria” realizzata con le cassette di frutta e verdura. Si fonde con colori della sala, giocando col rosso e il grigio (un richiamo al logo della pizzeria) delle sedie e con i divani. E poi c’è il forno Valoriani a vista, con pietra refrattaria.

La pizza

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La marinara di Baccio – foto di Andrea Federici

Dicevamo della pizza, con l’impasto napoletano ma leggero. In carta troviamo le Classiche come la Marinara di Baccio con salsa di pomodoro datterino arrostito, pomodori ciliegino infornati, alici di Cetara, olive di Gaeta, crema di aglio e olio all’origano (8 euro), la Diavola con pomodoro pelato italiano, fiordilatte dei Monti Lattari, salamino piccante Wolf Sauris, basilico, olio EVO San Comaio (8,5 euro), la Funghi e salsiccia con funghi ripassati, salsiccia Selci a punta di coltello, provola di Agerola, olio EVO Frantoio del Veio (10 euro) e la Pizza fritta, ricotta di bufala campana, cicoli di maiale, provola dei Monti Lattari e pepe nero (11 euro).

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Foto di Andrea Federici

Ci sono poi le pizze Baccio, come la Mortadella and Pistacchio, con fiordilatte e provola dei Monti Lattari, mortadella artigianale, ricotta di bufala campana a crudo, granella di pistacchio, zeste di limone, olio EVO Frantoio del Veio (10 euro), la Pizza ar tonno con ragù di tonno, pomodoro pelato italiano, pomodorini infornati, olio al prezzemolo e prezzemolo croccante (10 euro), la Porchetta con fiordilatte dei Monti Lattari, crema di cicoria, patate arrosto, pancia di maiale porchettata da noi, olio al rosmarino (13 euro) o pizze stagionali come la Zucca con crema di zucca, zucca rosticciata, provola di Agerola, pancetta di nero lucano, crumble di amaretti e olio EVO Frantoio del Veio (11 euro). E poi ci sono le Margherite, ben cinque varianti tra cui scegliere dalla classica (7,5 euro) a quella del Piennolo (10 euro), passando per la Margherita gialla con pomodorino giallo e provola (9,5 euro).

I fritti

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Gradino bufala e prosciutto – foto di Andrea Federici

Non c’è pizza senza fritti. E allora via con supplì al telefono classico (3 euro) o ‘nduja, friarielli e calamari (4 euro) o all’amatriciana (3,5 euro), crocchè (2,5 euro), baccalà in pastella (4 euro) e le frittatine di pasta nella versione classica (2,5 euro) e alla gricia (3,5 euro). Ma tra i fritti, la novità di Baccio sono i Gradini.

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Il pizzaiolo Giovanni Lombardi

Di cosa si tratta? Il pizzaiolo Giovanni Lombardi ha voluto proporre una sua rivisitazione della bruschetta e così possiamo assaggiare l’impasto della pizza cotto in forno, a vapore, e poi passato nel forno Valoriani. A crudo poi arrivano i condimenti. Si può scegliere tra la Prosciutto e Bufala (8 euro) e la Fagioli e lardo (4 euro), la Ajo e ojo (4,5 euro). Diverse scelte per i dolci (tutti a 6 euro), dal tiramisù alla mousse al cioccolato e alla crostata del giorno.
Ad accompagnare pizze e fritti, un’ampia proposta di birre artigianali curata da Natural Born Drinkers; nove differenti birre in bottiglia e tre alla spina

Baccio e i gradini. Viale della Piramide Cestia 25, Roma. Tel. 351 8823737. Sito. Facebook. Instagram
Aperto tutti i giorni a cena, la domenica pranzo e cena. Chiuso il lunedì. Attivo anche i servizi delivery e take away

 

[Foto copertina di Andrea Federici]