Ted Roma. Tira aria di novità in quel di Ostiense. Dopo le aperture internazionali dei mesi passati, Lamian Bar e Leo’s Gyoza Factory, settembre porta una ventata di italianità. A raccontarcelo è Stefano Aprile che noi di Puntarella Rossa abbiamo già conosciuto nel 2015. All’epoca si stava preparando a entrare nell’imprenditoria della ristorazione romana con il suo Ted burger&lobster, nel quartiere Prati. Il format, con grande protagonista l’astice, ha avuto successo tanto da spingere il giovane proprietario a fare il bis e provare a conquistare un’altra zona della Capitale, Ostiense appunto.
A ottobre 2018, in via del Gazometro, ha aperto la seconda sede di Ted e proprio qui, in questi giorni, ha preso vita un nuovo progetto voluto fortemente da Stefano: al menu si aggiunge una sezione pizza grazie alla collaborazione con Luciano Sorbillo.
Il concept
Ma andiamo con ordine. Siamo stati a fare una visita da Ted Ostiense a luglio, quando il progetto-pizza si stava definendo. Dando uno sguardo al menu saltano all’occhio i rolls, pan brioche con astice fresco all’interno (che arriva dal Canada), rucola e salse a guarnire, serviti con patatine fritte e insalata.
C’è il Lobster Roll Classic, con astice, rucola e salsa lobster (18 euro). Poi lo Spicy Roll con l’aggiunta di bottarga, tabasco e scorza di lime (19 euro). Infine, il South Beach, astice, iceberg, salsa lobster, avocado, pepe szechuan, pomodori confit e scorza d’arancia (19 euro).
“Sono molto orgoglioso dei miei locali. I burger&lobster in Italia hanno spesso vita breve. Ted piace e questo vuol dire che il nostro lavoro sta dando i suoi frutti, stiamo andando nella direzione giusta” racconta Stefano. In carta anche insalate, Caesar (12 euro) e Gamberi (13 euro), tacos di carne e pesce (tra i 3 e i 4,5 euro) e i burger, dal classico con manzo Black Angus (10 euro) al Pulled Pork (14 euro) e al Veg burger (14 euro). Quattro i dolci (tutti a 6 euro): Straccetti con nutella, Tiramisù, Cheesecake, Pizza con nutella.
Poi birre, vini e cocktail, anche in abbinamento.
La collaborazione con Luciano Sorbillo
“Il format sta andando bene. Credo che sia in armonia con il quartiere Prati. Ostiense, invece, è una zona molto differente, così come la clientela” ci aveva confidato Stefano di cui, sentendo appena la voce, è impossibile non capire le origini. Ha viaggiato tanto, ma ha Napoli nel sangue e proprio da Napoli ha voluto che prendesse vita la rivoluzione di Ted. “Ho bisogno di qualcosa che mi avvicini ancora di più al quartiere. E credo che questo qualcosa sia la pizza napoletana”. Per farlo ha chiamato un maestro con una storia lunga e conosciuta alle spalle, e con un nome decisamente altisonante: Luciano Sorbillo.
Così Pizz a’street trova il suo posto all’interno del menu di Ted Ostiense. Due anime, dunque, quella cosmopolita e ispirata alla cultura anglosassone e quella verace e partenopea, firmata Luciano Sorbillo. Aumentano gli antipasti, come gli Straccetti di pizza fritta (7 euro) e le Montanare fritte (6 euro), prendono piede le pizze: le classiche, le classiche senza pomodoro, le stellate, le speciali con pomodoro.
Dalla regina Margherita con pomodoro pelato italiano 100%, fior di latte Tramonti, parmigiano, olio evo e basilico (7,50 euro) alla Luciano, provola di bufala con uvetta e pinoli, parmigiano, olio evo e basilico (7,50 euro), passando per Esterina, provola di bufala, ricotta, ciccioli, parmigiano, pepe nero e olio evo e Ciro con fiori di zucca, ricotta, salame irpino, datterino giallo, provola, olio, grana e pesto di basilico (11 euro).
Rivoluzione anche nella cottura delle pizze, perché in fondo alla sala (dopo i lavori ad agosto che hanno permesso la realizzazione di un’area pizza a vista) troneggia un forno elettrico, una tendenza degli ultimi anni. “Non inquina, ci permette di ridurre le tempistiche, ma questo non vuol dire che ne risenta la qualità” racconta Stefano. “Luciano Sorbillo sarà qua nei fine settimana, il resto dei giorni ci saranno i suoi ragazzi, i suoi vice, giovani e pieni di voglia di fare”.
Lo staff e l’ambiente
A proposito di giovani, “da Ted lavorano tutti ragazzi sotto i 35 anni e molti di loro, quando non hanno il turno, studiano recitazione alla scuola qui vicino. Sono giovane e voglio che il mio staff sia composto da miei coetanei, volenterosi e desiderosi di mettere in mostra le loro qualità”. Questo spirito si ritrova nell’atmosfera. Ted a Ostiense, con i suoi 50/60 coperti, è piacevolmente rumoroso, la musica si sente ma non è troppo alta, l’ambiente dallo stile industriale rende il locale curato ma informale. La sera è un interessante richiamo per i giovani, se invece capita di passarci a pranzo è facile trovare tavoli tra colleghi in pausa.
La X-Room
La ristrutturazione di agosto, come dicevamo prima, ha fatto conquistare spazio al forno e al bancone a vista per le pizze (e dietro si vede ancora la finestra sulla cucina). Per fare questo si è dovuto sacrificare un altro bancone, quello dei cocktail che però si trova nella X-Room. Si tratta di uno spazio polifunzionale, subito sulla destra all’ingresso. Oltre al bancone dei cocktail, qui si organizzano serate cinema, feste private e i muri sono ricoperti da murales. Anche quest’ultima è una novità: da pochi giorni i murales sono pure in sala e ricoprono la facciata esterna di Ted. “Un modo” rivela Stefano “per sentirci ancora più in sintonia con il quartiere e con le sue caratteristiche”.
TED Lobster, Burgers and Pizza. Via del Gazometro 25 (sede Ostiense), Roma. Tel. 06 47544552. Sito. Pagina FB
