
Le migliori amatriciane di Roma, prezzi e specialità nei ristoranti tra bucatini, spaghetti e gnocchi. Amatriciana, piatto del territorio abruzzese (Amatrice in origine era nel dipartimento dell’Abruzzo delle due Sicilie) da cui si origina la ricetta e arriva, attraverso le strade battute dai pastori, a Roma. Proprio nella Capitale nasce la storpiatura del nome in matriciana e la variante della cipolla soffritta. Un piatto con mille ricette, ognuna con pretesa di originalità e tradizione. Solo quattro ingredienti: la pasta, il pomodoro, il guanciale e il pecorino. Sembra facile invece: quale formato? Spaghetti, bucatini, rigatoni, gnocchi o mezze maniche ? E la cipolla? Ci vuole o no? Il Comune di Amatrice ha codificato la sua ricetta (qui) e avviato un percorso di riconoscimento della salsa Stg (specialità tradizionale garantita), in sede europea. Abbiamo preparato una classifica delle migliori amatriciane di Roma, dalle pop alle tradizionali. Difficile scegliere la migliore: al top ci sono Osteria Fernanda, Santo Palato, Lo ‘Steria e la Bonora. Miglior rapporto qualità/prezzo Santo Palato (solo 7 euro), peggiore Sora Lella (16 euro).
Le migliori amatriciane di Roma
7) Osteria Palmira
Un’osteria tradizionale (che vi avevamo raccontato qui) fondata da una famiglia attiva da generazione nel settore della ristorazione e originaria proprio di Amatrice (Nonna Palmira 40 anni fa aveva una trattoria in via del Boschetto). In un ambiente caldo e familiare si mangiare un’amatriciana tradizionale, senza alcuna pretesa estetica. Anzi, con la pretesa di apparire un’amatriciana tradizionale: spaghettoni (pasta Senatore Cappelli del Pastificio Felicetti), con una salsa insaporita alla perfezione da un guanciale grasso, profumato e ben speziato.
Voto: 7,5
Prezzo: 10 euro
Via Abate Ugone 29, Roma. Tel. 06 58204298.Sito
6) Sora Lella
Alla Sora Lella piacevano gli gnocchi tanto da aver inventato una piccola eresia per i puristi dei bucatini: “Per l’amatriciana bucatino o gnocco? Io faccio lo gnocco”. E cosí dal 1948 da Sora Lella l’amatriciana si mangia in questa versione unica. A venticinque anni dalla scomparsa della matrona, i suoi nipoti (gli chef Renato e Maurizio, Simone in sala e Elena all’amministrazione), terza generazione di ristoratori, portano avanti una cucina sana e tipica rigorosamente tradizionale. Per l’amatriciana gli gnocchi di patate di Leonessa sono fatti in casa con il sugo di pomodoro, guanciale, peperoncino e pecorino romano DOP.
Voto: 8
Prezzo: 16 euro
Sora Lella,Via Ponte Quattro Capi 16 – tel. 06.6861601. Sito
5) Armando al Pantheon
Lo chef Claudio Gargioli, erede di una lunga tradizione di famiglia (qui la sua ricetta del pollo con i peperoni), a due passi dal Pantheon prepara un’amatriciana equilibrata e cremosa al punto giusto , nella versione senza cipolla e con gli spaghetti. Questa la preparazione: “Togliere il guanciale (che deve essere croccante) e tenerlo da parte. Introdurre nello stesso olio i pomodori e cuocere in poco tempo. Poi reintrodurre il guanciale nel sugo. Dopo aver scolato gli spaghetti (cotti al dente) saltare la pasta in padella con il sugo, spegnere il fuoco e introdurre il pecorino.”
In menù anche gli altri tre primi della tradizione romana: gricia, cacio e pepe, carbonara.
Voto: 8
Prezzo: 13 euro
Armando al Pantheon, Salta de’ Crescenzi 31. Tel. 06.68803034 Sito
4) Santo Palato
Giovane trattoria d’antan, senza troppi fronzoli né in sala né in cucina, dove regna la sostanza (premiata come Puntarella d’Oro 2018). Una chef giovane e grintosa, Sarah Cicolini, le migliori materie prime del Lazio. Qui l’amatriciana si mangia in versione con spaghettone di Mauro Secondi cotto a puntino e guanciale dei fratelli Roccia.Un piatto che vale la visita per chi ama una cucina onesta, gustosa, ben fatta e popolare.
Fra gli altri primi potrete trovare, a seconda dei giorni, cannelloni ripieni di carne, rigatoni con pajata, lasagna del giorno.
Voto: 8,5
Prezzo: 7 euro
Santo Palato Roma, Piazza Tarquinia 4a/b. Tel. 0677207354. Facebook
3) La Bonora
Il nome, Bonora, ricorda da vicino le sue (nobili) origini: l’Osteria della Buon’ora di Grottaferrata. E non le smentisce visto che il livello della cucina resta ottimo in questo bel ristorante che ha preso il posto dell’Osteria di Giuda Ballerino, a Cinecittà. Il patron di Grottaferrata, Massimo Pulicati, e la moglie Maria Luisa Zaia (che firma il menu) hanno lasciato la gestione ai figli. Cucina verace, con straordinari filetti di baccalà e fritti, e una Matriciana (così la chiamano) particolarmente densa e succosa. La grana grossa e sapida del pecorino si sposa con la forza tranquilla del parmigiano, cullata da una salsa di pelati e vino bianco. Il tutto si adagia su una “cornucopia” croccante di parmigiano, cialda a dire il vero molto anni ’80.
Voto: 8,5
Prezzo: 8 euro
La Bonora, Largo Appio Claudio 346. Tel 06 8837 6508. Facebook
2) Lo ’Steria
Una piccola perla poco distante dalla piazza di Ponte Milvio, in cui i classici della cucina romana, sono proposti dallo chef Luca Ogliotti, attentissimo alla scelta degli ingredienti e schiacciare i pelati a manosoprattutto con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Da Lo ‘Steria (che scoprimmo già nel 2014, qui) l’amatriciana si mangia nella versione pasta corta, bombolotti trafilati al bronzo,dello storico pastifico di Roseto degli Abbruzzi, Verrigni, pelati San Marzano Agrigenus, pecorino romano D.O.C.e guanciale D.O.L.
Lo chef ci racconta così la preparazione: “Schiacciare i pelati a mano e far concentrare a fuoco lento per almeno un’ora. In un tegame far rosolare molto lentamente il guanciale fino a farlo diventare croccante. Unire guanciale e pomodoro e far cuocere per altri venti minuti. Condire la pasta, cotta al dente, con il sugo e il pecorino, profumare con pepe nero”.
Voto: 9
Prezzo: 8 euro
Lo’steria Via dei Prati della Farnesina, 61.Tel 06 3321 8749.Facebook.
1) Osteria Fernanda
Davide del Duca, ciociaro classe 1987, ne ha fatta di gavetta e di strada. Ormai con grande merito, Roma conosce la matriciana del Duca una delle migliori matriciane di Roma. Cremosa, ricca, guanciale tirato perfettamente, pecorino corposo senza essere troppo invadente, un nido di bucatini tenuto insieme da un condimento perfetto. Annoverabile tra le amatriciane giovani per le innovazioni perfettamente riuscite il guanciale a listarelle sottili, un tocco di aceto balsamico e il pecorino poco stagionato. Da provare: crea dipendenza.
Voto: 9
Prezzo: 15 euro
Osteria Fernanda – Via Crescenzo Del Monte 18/ 24 – Tel. 328 384 7924. Sito