
Licia Colò e i granchi vivi alla Carrefour. “Mi trovo in un supermercato Carrefour, ho appena finito la trasmissione, vi faccio vedere cosa ho trovato nel banco pesce“. Ovvero, granchi vivi all’interno di un contenitore rivestito di cellofan. Inizia così il video di denuncia che la conduttrice televisiva Licia Colò, da sempre paladina dei diritti degli animali, ha postato sulla sua pagina facebook.
https://www.facebook.com/licia.colo.773/videos/414748532207649/?__mref=message_bubble
Se osservate bene noterete sotto la pellicola piccole chele che si agitano in su e in giù. Un’immagine “amorale”, la definisce la conduttrice, che decide di acquistare le tre confezioni presenti al banco del pesce, al costo di 1,69 euro ciascuna, nel tentativo di ridare libertà ai piccoli crostacei intrappolati nelle vaschette di un supermercato.
“Comunque – continua la conduttrice nel video – farò richiesta alla Carrefour di non mettere più animali vivi in queste condizioni. Una cosa che avviene anche per le aragoste. È vietato, ma evidentemente non è così per alcuni”.
Un video che ha suscitato un mare di reazioni. Oltre 21mila le condivisioni, quasi nove mila i commenti di sostegno alla denuncia della conduttrice.
https://www.facebook.com/pg/licia.colo.773/videos/?ref=page_internal
Dopo 40 minuti, l’arrivo ad Ostia per liberare i piccoli granchi. Alcuni, visibilmente vivi, riescono a raggiungere le acque. “Che senso ha? – si chiede Licia Colò – Forse nessuno, ma è un messaggio”.
La pratica di tenere gli animali vivi in vendita a condizioni come questa è stata già condannata come forma di maltrattamento. Come ha reso noto infatti la Lav, “la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un ristoratore di Campi Bisenzio (Firenze), condannato per aver detenuto aragoste e granchi vivi sul ghiaccio con le chele legate, confermando la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Firenze”.