Ruvido Roma. È entrato di prepotenza a luglio 2023 nel quartiere Appio Latino (in una traversa di via Gallia). Si tratta del nuovo wine bar che ha come logo un dobermann ferocissimo e musica new wave anni ’80 in sottofondo che rimbalza sulle pareti in cemento nudo. Ruvido è il nuovo progetto di Alessandro Bernabei e Yari Stati (Alessandro l’abbiamo già conosciuto con Terramadre a Nettuno e prima ancora con Acquasanta, in zona Testaccio). Un luogo totalmente differente dai precedenti, qui il primo pensiero non va né all’estetica, né al dover accontentare tutti con la scelta dei vini da mettere “per forza” in carta.
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“Da Ruvido posso far provare i vini che piacciono a me. Sono molto particolari e quasi tutti orange” racconta Alessandro. Gli orange non sono altro che vini bianchi macerati a contatto con le bucce d’uva. Sono il frutto di uve provenienti da agricoltura biologica o biodinamica, per il semplice fatto che tutto quello che è sulle bucce si ritrova poi nel vino. La carta è composta da circa venti pagine che racchiudono più di trecento etichette esposte nei blocchi di cemento lasciati a vista. La parete è anche un omaggio all’architettura brutalista, tra libri sulle locandine punk e sulla Street-Art, pupazzi in vinile che fanno capolino fra le bottiglie di vino a raccontare il percorso iconografico culturale di questo progetto. Ruvido è diretto, deciso, di ispirazione tedesca come la sua mascotte.
Il locale è molto compatto, c’è posto giusto per una ventina di persone. La maggior parte possono sedere al tavolo sociale e magari giocare assieme con la scacchiera stilizzata in legno, mentre un paio possono accomodarsi al bancone che affaccia nella cucina e i restanti alla vetrina fronte strada. Ci sono anche due panche in alluminio fuori dal locale.
Bere a stomaco vuoto è sconsigliato, ecco allora una piccola lista di piatti da provare. Ma non sono semplici “accompagni”. I piatti studiati da Tommaso Tonioni sono abbastanza elaborati per un’enoteca, partendo dalla presentazione degli stessi fino all’utilizzo delle materie prime che arrivano dai fornitori più ricercati. Per il pane si affidano a Panificio Marè, la carne viene dalla Bottega del Macellaio di Frosinone e i formaggi sono di Ammano di Fiumicino, ottenuti dai suoi pascoli a Bracciano.
Da provare: il bollito estivo con miso di cesi, foglie di cappero e fagiolini croccanti (11 euro), il tramezzino integrale con prosciuttella di pecora, rosolaccio e uova sott’aceto (9 euro), il carpaccio di zucchine con confettura di nespole e peperone Lanterna (8 euro), il salame spalmabile di maiale nero casertano e capra (9 euro) e la bruschetta con cipolle agrodolce (7 euro).
Da settembre la cucina di Ruvido sarà anche pop-up, invitando ogni settimana uno chef o un produttore locale.
Ruvido. Via Apulia 11, Roma. Tel. 0697619059. Sito. Instagram.
Aperto tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 24
