Osteria democratica a Milano, un locale all’aperto ad alta convivialità

Osteria democratica Milano

Osteria democratica a Milano, un locale all’aperto ad alta convivialità. Lo slargo è originale e lascia un po’ spiazzati. Arrivi e trovi qualche macchina parcheggiata davanti a un enorme murale di 400 metri quadri: donato da Porche Italia, è dedicato alla musica e realizzato dal collettivo di artisti Orticanoodles. Dall’altro lato, ecco un largo marciapiede che ospita i tavolini di un locale, la Portineria 14.

Da metà aprile 2022, però, di fianco ci sono altri tavoli e si vede un lungo salone ingombro di tavoli, apparentemente vuoto. Cosa sarà? Ci si inoltra di fianco al locale per raggiungere l’entrata ed ecco che lo spazio si apre tra palme, ulivi, mimose, bambù, gelsomini e grandi tubi che reggono tendoni bianchi. Siamo nel dehors di Osteria democratica: anche se non è scritto da nessuna parte, si chiama proprio così.

Il locale nasce dal recupero di un locale in disuso di proprietà del Comune di Milano all’incrocio tra corso San Gottardo e via Conchetta, a due passi dal Naviglio Pavese. Locale che un tempo ospitava Sadler.

osteria democratica sala interna

Osteria democratica a Milano

Che posto è? Un gran bel posto. Non tanto per l’estetica, anche se lo spazio esterno, con qualche miglioria, potrebbe diventare molto piacevole. Quello che piace nel locale è soprattutto l’atmosfera rilassata, il menu veloce e interessante, la carta dei vini ricca e originale. Non è un ristorante ma piuttosto, come si definiscono loro stessi, un Bar à vin o una taberna spagnola. Osteria democratica ha basi solide. L’idea è infatti venuta a Lorenzo Bissolotti, 32 anni, che dopo aver lavorato per anni nell’osteria di famiglia, nella primavera 2020 ha aperto il ristorante-bacaro Inscì (via Galileo Galilei 5). Si sono uniti a lui cinque amici, diventati soci: Laura, Francesco, Enrico, Giovanni e Nicolò. Enrico Tognetto, nato a Vicenza 30 anni fa, firma la carta dei vini.

In sala c’è anche la professionalità e la simpatia di un oste d’eccezione, Ivan Zanetti, vent’anni di ristorazione alle spalle, tra Sardegna e Milano, e un’esperienza importante con Cucina Fusetti, ristorante con cucina portoghese. Ivan ti accoglie con simpatia e davvero, come recita il claim sui social, è un locale ad “alta convivialità”.

Osteria democratica Milano menu

Il menu

Menu corto, da enoteca raffinata. Si valorizzano piccole realtà del territorio, come gli agricoltori del Parco Agricolo Sud Milano e del Mercato della terra. C’è anche un aspetto solidale, visto che tra i fornitori c’è Clarabella, cooperativa che crea occasioni di lavoro per persone con disabilità psichica e fisica. Volendo si può lasciare un “bicchiere sospeso“, per chi arriverà assetato e squattrinato.

Osteria democratica Milano anguilla

Niente primi e secondi tradizionali, ma ci sono piatti originali, come l’anguilla marinata di Comacchio, presidio Slow Food (10), il cefalo affumicato (10), la culaccia di Fontanellato (8), la spalla cotta di San Secondo (8).

Osteria democratica Milano menu

C’è anche la tartare di trota affumicata (sopra in foto) (12 euro). E pane e salame (5), che resta sempre un gran bel comfort food.

Osteria democratica Milano menu 2

Prezzi contenuti, ma del resto anche le quantità non sono proprio abbondanti.

La carta dei vini

Molti vini naturali e di piccoli produttori. A mo’ d’esempio, Podere Cipolla, I Carpini, Cantina Giardino, Marco Sara, Klinec, Arpepe, Andrea Occhipinti. Scelta varia anche per i prezzi, con ricarichi non eccessivi e entry level abbordabili, per dare un senso all’aggettivo “democratica” che segue a osteria.

La campagna social

Divertente la campagna social, che simula una sorta di Costituzione democratica. L’articolo 1 recita: “La convivialità appartiene al popolo”.

Ed eccoci all’articolo 2: “Osteria Democratica riconosce e garantisce i diritti inviolabili di tutti gli esseri umani, sia come singoli sia nelle formazioni sociali ove si svolge la convivialità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili della compagnia e del piacere“.

Parla del menu, invece, l’articolo 5: “Osteria Democratica, una e indivisibile, riconosce e promuove le gastronomie locali; attua nei piatti e nei bicchieri il più ampio decentramento dell’offerta enogastronomica”.

Gli eventi

Per dare attuazione agli articoli della Carta fondativa, l’Osteria si avvale, oltre che dell’oste, anche di un programma di eventi, che comprendono anche concerti. Tra i primi, il 19 maggio, il Pennyless trio, “un tris di artigiani musicisti o feticisti del jazz”.

Osteria democratica a Milano, via Ettore Troilo 14, tel 02 8407 7290. Profilo Facebook

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Osteria democratica a Milano

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