Giornata Mondiale della Pizza 2021: tre tipologie che forse non conosci

Foto Pagina Facebook Panificio Tusa di Monreale

Giornata Mondiale della Pizza 2021. Il 17 Gennaio si celebra, come molti sapranno, la Giornata Mondiale della Pizza. Così dal 2017, anno in cui l’Unesco ha riconosciuto nell’arte del pizzaiolo napoletano un patrimonio immateriale dell’umanità. Da qui la scelta del 17 Gennaio per festeggiare la ricorrenza, data in cui ricorre non a caso, l’anniversario della morte di Sant’Antonio Abate, considerato protettore dei fornai e pizzaioli. Dunque, questo giorno, si celebra la pizza napoletana nel mondo, ma siete proprio sicuri che non ci sia altro da festeggiare?

C’è pizza e pizza?

Fare i distinguo tra pizza e pizza è uno sport nazionale, spesso praticato con veemenza e sarcasmo sulla rete. Tuttavia è certo che la pizza è un patrimonio davvero italiano e che nel Paese se ne contano diverse varianti regionali, che reinterpretano il concetto di impasto di farina, acqua e lievito da cuocere in forno e da condire a piacimento. Tonda, al taglio, romana, a portafoglio, al padellino, fritta, scrocchiarella, cresciuta: sono solo alcune delle tipologie di pizza che compongono la varietà della tradizione gastronomica territoriale italiana. Spesso messe in ombra dalla napoletana, la pizza più conosciuta e famosa nel mondo. Ecco dunque tre tipologie di pizza che forse non conoscete ma che meritano la vostra attenzione.

 1) Pizz’ e Foje 

Foto Pizzeria La Sorgente

Pizz’ e Foje è una ricetta molto diffusa nella tradizione contadina abruzzese, soprattutto nel periodo invernale. Si tratta di un impasto fatto con farina di granturco e cotto direttamente al camino (o nel forno per i modernisti) da condire con le verdure di stagione (le “foglie” per intenderci). Un piatto di recupero molto semplice ma di grande gusto, che ha avuto anche interpretazioni più attuali e raffinate, come quella in foto della pizzeria La Sorgente di Guardiagrele, con senape, mugnuli, marasciuolo, cima di rapa.

2) Pizza Chicago Style 

Chicago-Pizza2
Photo by Chenyu Guan on Unsplash

Che nella giornata mondiale della pizza non se ne possa parlare? Qualcuno storcerà il naso, altri si sentiranno orgogliosi che un piatto nato in Italia sia stato reintepretato anche all’estero per la sua bontà. È il caso della Pizza Chicago Style, anche detta Deep-dish pizza, diffusa propriamente nella cittadina americana di Chicago come una specialità locale molto apprezzata. Anche in questo caso si tratta di un richiamo di pizza, all’aspetto: bordo alto e croccante, condimento ricchissimo. Allo sguardo sembra di trovarsi di fronte a una Cheesecake con pomodoro e formaggio. Eppure alla base gli ingredienti sono simili, con la differenza che la pizza viene cotta in un tegame profondo, ha bordi molto altri e croccanti, che racchiudono un ripieno di pomodoro, mozzarella e formaggio.

3) Sfincione 

Foto Pagina Facebook Panificio Tusa di Monreale

Una ricetta made in Sicilia al 100% che potrebbe esservi capitata sott’occhio passeggiando per le strade di Palermo: è lo sfincione. Alla base c’è un impasto alto, soffice e spugnoso. A condire ingredienti tipici di questa regione: pomodoro, origano, caciocavallo, cipolla, acciughe in abbondanza. È un tipo di pizza che potrete assaggiare sia a Palermo che nei suoi dintorni (nella foto, quello del Paificio Tusa di Monreale) nelle gastronomie e nei forni locali, un cibo di strada da mangiare a bocconi on the road. Esiste anche un versione in bianco senza pomodoro.

 

Giornata Mondiale della Pizza 2021 

[In apertura: Photo by Zaria Wright on Unsplash]