Friccico Mangia e Bevi Roma, tel 0695213511. Arriva un nuovo locale in zona Monteverde Nuovo, lì dove fin dagli anni ’60 ai Colli Portuensi sorgeva una rosticceria di quartiere, molto amata dagli abitanti della zona. In questa bottega storica, dove venne girata anche una scena del film “Un borghese piccolo piccolo” con Alberto Sordi, sono arrivati nel luglio 2020 Simone La Rocca, executive chef, e Serena Moretti, responsabile di sala e hanno dato vita a Friccico. Per la loro nuovissima Hostaria Bistrot hanno scelto un termine romanesco, dal suono allegro ma oramai quasi caduto in disuso, e un gallo come simbolo, perché re degli animali da cortile.
I due giovani nuovi ristoratori hanno studiato a lungo un’offerta che punta tutta sulla qualità delle materie prime. Una qualità che si sente subito, già dall’antipasto che scegliate i salumi selezionati con cura o il foie gras di anatra con cipolle e pere caramellate (13 euro).
Tre i finanziatori di questa impresa: oltre all’executive chef Simone La Rocca, Andrea Lonta, monteverdino appassionato gourmand che ha trovato il locale proprio nella sua zona, e Iacopo La Rocca, calciatore che vive in Australia e che ha deciso di investire in questo progetto assieme a suo fratello e all’amico Andrea.
Simone, che non ama definirsi chef, è un cuoco brillante, appassionato di cucina fin dall’adolescenza grazie alla nonna che faceva questo mestiere. Serena, sesta figlia di una famiglia di ristoratori, ha fatto una lunga gavetta alla Città del Gusto, lavorando con grandi nomi della cucina italiana. Insieme, hanno studiato e realizzato l’intero format del locale che stupisce già dalla capacità di far sembrare l’ex piccola rosticceria spaziosa e accogliente, con interni rifiniti e confortevoli e un dehors sul larghissimo marciapiede di viale dei Colli Portuensi che si presta quasi come un boulevard parigino. Un effetto voluto, perché Simone e Serena si sono proprio ispirati alla Francia per ricreare l’ambiente conviviale dei bistrot, dall’illuminazione fino ai tavoli, che sono stati realizzati su misura da un artigiano.
E un sentore di Francia lo troviamo anche nel menu con un foies gras che si scioglie in bocca, con il Reblochon fermier e il suggerimento di aprire o chiudere la cena con dei formaggi, con il paris-brest con crema al pralinato di nocciole (6). Il resto del menu celebra la tradizione italiana e le materie prime a chilometro zero di altissima qualità con, fra gli sfizi e antipasti, i sottoli Agnoni di Cori (Latina), melanzane e peperoni alla brace (4), cime di rapa (4), carciofi alla cafona (2,50 al pezzo) o misto sott’olio (10), e la gastronomia, accompagnata da pane e pizza scrocchiarella, che propone mozzarella di bufala DOP da 250gr (10), prosciutto di Sauris (14), preparato con un particolare metodo di affumicatura, la mortadella con pistacchio (8) e la selezione di salumi con prosciutto di Parma, capocollo nostrano, finocchiona, mortadella, pancetta arrotolata casareccia, ciauscolo (18).
La cucina è caratterizzata da piatti semplici realizzati con materie prime ricercate: i fornitori sono pochi, scelti con cura e solo per prodotti di largo consumo e difficile reperibilità. Per il resto, tutte le mattine, i due proprietari si recano dal macellaio di zona a Cerveteri per scegliere la carne, poi dal contadino a Ladispoli dove selezionano verdure di stagione km zero, poi al caseificio a prendere la mozzarella di bufala fresca.
Fra gli antipasti della cucina Vitel tonnè (12), arrosto di vitellone con salsa tonnata come da tradizione, il già citato più volte Foie gras (13), il Tonno di coniglio con alici (10) servito con salsa bernese e pane secco cotto a legna, il fiore di zucca in tempura (5), con mozzarella di bufala Dop e alici.
In menu tre diverse tartare di manzo (13): alla carbonara, con uovo 63° guanciale e pecorino, con avocado noci e scaglie di grana, classica, con cetriolini, alici, senape, cipolla rossa e capperi. Come primi ci sono i pici acqua e farina, rigorosamente fatti in casa, in tre varianti: cacio e pepe (12), matriciana (12) e ragù d’anatra in bianco (13).
La carne è sicuramente una delle punte di diamante di Friccico e infatti per secondo potete scegliere, nella versione estiva del menu, fra guancia di manzo alla pizzaiola (18), rollè di coniglio arrosto (16), polpette di manzo (13), bistecca di collo di suino (13), costolette di agnello di Cerveteri (16), tagliata del prete (16), costata danese 650 gr (28) da accompagnare con patate al forno o cicoria ripassata.
Da provare anche la selezione di formaggi, consigliati per iniziare o per concludere, come dessert serviti con pane, zucchero e miele: Reblochon fermier, Gran Nuraghe, Testun al barolo, Shropshire e Gongorzola piccante, una varietà € 4,50, selezione quattro varietà € 16,00.
A questa già nutrita base di menu vengono quotidianamente aggiunte delle proposte del giorno.
Se invece volete fermarvi da Friccico per un aperitivo provate le rosette di pane con Bufala dop e acciughe (4,50), Vitello in salsa tonnata (5), Capocollo nostrano e melanzane alla brace Agnoni (4,50), Carciofi alla cafona uovo e prosciutto crudo di Parma (5), Polpetta della tradizione (4,50). E sempre per l’aperitivo potete scegliere dal menu salumi e formaggi, tartare, sott’oli. Le tartare e le rossette si possono anche ordinare ad asporto, serviti su un foglio tipico da macelleria.
Friccico Mangia e Bevi, via dei Colli Portuensi 169, Roma. Tel. 06 9521 3511 Pagina Facebook
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