Chiusure a Milano. I ristoranti che non riapriranno più dopo il lockdown

Fukurou

Ristoranti chiusi, chi non riaprirà più dopo il lockdown. Siamo da poco entrati nella Fase 2 e purtroppo ci sono già i primi nomi dei ristoranti di Milano che non riapriranno. Le motivazioni sono differenti nella pratica ma le stesse nell’essenza: le difficoltà economiche causate dal lungo lockdown di oltre due mesi. C’è chi aveva un’attività “fresca” ancora da consolidare e chi non si è accordato con l’affittuario, ma in risultato è uno: il termine dell’attività. Ecco chi ha definitivamente chiuso a Milano.

Fase 2: i ristoranti che non riapriranno più

L'Americano che amava le brioche

  • Fukurou. Nonostante la posizione distante dal centro, negli anni Fukurou è diventato una tappa fissa per gli amanti della cucina giapponese più autentica. Non è stato raggiunto alcun accordo con la proprietà sull’affitto e così ha chiuso. Con la promessa di rivedersi altrove.
  • Bar Rattazzo. Indirizzo amato dai milanesi di ogni generazione, il Bar Rattazzo avevo appena detto addio al suo patron, Piero Rattazzo, a fine 2019. Un duro colpo a cui si è aggiunto quello della chiusura forzata a causa del Covid-19. Non riaprirà più.
  • L’Americano che amava le brioche. Proprio il giorno in cui era possibile riaprire, il 18 maggio 2020, L’Americano che amava le brioche, dove si potevano trovare opulenti maritozzi, annuncia la chiusura definitiva. Nel ringraziare la propria clientela, svela che potrebbe essere un arrivederci.
  • Taglio. A fine aprile il ristorante di via Vigevano segnalava la mancata erogazione da parte della banca di riferimento del prestito di 25000 euro annunciato dal Governo. Una situazione che avrebbe impedito qualsiasi riapertura, salvo miracoli dell’ultim’orache non sono arrivati. Sui social la conferma di un’ultima serata di festa e poi l’addio definitivo.
  • Talea. Non propriamente un ristorante ma un locale dedicato alla più sofisticata mixology. Talea di Filippo Sisti non riaprirà.
  • Saigon. Il ristorante super posh di Luca Guelfi chiude i battenti. L’imprenditore ha aperto, con l’estate 2020, anche un nuovo ristorante in Sardegna ma a Milano ha deciso, spostando i dipendenti in altre strutture (da Canteen a Shimokita), di dare lo stop al vietnamita Saigon.

In apertura: Fukurou

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