Røst Milano, così Lucia Gaspari esalta tagli poveri e vegetali di stagione

Rost Milano, via Melzo 3

Røst Milano. Nell’inarrestabile via Melzo, che ha visto di recente inaugurare un sacco di nuova insegne, da The Botanical Club a Spica, fino a Egalitè, un piccolo locale si sta facendo strada con una proposta semplice e sincera, basata su due cardini: la stagionalità degli ingredienti vegetali e l’impiego dei tagli poveri. Una cucina circolare, quella della cuoca Lucia Gaspari, che non solo impiega con sapienza parti “meno nobili” o di scarto, ma che le lavora per esaltarle, valorizzarle, mai trasformarle. Seguendo lo stesso principio, la wine list di Røst, che nonostante le dimensioni ridotte tocca le 180 etichette, è costituita da una selezione di vini naturali di nicchia.

Røst, il locale

Rost Milano, in porta Venezia la nuova osteria contemporanea

Più che un bistrot una trattoria modernaRøst deve il suo nome all’isola norvegese in cui il navigatore italiano Pietro Querini scoprì lo stoccafisso.

Il locale è caratterizzato da colori tenui, sedute in velluto. Sulla parete alcuni piatti, che fanno il verso a quelli del Buon Ricordo, ritraggono i volti dei fornitori locali, tutti scelti personalmente dalla cuoca. Alla sinistra dell’ingresso il bancone bar, infondo la cucina. Assieme a Lucia Gaspari, fanno parte di quest’avventura Hippolyte Vautrin – giovane imprenditore, già conosciuto per Kanpai, situato, neanche a dirlo, sempre in via Melzo -, ed Enrico Murru, che si occupa della sala e dei vini.

Røst, il menu

Rost Milano: il menu di Lucia Gaspari

Proprio per rispettare i prodotti di stagione, il menu di Røst cambia frequentemente. Nonostante abbia appena aperto, siamo già al menu n°4 (il numero è segnato sulla carta). Nessun ordine suggerito per le portate, basta farsi guidare dal gusto. 

Tra le proposte attuali sono molto richiesta la Zucca in carpione, buccia e semi (10 euro) e i Mondeghili (9 euro). Goloso il gioco di consistenze della Coppa di testa, patata all’olio, buccia d’arancia (10 euro). Equilibrati i contrasti di sapori della Salsiccia, tarassaco, pecorino (12 euro). Delicata la Trota, cavolo cappuccio, mela cotogna (12 euro).Noi non abbiamo dubbi: il piatto da provare al momento è il Fegato di vitellona con panatura alle mandorle (11 euro), due fettine appena scottate che racchiudono alla perfezione dell’idea di minima modifica della materia prima. Sa di casa la Torta di riso con crema di latte (8 euro).

A pranzo c’è una selezione ridotta degli stessi piatti serali.

Røst, via Melzo 3, Milano. Tel. 3440538044 , Sito

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