Le migliori trattorie contemporanee di Milano, 12 locali moderni che riscrivono la tradizione

Trattoria Trippa Milano

Le migliori trattorie contemporanee di Milano, 12 locali moderni che riscrivono la tradizione. Se risotto, cotoletta, ossobuco e mondeghili sono i simboli gastronomici della città di Milano, è altrettanto vero che oggi si può parlare di tradizione utilizzando un piglio moderno, valorizzandola attraverso un linguaggio comprensibile ad un pubblico vasto. In quest’ottica si fa sempre più strada, in mezzo a tanti tentativi dubbi e scarni di significato, il concetto di trattoria contemporanea. Tra i cardini: ambienti informali ma curati, servizio rilassato ma premuroso, tagli meno nobili (meglio ancora se utilizzate in toto, senza scarti) ma materie prime stagionali e sempre di qualità, creatività ai fornelli ma al fine di esaltare ricette classiche. È l’incontro tra la tradizione italiana e il moderno ristorante, un equilibrio in cui la storia gastronomica è fondamentale e quindi non è bistrot: è l’osteria moderna, baby.

Le migliori trattorie contemporanee di Milano

CASE HISTORY

Trippa

Trippa Milano: Rossi e Caroli

Aperta nel 2015, Trippa è diventata in poco tempo l’indirizzo più richiesto in città, con tanto di sistema online per smaltire le prenotazioni. Dietro il progetto lo chef Diego Rossi e Pietro Caroli. Qui si mangia piatti realizzati seguendo due principi: tradizione e improvvisazione e il risultato è sorprendente. Quinto quarto, frattaglie, lumache, ortaggi dimenticati arrivano in tavola ricchi di gusto e chiamano il bis.

Recentemente Caroli, assieme a Sebastiano Corno (sous-chef di Rossi) e Vincenzo Critelli, ha aperto Fratelli Torcinelli, localino incentrato sullo street food pugliese che rispetta gli stessi principi di Trippa.

Trippa, via Vasari 1 (angolo via Muratori), Milano. Sito

SOSTENIBILITÀ 100% 

Ratanà

Ristorante Ratanà di Cesare Battisti

All’interno della Fondazione Riccardo Catella, il Ratanà ha sede in un edificio del primi del Novecento. Qui lo chef Cesare Battisti interpreta la tradizione milanese ed italiana con un approccio che ricerca la sostenibilità oltre ogni retorica, collaborando con Slow Food e partecipando attivamente alla promozione delle eccellenze territoriali, che utilizza ampiamente nelle sue preparazioni.

Ratanà, via de Castillia 28, Milano. Sito

CLASSICI 2.0 

La Cucina dei Frigoriferi Milanesi

La Cucina Dei Frigoriferi Milanesi

Da fuori un edificio moderno, dentro un localino accogliente in cui arredi antichi e dettagli di design convivono con armonia. La Cucina dei Frigoriferi Milanesi dispone di un menu in cui la tradizione italiana viene reinterpretata dallo chef Marco Tronconi, tra presidi Slow Food e km 0. E la sua Carta dei risi croccanti, in cui il classico risotto al salto viene declinato in versioni stravaganti e gustose, è giù diventata leggenda.

La Cucina dei Frigoriferi Milanesi, via Giovanni Battista Piranesi 10, Milano. Sito

BY CHEF SADLER

Chic’n Quick

Chic n Quick di Claudio Sadler

Claudio Sadler è stato probabilmente il primo a proporre a Milano il concetto di osteria contemporanea in città. Sulla scia del sempre più curati bistrot francesi, nel 1999 aprì infatti Wine & Food in via Monte Bianco. Oggi, accanto al suo ristorante stellato sul Naviglio Pavese, il celebre chef gestisce Chic’n Quick, la sua trattoria moderna. Nel menu della cena piatti di carne e pesce della tradizione italiana, impiattati con cura, diventano gourmet, mentre per il pranzo ci sono proposte giornaliere.

Chic’n Quick, via Ascanio Sforza 77, Milano. Sito

NO WASTE 

Røst

Ristorante Rost Milano, nuova apertura

Nella sempre più gourmet via Melzo, Røst si presenta come un piccolo ristorante dall’arredamento essenziale. Sedute di velluto, marmo per i tavoli, dettagli in ottone. Alla parete i piatti, che fanno il verso a quelli del Buon Ricordo, ritraggono i fornitori, scelti personalmente dai titolari. Quella della cuoca Lucia Gaspari è una circolare, caratterizzata dalla riscoperta dei tagli poveri e affiancata da una selezione di vini naturali di nicchia (davvero di nicchia!). La materia prima non è mai trasformata, semmai valorizzata da pochi ingredienti e cotture sapienti.

Røst, via Melzo 3, Milano. Sito

BY CHEF PERBELLINI 

Locanda Perbellini

Locanda Perbellini Milano

Aperta ad inizio 2018, grazie ad una formula chiara e senza fronzoli, Locanda Perbellini ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico. La cucina della memoria che lo chef stellato Giancarlo Perbellini propone in questo indirizzo meneghino un menu di pochi piatti eseguiti in maniera impeccabile. Nel menu, che cambia stagionalmente, battuta di Fassona, panzanelle, gnocchi, spaghetti. Buoni anche i prezzi.

Locanda Perbellini, via della Moscova 25, Milano. Sito

CARNE E TRADIZIONE 

Trattoria del Nuovo Macello

Trattoria Nuovo Macello Milano

Un’insegna storica di Milano (datata 1928) che oggi rende omaggio alla tradizione milanese impiegando le materiale prime tipiche e rendendole attuali. Nelle ricette di Giovanni Traversone vengono così “rivisti” piatti come le lumache alla milanese, i ravioli ripieni di carne, il rognone di vitello. Da provare è certamente la cotoletta di vitello della Trattoria del Nuovo Macello: alta, cottura rosata, servita con la miglior frollatura possibile.

Trattoria del Nuovo Macello, via Lombroso 20, Milano. Sito

SEMPLICITÀ  

Immorale

Ristorante Immorale di Luca Leone Zampa

Dopo aver portato per diverso tempo la sua cucina che sa di casa da Sulle Nuvole, ottimo indirizzo in Isola, lo chef Luca Leone Zampa si è messo in proprio e ha aperto nell’autunno 2019 Immorale. Negli spazi che furono di Forno Collettivo va così in scena una cucina italiana essenziale fatta di pochi ingredienti, sempre resi gustosi ed esaltati dal tocco del cuoco.

Immorale, via Lecco 15, Milano. Pagina FB

STAGIONALE E GUSTOSO 

Mirta

Mirta Trattoria Milano

Una trattoria di quartiere con cui andare sul sicuro. Da Mirta si pranza (senza prenotazione) e si cena (praticamente sempre al completo) in settimana: il weekend si chiude. La creatività dello chef Juan Lema qui diventa concretezza, con piatti che vanno dalla trippa alle proposte veg. Tra gli ingredienti usati, tanti presidi Slow Food.

Mirta, piazza S. Materno 12, Milano. Sito

ESSENZIALE 

Nebbia

Nebbia Milano

I tre fondatori arrivano rispettivamente da esperienze da Ratanà ed Erba Brusca, dall’Armani/Ristorante e Ceresio7 e da N’Ombra de vin. Da Nebbia, locale arredato con semplicità in zona Navigli, il menu è composto da una manciata di piatti, tutti presentati con un’essenzialità tipica dei bistrot contemporanei. Le materie prime nostrane sono di grande qualità e proposte sempre rispettandone la stagionalità.

Nebbia, via Torricelli 15, Milano. Sito

DEL TERRITORIO 

Damm-atra’

Damm-atra' Milano

Atmosfera intima, quasi di casa, con un particolarissimo soffitto puntellato di led luminosi. In questo ambiente soffuso, il menu del Damm-atra’ propone le classiche ricette della cucina milanese ed antichi piatti di grande gusto. Accanto al risotto alla milanese, all’insalata di nervetti e ai garganelli con la luganega, ci sono chicche come il Cestino di Scìgula, il Cestino di bucce di patate contadine; il fritto di rane.

Damm-atra’, via E. Lombardini 1, Milano. Sito

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO

Manna

Manna Milano by Matteo Fronduti

In questo locale la linea tra minimale e rustico è davvero sottile. Così come in cucina è sottile il limite con cui vengono impiegati ingredienti poveri e nobili nella stessa ricetta. Manna è il ristorante di Matteo Fronduti. Aperto anche pranzo, di tanto in tanto a cena si può scegliere il menu degustazione di 8 portate, dove lo chef scatena tutto il suo estro.

Manna, piazzale Governo Provvisorio 6, Milano. Sito

In apertura: Trippa

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