Retropasta Roma, arriva il nuovo pastificio 3D con conserve di Retrobottega (e presto Retrovino)

retropasta roma

Retropasta Roma.  Retropasta è il nuovo pastificio di Retrobottega inaugurato il 19 dicembre 2018 dai due chef-imprenditori Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Giudice.

retropasta roma alessandro miocchi e giuseppe lo giudice

Un format che va ad aggiungersi al successo già raggiunto in questi tre anni da Retrobottega, il ristorante a cui si collega Retropasta.  “L’idea è nata dal fatto che molti clienti scherzosamente, assaggiando le nostre proposte di pasta nel menu, ci chiedevano poi se potevamo fargliene un chilo o due da cucinarsi a casa”, spiega Alessandro. Nasce così Retropasta, un laboratorio artigianale, ma ultra moderno, dove i formati vengono studiati e creati con la stampante 3D.

retropasta roma 3d

Basta ordinare a portar via una delle otto proposte a disposizione (rinnovate ogni mese). Si può scegliere tra la pasta stesa (tagliolini e fettuccine), gli gnocchi di patate rosse biologiche dei Colli bolognesi, il formato a base di acqua e farina di grano arso pugliese o ancora tra le quattro varianti di pasta ripiena. Per quest’ultime non parliamo dei classici ravioli con ricotta e spinaci, ma è qualcosa di molto più originale. Ecco allora i tortellini ripieni di Parmigiano Reggiano 30 mesi  (4,80 euro l’etto) con la variante in cappone per il periodo di feste invernali  (5 euro l’etto), Agnolotti del plin, quindi di ispirazione piemontese, farciti di coda di bue brasata e pecorino romano (4,80 euro l’etto). Poi ancora i ravioli ripieni di baccalà mantecato e, in ultimo, un tortello con doppia chiusura: zucca e caciocavallo abruzzese (4,50 euro l’etto). “Abbiamo cercato di coprire i quattro mondi del food come facciamo al ristorante: formaggio, carne, pesce e verdura. Così cerchiamo di accontentare tutti in qualche modo, rendendoli felici”, continua Alessandro.
La combo perfetta? Ordinate metà quantità di tortellini con parmigiano e metà con il cappone, poi metteteli in brodo insieme.

retropasta roma

Ma attenzione, Retropasta non vuole essere esclusivamente un laboratorio di pasta. Un angolo è dedicato alle conserve biologiche italiane. Stessi ingredienti che poi vengono utilizzati anche dai due artigiani per i loro impasti. Si possono acquistare sia le farine che le uova da loro impiegate. Solitamente è consigliato abbinare più farine, come la semola integrale biologica e la farina con i grani antichi siciliani. In dispensa anche quattro tipologie di pomodoro, prodotte da un loro amico ed imprenditore, Pasquale Bonsignore, tramite la sua azienda italiana Incuso. Anche le farine sono Made-in-Italy (e sempre siciliane), prodotte da Molini del ponte di Filippo Drago. Altre conserve speciali quella dell’olio Nocellara 100%, origano siciliano profumatissimo, tartufo ed una selezione di capperi (sott’olio, in sale, cucunci in olio e semi di capperi secchi).

retropasta roma

Il laboratorio è sempre attivo e grazie alla cucina a vista è possibile ammirare la lavorazione della pasta fresca sul momento.

L’obiettivo è quello di continuare a potenziarsi senza disperdere le forze, per questo rimane (quasi) tutto tra quattro mura e tra un progetto e l’altro lasciano passare il tempo necessario in modo tale da creare un team di lavoro affiatato. Non c’è due senza tre: a breve sarà la volta di Retrovino (i lavori stanno iniziando) e sorgerà sempre nello stesso quartiere. In questo modo sia Alessandro che Giuseppe potranno essere presenti ovunque in qualunque momento, seguendo da vicino ogni aspetto. Questo è il loro punto di forza.

Retropasta, Via della Stelletta 4a, Roma. Tel. 06 6813 6310 Sito.