Osteria di Birra del Borgo a Roma, dieci birre da provare con menu e prezzi

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Osteria di Birra del Borgo a Roma, le dieci birre da provare. Tel. 06 8376 2316 Bionda, rossa, Ipa, Lager, tradizionale o elaborata, come quella alle castagne. Ecco le dieci birre da provare, boccali alla mano, all’Osteria di Birra del Borgo, magari mentre si stuzzica il palato con un trancio di pizza di Bonci o uno dei piatti dell’oste Marco Valente.

Osteria di Birra del Borgo Roma

Per degustare birra a go go dirigetevi nel cuore di Prati, nello specifico all’Osteria di Birra del Borgo, tra le promesse del 2017, che vi corteggerà con uno spazio di 300 mq dedicato alla birra: 24 spine (della casa e ospiti), un bell’impianto di produzione e anfore per la fermentazione, ampio bancone della birra, dove sorseggiare, assaggiare e chiacchierare. Qui, nell’impero del mastro birraio Leonardo di Vincenzo, il menu è a tutto tondo: piatti della cucina creati dall’oste Marco Valente, pizza bianca farcita di Bonci, pizza al trancio ai gusti classici fino ai dolci, passando per i cocktail d’autore, ovviamente alla birra (a cura del Jerry Thomas). Punto forte del menu è la tap list delle birre, tra le quali abbiamo selezionato queste dieci varietà da provare (5 euro ognuna).

Le 10 birre da provare dell’Osteria di Birra del Borgo:

osteria birra del borgo castagnale

Castagnale (7,1%)

Tra le “Bizzarre” spicca la CastagnAle, una birra di tipo Bock di colore ambrato, prodotta con 20% di castagne e malti affumicati ad hoc su radici di genziana, lemon myrtle, luppolo e castagne. Ha sentori dolciastri e richiami di caldarrosta su un corpo morbido e snello nonostante la gradazione non proprio bassa.

E.S.B. (6%)

È una delle creature della linea di ColleRosso, il vecchio birrificio che oggi è stato reinventato e ospita la sede di un nuovo progetto: un’avventura nel mondo della fermentazione spontanea e all’invecchiamento in botte con una ricerca sui lieviti selvatici. È una Extra Special Bitter, prodotta con processi produttivi antichi (coolship) e maturata in botti di grandi vini italiani per almeno 2 anni. Il colore è dorato con riflessi ambrati e al gusto presenta note affumicate grazie ai malti “smoked” prodotti in loco con legno di ginepro, genziana, lemon myrtle, castagne e faggio (una nota astringente nel finale che la rende secca e asciutta).

25dodici (8,5%)

Ecco la birra stagionale proposta da Birra del Borgo, una morbida e avvolgente Belgian Dark Strong Ale dal colore bruno intenso, come da migliore tradizione belga-trappista. Qui spiccano le note di zucchero di canna, malto e caramello seguite da un finale di spezie invernali, come scorza d’arancio e uvetta.

Hard Shake Hard Stout (10,7%)

Se amate i gusti complessi e non badate alla gradazione ecco la Hard Shake Hard Stout; dal birrificio di Bristol Wiper and True arriva un Imperial Stout prodotta con aggiunta di lattosio che dona alla birra una discreta dolcezza e setosità. Tra i sapori un mix di note tostate, torrefatto, cacao, cioccolato al latte e caffè.

osteria birra del borgo cortigiana

Zero Tituli (4,5%)

Dalla tap list delle birre ospiti c’è la Zero Tituli (birrificio Mukkeller), una Belgian Ale leggera e amara dal corpo secco con note di lievito e luppolo. In bocca scende tagliente e secca con sfaccettature tipiche delle IPA americane.

Kellerpils (4,9%)

Tra le creazioni della tap list degli ospiti ecco la Kellerpils, (birrificio Bibibir) una birra a bassa fermentazione in stile tedesco, caratterizzata dalle note di miele derivanti dal malto Pils e da una leggera luppolatura fatta con il luppolo Tettnanger in fiore, che le dona un aroma erbaceo e delicato nel finale.

Lisa (4%)

Per chi vuole andare sul leggero senza rinunciare alla bionda, ecco Lisa, una Light Ale dal colore dorato e corpo leggero con note agrumate dovute all’uso di scorza d’arancio e foglie di limone, con l’aggiunta di una lieve nota pepata che accompagna la bevuta.

Osteria di birra del borgo rubus

Rubus (5,8%)

Se siete alla ricerca di dolci sentori ecco Rubus, birra di tipo Fruit Ale che viene messa a maturare con l’aggiunta di 200 grammi di lamponi per litro di birra. Nasce così una birra dalle note acidule e fruttate, di grande complessità e freschezza.

Hallertau Blanc (5,4%)

Tra le birre ospiti ecco la Hallertau Blanc, una Pale Ale proveniente dall’Inghilterra (birrificio Burning Sky) di colore dorato e leggermente velato; viene prodotta con un solo luppolo, da cui prende il nome e si presenta con un corpo medio con note di malto e toffee. La generosa luppolatura dona a fine bevuta note di uva, passion fruit e frutta esotica.

Tripel (8,9%)

Proseguendo tra le birre ospiti vale la pena provare Tripel del birrificio La Casa di Cura, birra dal colore chiaro e riflessi dorati. Tipica birra di stampo belga dalle note dolci di malto che rincorrono una secchezza pepata (data dal lievito).

L’Osteria Birra del Borgo, via Silla 26/A, Roma. Tel.  06 8376 2316. Sito – Pagina Facebook.