
Nuove aperture Roma maggio 2016, ristoranti e pizzerie. Anche Roma ha il suo intimo ritaglio di mondo popolare che non è escluso, però, dal cambiamento della città. Quando vuole, crea la novità. Il Pigneto si rinnova sempre di più. Un pacchero alla nonno ladro tra vetro e mattoncini in stile post-industriale newyorchese da Va.do al Pigneto oppure una pizza vegana di Innocenzo Febbi da Dalodi. La scelta è tra via Braccio da Montone e via Fanfulla da Lodi. Ma se il gelato è ancora al Pigneto dallo stesso Dalodi, la tartare è a piazza Sallustio, da Downing Square. Per una pausa rigenerante nella natura a due passi dalla città, apre, invece, 532 Restaurant Grill al Boma Country House. La Tenuta della Marcigliana ha ispirato anche lo chef stellato Riccardo Di Giacinto.
XX SETTEMBRE
Downing Square
Le crudités non devono necessariamente essere legate a coppe di champagne, locali di lusso e belle donne: Downing Square o la democratizzazione della tartare. I tre ragazzi del negozio Downing Street ai Parioli aprono un tartare bar dall’ambiente informale e costi moderati. Gli architetti Riccardo e Federica (2 Periodico Café) hanno contribuito a realizzare il desiderio dei ragazzi di conciliare design e buona cucina. Con la consulenza food di Gabriele Ciocca del Lanificio Cucina e il contributo di Damiano, il secondo bartender di Madeleine, Downing Square sarà aperto dalle 11 alle 2 con un menu di tartare in due misure, piattini più piccoli da condividere o porzioni normali. L’idea è fare della tartare quello che è l’hot dog per gli americani. Desacralizzata la regina del crudo, si aggiungono plumcake, pizza romana e panini (4-5 euro), probabilmente con la collaborazione di Bonci. Dal 2 giugno, data prevista per un’apertura soft, Downing Square può venire anche da voi: “incursioni gastronomiche”, così chiamano il servizio delivery gratuito in bicicletta.
Downing Square, Piazza Sallustio 15, tel 3395840450 // 392104998, Facebook
MARCIGLIANA
532 Restaurant Grill
Tra il canto dei grilli e la volta stellata, c’era una volta una country house con un ristorante gourmet immerso nel verde a pochi passi dal centro di Roma. Suona come un sogno. 532 Restaurant Grill, aperto la scorsa settimana, è la nuova creatura dell’imprenditore della moda e designer Stefano Nucci (pizzeria Emporio), in collaborazione con lo chef stellato Riccardo Di Giacinto e il maestro di sala Enrico Camelio. Un angolo di design e pace nel casale con piscina, Boma Country House, presso la Tenuta Naturale della Marcigliana, che si estende per 400 ettari. Tra libri d’arte, porcellane e carte di navigazione (Stefano Nucci è anche velista) ci si rilassa su divani in pelle o intorno ai grandi tavoli dove vengono servite le ispirazioni dello chef. Dai dolci sfornati a colazione alla cena, Riccardo Di Giacinto ha pensato a tutto. Le sue delizie sono le polpettine di ricotta della Marcigliana, pomodoretto e guanciale (12 euro), anche i fiori di zucca con burrata e acciughe (12) e la crema di piselli e zafferano (8). Tra i primi, la pasta è fatta in casa con farina biologica: cannelloni di coda alla vaccinara (11), mezzelune di stracciatella con crema di carciofi alla romana (12), spaghettoni di cicoria e pecorino (10). Questo è solo il preludio ai secondi: baccalà in umido con le patate piccantine (15), tagliata di manzo con misticanza alla cacciatora (15), maialino da latte porchettato con mele al forno e ventricina (15). Dulcis in fundo: tiramisu in vaso (8), cremoso al cioccolato al latte con marmellata di albicocche e vaniglia (8).
532 Restaurant Grill, via della Marcigliana 532, tel 06 8712 2145, Facebook
PIGNETO
Dalodi
In quell’angolo di Roma popolare sospeso nel tempo, apre una nuova pizzeria che è anche ristorante e gelateria. Dopo Necci, Premiata Panineria Pigneto, Spirito al Pigneto e l’Oppio Caffè al Colosseo, il gruppo imprenditoriale Innocenti – come vi avevamo anticipato qui – sceglie la semplicità delle materie prima, acqua, farina e latte che si trasformano in gioia per il gusto. L’impasto della pizza, per merito del maestro Innocenzo Febbi, è di qualità, altamente digeribile, composto di farina di grano tenero, di manitoba e di riso, cotto nel forno a legna rotante, che riesce a contenere fino a 15 pizze alla volta. Molte sono le proposte di pizza, dalle classiche, Margherita (6), Marinara (4.50) e Capricciosa (9) alle vegane, come quella al pesto di tofu, pachino e basilico (8). Da non perdere la Dalodi: pomodoro pelato strappato, mozzarella di bufala di Battipaglia, parmigiano e provolone dolce (10). Senza dimenticare il rotolo di pizza con mele, marmellata di arance e cannella (8). Per chi non ama particolarmente la pizza, Dalodi ha pensato a varie proposte di prodotti e piatti del Lazio: dal prosciutto di Bassiano (10) e capocollo di Montefiascone (12), ai fiori di zucca mozzarella e alici (3), ai calzoni con cicoria e provola (4), alle bruschette (2-3.50) e ai classici contorni romani, come i broccoletti (7). Alla griglia, la sella d’agnello IGP a scottadito (12) e il galletto ruspante (9) sono le rarità da accompagnare a vini laziali e birre artigianali. Ma Dalodi può essere anche una sosta breve, solo per il tempo di un gelato in giardino (una pallina 2 euro). Il mastro gelatiere Enrico Mosca ha concepito un prodotto senza grassi idrogenati, senza aromi di sintesi e coloranti, prodotto con latte di fattoria di alta qualità e frutta fresca, nocciola IGP tonda delle Langhe e pistacchio di Bronte.
Dalodi, via Fanfulla da Lodi 72a, tel 06 6935 3022, Facebook
Va.Do. al Pigneto
Va.do al Pigneto: una dichiarazione d’intenti, certo, ma soprattutto un nuovo ristorante, l’ennesimo al Pigneto. Montanti in acciaio brunito, poltrone e sgabelli vintage degli anni ’50 e ’60, legno, vetro e mattoncini alle pareti, l’atmosfera vuole essere post-industriale newyorchese. Inaugura il 20 maggio, alle 18, l’avventura tra le infinite sfumature del gusto e i sapori contemporanei. Dalle 18 alle 20.30 l’aperitivo (8 euro) con vini alla mescita, birre, regular cocktails e analcolici creati, soft drinks da abbinare a scelta con selezione di fritti o un tagliere di salumi e formaggi. Il menu per la cena invece spazia dalla tradizione italiana e romana alla fusion più innovativa. Dall’antipasto crudo e croccante (selezione di crudo di pesce, salmone, spigola e tonno con verdure croccanti in tempura, 12) ai paccheri alla Nonno Ladro (crudo di zucchine, colatura di alici di Cetrara burrata e bottarga di muggine, 12), dall’orecchia d’elefante (doppia cotoletta di vitello da latte italiano, quasi 1 kg di carne, panata e fritta, servita con cubetti di patate arrosto e verdure di stagione, 26) fino al carpaccio di frutta fresca al sale nero (5).
Va.Do. al Pigneto, via Braccio da Montone, 56, tel 06 4555 3582, Facebook
Commenta per primo