
Ristoranti vegetariani e vegani creativi a Bologna. Bologna sarà pure la dotta e la rossa, ma è anche la grassa, patria di salumi pregiati, ragù e pasta all’uovo ripiena. Eppure anche qui è in crescita il numero di persone completamente convertite ad un’alimentazione vegetariana o addirittura vegana. Tra le proposte in città, alcune creative non ci faranno nemmeno accorgere di non trovarci in un ristorante tradizionale, altre ancora puntano ad esaltare il sapore vegetale in purezza. E poi c’è il gelato…
PRATELLO
Il Rovescio
In una zona popolare e sempre viva come quella de il Pratello, incontrare un’osteria di rango come questa non è cosa da poco. L’ambiente informale e il titolare Stefano si sposano benissimo con il quartiere ma, una volta seduti, vi accorgerete della cura del dettaglio, dalla carta di vini selezionati al menu di piatti creativi e prodotti biologici. Non si tratta di un ristorante solo vegetariano, ma la scelta di piatti solo vegetali è sempre abbonante, insolita e di grande gusto. Si va dalle tagliatelle integrali con asparagi, fiori di zucca, pinoli su crema di Parmigiano Reggiano 30 mesi all’arrosto vegano. Un antipasto viene in media 8 euro, un primo 12 e un secondo 14 euro. C’è anche la pizza bio; tra i dolci (a 7 euro) l’immancabile sbrisolona.
Il Rovescio, via Pietralata 75, Bologna. Tel. 051 523545, Sito
UNIVERSITÀ
Cento3cento Veg
Un ristorante da segnalare anche se… sta per scomparire. In che senso? In questo locale di proposte anche vegetariane, si è raccolta la comunità vegani bolognese fin dalla sua apertura e con il tempo la proprietà ha pensato di tentare l’azzardo. Puntarella può dirvi in anteprima che da settembre 2017 il locale si sposta in via Petroni 15/b e diventa 100% vegan (che audacia nella patria del ragù). Il nome nuovo? Ancora un segreto: poiché quello attuale deriva dal nome della via, certamente cambierà ma per ora gustatevi panini, polpette ed estratti completamente vegetali.
Cento3cento Veg, via Centrotrecente 12/a, Bologna. Tel. 342 9819151, Sito
TORRI
Alce Nero Berberè
La pizza dei fratelli Aloe è oramai tra le più note (non solo del Nord Italia vista l’apertura anche a Roma), ma è in quel di Bologna (con il primissimo ristorante di Castel Maggiore) che tutto ha avuto inizio. Impasti differenti e tutti ugualmente digeribili la caratterizzano. Tra i numerosi prodotti biologici utilizzati, molte le opzioni per chi non mangia carne e pesce: si va dalla semplice pomodoro, aglio e prezzemolo (5,90 euro) alla piselli in crema, cipolla bianca saltata e olive taggiasche (8 euro); dalla zucchine, patate arrosto, maggiorana, feta, fiordilatte (9,50) alla capperi di Salina, pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto, fiordilatte, origano, basilico e pepe (10,30). A pranzo anche proposte di alcuni primi e secondi semplici e mediterranei.
Alce Nero Berberè, via Petroni 9, Bologna. Tel. 051 2759196, Sito
MAGGIORE
Clorofilla
Si definisce ristorante naturale e, benché gran parte del menu sia vegetariano, comprende di tanto in tanto proposte di pesce. Dal 1984 questo locale offre portate preparate con ingredienti naturali allora inusuali ed oggi parte dell’alimentazione naturale di un numero sempre maggiore di persone. In un ambiente semplice ma piacevole, quasi casalingo, si possono trovare parmigiana di zucchine, tortelli di ricotta, hamburger di tofu, bistecca di tofu al cous-cous, yogurt, torta di carote e mandorle. Piatti tra i 10 e i 15 euro.
Clorofilla, strada Maggiore 64/c, Bologna. Tel. 051 235343, Profilo Facebook
SAN FELICE
Tasta
Arriva dalla Sicilia il gelato che sta attento alla materie prime (utilizzano le fragoline di Ribera, i pistacchi dell’Etna, le nocciole IGP e il limone Siracusa Femminello IGP) e rispetta ambiente e animali. I gusti si alternano tra tradizione e azzardo; presenti alcuni gusti di gelato vegano, in cui non viene impiegato il latte. Naturalmente ci sono anche le granite.
Tasta, via San Felice 4E, Bologna. Tel. 051 0954666, Sito