La Maisonnette Ristrot Roma, mangiare all’aperto a Garbatella

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La Maisonnette Ristrot Roma, mangiare all’aperto a Garbatella Con l’arrivo della primavera, puntuale come un orologio svizzero, l’esodo di massa dal letargo. La ristorazione romana segue volentieri e fa rifiorire dehors e spazi all’aperto, dove mangiare e bere in relax. A noi romani, in fondo, basta uno spiraglio di sole per far scattare il pranzo domenicale al mare. E, se doveste restare in città, puntate in direzione sud. In particolare il quartiere Garbatella, che ha lentamente compiuto una trasformazione radicale, da borgata popolare a zona di tendenza. Collegato a Ostiense dal ponte reticolare intitolato a Settimia Spizzichino, e dal resto di Roma dalla fermata della metro B, aspira a diventare una delle zone più vivaci. Delle numerose trattorie e ristoranti di quartiere che vi abbiamo citato, aggiungiamo La Maisonette Ristrot, un locale un po’ nascosto, che ha aperto le porte al pubblico già un paio di anni fa. Protagonisti una cucina giovane ma consapevole e un grande dehor accogliente.

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Sono tre i soci della Maisonette Ristrot: Alessandro e Susanna Sipione e Popa Ion Petrica, che sono rispettivamente responsabile comunicazione, responsabile cucina e responsabile sala. Son passati ormai già due anni, quando Alessandro, ex organizzatore di feste a Roma, adocchia questa vecchia casetta di campagna abbandonata. E, dapprima solo col pensiero, comincia a dar forma alla sua idea. Poi passa ai fatti e avanza una proposta di affitto al proprietario. Chiama la sorellina Susanna, impegnata in uno stage nelle cucine del Marriott di Londra. La giovane cuoca è un po’ indecisa, non sa se è il caso di tornare in Italia, bofonchia uno di quei classici all’estero-sto-bene-anche-se. Intanto il proprietario non sembra interessato alla proposta di Alessandro, che vede sfumare il suo piccolo sogno. Si dice che le cose belle arrivano quando meno te l’aspetti. Una mattina, il proprietario richiama Alessandro e dice di voler accettare la proposta. L’accordo si chiude. “Susanna, ho appena preso il locale. Allora sei con me?”. Eccola. Susanna a sorpresa si presenta di nuovo a casa, anzi direttamente in cucina. Per la sala nessun problema, se ne occupa Ion, amico di Alessandro da anni.

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Il progetto può partire. I ragazzi decidono di dare un nome accogliente, che potesse ricordare una piccola casa, appunto. Scelgono La Maisonette, che racchiude la sua identità nella parola Ristrot, crasi per ristorante e bistrot. Con questa espressione, coniata appositamente, si vuole trasmettere l’idea principe di ristorazione dei suoi fondatori: un lato la cucina e il servizio di un vero ristorante; dall’altra la leggerezza e il diletto propri del giardino di una vecchia casa cantoniera nel quale il locale è immerso, che gli conferiscono l’aspetto di bistrot sbarazzino.

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Nel menu della brava Susanna Sipione, che a 28 anni gestisce già una cucina di 8 persone, troviamo materie prime di stagione, con ricette a base sia di pesce che di carne, calibrati in consistenza e sapore da spume e gel, talvolta declinati in stile fusion a ispirazione nipponica.

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Buono il ceviche di ricciola con maionese di avocato al wasabi, capperi disidratati e gel di mela (10 euro) e gli gnocchi al pesto su crema di topinambur, con polpo rosticciato olive taggiasche, pomodoro marinato ed erba cipollina (15 euro, nella foto in basso). Ottima anche la cheese cake (6 euro). Il menu varia stagionalmente ed è disponibile qui.

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La Maisonette Ristrot, via Giacinto Pullino 103, Roma. Tel. 06/83765543. Sito e Pagina Facebook