Mangiare all’aperto a Genova, sette luoghi per sette spuntini: si allungano le giornate, comincia a far caldo e i tedeschi iniziano a sfoggiare il sandalo con calzino, grandissimo evergreen del popolo la cui pelle ricorda molto i catarifrangenti. Genova, come molte altre città di mare e cultura, inizia ad accogliere viaggiatori da tutto il mondo, quindi perché non proporvi una breve lista di alcuni luoghi cari al cuore dei genovesi? Ciò che segue cerca di unire la bellezza della Superba ad alcuni sfizi culinari, piccole cose piacevoli da fare e belle da ricordare.
PORTO ANTICO
Panino dal Gran ristoro e passeggiata fino all’Isola delle chiatte
Zona estremamente vivace, Sottoripa è il confine tra il porto antico e il centro storico. In questo luogo ricolmo di attività commerciali storiche e negozi ormai divenuti istituzioni, potete degustare i panini (dai 2 ai 5 euro) più buoni della città, statene certi. Stiamo parlando del Gran ristoro, meraviglia senza eguali per la quale è giusto fare anche mezz’ora di coda, tanto ne riparliamo dopo pranzo. Potete scegliere tra le mitiche proposte del locale o combinare tutto al momento, selezionando gli ingredienti che preferite tra la miriade di salse, verdure, salumi e formaggi presenti. Adesso che avete il vostro panino cominciate a dirigervi verso l’acquario, fendete senza indugio la coda per l’accesso a questo moderno tempio marino, camminate lungo il molo, sorpassate la Biosfera di Renzo Piano e proseguite dritti fino a raggiungere l’Isola delle chiatte. Scegliete una panchina e state in silenzio: ammirate il panorama, ascoltate i gabbiani, il cigolio degli ormeggi e il suono lieve del mare che fa ondeggiare la piattaforma. Ora addentate il vostro panino e dimenticatevi del resto, cosa che vi verrà naturale.
Gran ristoro, via di Sottoripa, 27 rosso, tel. 010 2473127
CENTRO STORICO
Focaccia e dintorni e sosta in piazza san Cosimo
Se amate la focaccia e vi volete levare dalla marmaglia del centro pur rimanendo nel cuore di Genova potete fare questa bella cosa: percorrete via san Lorenzo in direzione mare, fermatevi ad ammirare la cattedrale (se l’avete già fatto rifatelo, se lo merita) e riprendete via san Lorenzo. Verso il fondo della via, sulla vostra destra vedrete un vicolo trafficato dal nome via di Canneto il Curto, entrate nella focacceria sulla sinistra Focaccia e dintorni e prendete un pezzo di focaccia o qualunque altra delizia. Qui si usa olio extra vergine di oliva e la focaccia viene infornata continuamente, ciò vi permetterà di poterla trovare sempre tiepida fino a sera. Uscite col vostro bottino, proseguite dritti tagliando via san Lorenzo e rimettetevi sulla prosecuzione di via Canneto il Curto, percorretela tutta e arrivate in piazza san Giorgio (qui vi è una chiesa caratteristica perché costituita da due edifici religiosi, uno a lato dell’altro); da qui proseguite dritti e imboccate via delle Grazie, percorretela finché non trovate l’insegna di vico di san Cosimo, una volta raggiunto girate a sinistra e siete arrivati in piazza san Cosimo. Sedetevi sulle scale della chiesa di san Cosmo e Damiano, piccolo gioiello medievale che caratterizza questo luogo e che ha mantenuto intatta la sua struttura, regalando un’atmosfera fuori dal tempo e dalla confusione urbana. Con tre minuti di cammino avete scoperto un luogo storico e incantevole dove la focaccia può essere solo che più buona.
Focaccia e dintorni, via di Canneto il Curto 56 rosso, tel. 010 2472154
ALBARO
Birra a La Tartana e tramonto a Boccadasse
Cambiamo quartiere e addentriamoci nella zona di Albaro, nello specifico a Boccadasse. Qui, borgo marinaro dipinto tra cielo e mare dove il calar del sole regala uno spettacolo dal fascino non indifferente, troviamo un posticino che dal 1961 conserva le più disparate etichette di whisky e birra: La Tartana. Fate in modo di arrivare a Boccadasse verso il tramonto, lasciate a casa l’agenda e le angosce ed entrate nel locale. Qui le bottiglie non sono regalate ma ciò favorisce una gradita selezione naturale rispetto a liceali alle prime sbornie e altri inevitabili disagi giovanili. Comunicate i vostri gusti al titolare e lasciatevi consigliare, quando avete in mano la vostra birra (dai 5 ai 15 euro) non aspettate di scoprire che qui il concetto di aperitivo non esiste e chiedete direttamente al proprietario se vi può preparare un panino con burro e acciughe. E’ probabile che sorrida e ve lo faccia. Ora non vi resta che raggiungere gli scogli, scegliere una sistemazione degna della birra che avete in mano e divorare il panino davanti ad un tramonto indimenticabile tra i gabbiani, le barche dei pescatori tirate a riva e l’aria più tiepida della sera.
La Tartana, via Aurora 3 rosso, tel. 010 3771288
CASTELLETTO
Pasticceria Magenta e piazza sant’Anna
Spostiamoci ora nella zona di Castelletto, all’altezza di corso Magenta, viale alberato che vanta una pasticceria che sforna gioie di ogni sorta, uno di quei luoghi che la domenica mattina è piena di belle signore profumate ricolme di pacchetti per i pranzi dai nipoti. Nonostante la coda col numero queste arzille vecchiette cercano sempre di batterti sul tempo per prender il cannolo alla crema che, si sa, potrebbe esser l’ultimo della loro vita. Per ora non lo è stato. Vi consiglio di recarvi in questa zona in una bella giornata ventilata alle 16 circa, in modo da arrivare all’apertura pomeridiana della pasticceria e potervi regalare una merenda come si deve. La Magenta si trova accanto ad una farmacia, nel caso dovesse venirvi un colpo per l’eccesso di zucchero. Se amate particolarmente la torta Diplomatica sappiate che qui viene prodotta esclusivamente la domenica, per il resto in qualunque altro giorno potrete scegliere tra tantissimi pasticcini diversi; vi consiglio di provare le mini panne cotte (da mangiare col cucchiaino) che di norma riconoscete in quanto contenute in tartellette di alluminio rosso. Quando avete fatto rifornimento, uscite e girate a sinistra, dopo appena qualche metro prendete le scalette sulla vostra destra; arrivati in cima proseguite dritti e giungerete in una sorta di oasi tranquilla e silenziosa, piazza sant’Anna. Qui i colori delle stagioni si alternano in una poesia cromatica di fioriture e quando c’è aria potete godervi la frescura nel fruscio delle foglie al vento. Il posto più gradevole per consumare la vostra merenda è poco più avanti, dal sagrato della chiesa di sant’Anna. Potete sedervi su queste scalette di marmo bianco, scartare il vostro pacchetto e assaporare la crema pasticcera, i frutti di bosco, la panna e la pasta frolla immersi in un contesto a cui vi affezionerete presto; portatevi dietro qualche lettura, non c’è luogo migliore per un libro.
Pasticceria Magenta corso Magenta 21/23 rosso, tel. 010 2513289
CASTELLETTO
Vino da Calice e belvedere Luigi Montaldo
La giornata volge al termine, avete lavorato o fatto i turisti tutto il giorno quindi, qualunque cosa vi aspetti, prima ci potrebbe stare un bicchiere di vino e un bel panorama (quelle cose per cui tutti dovremmo avere sempre tempo). Senza allontanarvi troppo dalla pasticceria Magenta potete arrivare qui dal centro utilizzando l’ascensore di castelletto sito in piazza Portello, che vi conduce direttamente al belvedere. Come tutti i punti panoramici questo luogo è piacevole e suggestivo dal crepuscolo all’imbrunire ma è anche vero che da qui potete godere di tramonti meravigliosi, quando il sole comincia a scendere dietro alla Lanterna diffondendo sulla città una luce tiepida che si infrange sui tetti del centro storico, ammorbidendo il colore del mare e velando Genova di una lontana malinconia. Qui, da pochi anni, ha aperto Calice, un locale tranquillo che offre birre e vini al bicchiere (3 euro) e che recentemente ha conquistato lo spazio per il dehor. In realtà la zona esterna è piacevole ma rivolta verso la parte meno panoramica, pochi però sanno che i titolari del bar permettono di portarsi la consumazione direttamente in spianata, l’importante è che lo facciate responsabilmente avendo cura del bicchiere. Immaginatevi quindi una bella serata estiva o di fine primavera, entrate da Calice scegliendo ciò che più vi aggrada, pagate in anticipo e chiedete il permesso di portare con voi in spianata il vostro bicchiere di vino. Una volta concesso andate verso il belvedere e scegliete una qualsiasi panchina disponibile. Con questo spettacolo di fronte vi basterà il tempo di un bicchiere di vino per recuperare le energie mentali disperse durante la giornata. Scommettiamo che tornerete?
Calice, spianata Castelletto, tel. 010 2466820
SAN FRUTTUOSO
Dai Camaldoli al formaggio
Meteo permettendo, se avete voglia di far due passi sulle alture di Genova e non disdegnate i formaggi genuini potete raggiungere il quartiere di San Fruttuoso (se siete con i mezzi pubblici prendete il bus 18 o 18 barrato dal centro direzione San Martino o Pronto soccorso, scendete in piazza Martinez e prendete il bus 67 direzione Camaldoli e scendete al capolinea), imboccare via Berghini e percorrerla tutta salendo sempre più fino ad arrivare al termine della strada che vi obbliga a proseguire a piedi in un sentiero sterrato nel verde. Da qui vi lasciate alle spalle l’andirivieni urbano per ritrovarvi in una sorta di campagna che sovrasta il nucleo cittadino, tra prati e cespugli di bacche. Il clima è piacevole, sempre più fresco rispetto alle zone più basse della città e molto rasserenante, qui è bello venirci quando il caldo si fa più intenso, in modo da potersi stendere sull’erba a raffreddare i pensieri. Se continuate lungo il sentiero senza curarvi troppo della strada maestra, improvvisamente spunterà in lontananza una struttura simile ad un casolare contadino e, se la stagione lo permette, vedrete un branco di pecore pascolare tranquille sul precipizio del monte. In questa struttura, l’unica abitata negli immediati paraggi, vive un contadino che (e questo quasi nessun genovese lo sa, figuriamoci un forestiero) d’inverno si scalda con il fuoco del suo camino ed usa il latte delle pecore per produrre ricotta e formaggette (9 euro al kg), che potete comprare esclusivamente venendo fin qui. Non è detto che il contadino sia presente, al massimo dovrete aspettarlo un po’ ma l’attesa sarà dolce, perché davanti a voi si aprirà una vista incredibile da cui potrete osservare buona parte della distesa cittadina e, se siete baciati dalla sorte, aguzzando la vista vedrete un pezzetto di Corsica.
SAN FRUTTUOSO
Panificio L’Angolo del pane e percorso fino al santuario della Madonna del monte
Rimanendo in zona san fruttuoso, magari tornando indietro dai Camaldoli carichi di latticini, vi troverete a dover ripercorrere via Berghini in senso opposto. Verso la fine via Berghini diventa via Donghi a quel punto si è costretti a girare in via Manuzio dove, al numero 5 rosso trovate L’angolo del pane, un panificio che sforna una focaccia ottima e che ha una vetrata ricolma di ogni genere di farinaceo. Comprate tutto quello che volete per potervi rifocillare a dovere e poi prendete via Torti, percorretela tutta e al semaforo all’incrocio in piazza Martinez girate a destra in via G.B. D’Albertis. Percorrete tutto questo bel viale alberato e arrivate in piazza Solari, qui svoltate a destra e imboccate via Donaver. Fatela tutta e, quando finite al bivio, svoltate a destra su via Imperiale percorrendo il rettilineo iniziale e giungendo ad un secondo bivio, li svoltate a sinistra sulla strada più interna dal nome salita nuova di nostra signora del monte. Non spaventatevi, è una bella salita ma ne vale la pena (e del resto Genova è tutta in salita), arriverete su con due glutei di marmo e una vista incantevole. In cima alla salita, infatti, si trova il santuario di Nostra Signora del Monte, un luogo che vede le sue prime origini intorno al 1000 e che si affaccia su Genova. Spesso frequentato da coppie di anziani che sono affezionate al panorama e alle trattorie nelle vicinanze, questa zona offre un’atmosfera più tranquilla ed è perfetta per mangiarsi con calma un pezzo di focaccia, magari chiacchierando con qualche nonno che ha portato qui il suo nipotino. La Madonna del Monte è il tipico luogo dove i genovesi si recano la domenica per staccare dal resto e raccontarsi gli aneddoti della settimana, ricominciando tutto da capo il lunedì e avendo quindi un nuovo motivo per tornare qui.
L’Angolo del pane, via a. Manuzio 5/A rosso, tel. 010 8994065