Bersani e lo scontrino (non fiscale)

La foto l'avete vista tutti, con il corollario di reazioni varie: stupore (ingiustificato), entusiasmo (anche no), simpatia (ci può stare), ironie (lecite). Oggi però Pier Luigi Bersani ci torna su, con parole che vanno registrate: «Ieri ho detto parole chiare, nonostante la birra. Non mi rassegno all'idea che una persona umana possa bersi una birra in pace. L'importante è dire che la birra l'ho pagata con lo scontrino». Ecco,  a parte il congiuntivo mancante che addebitiamo al giornalista, teniamo presente soprattutto l'ultima frase. Domanda: siamo sicuri che il segretario del Pd abbia davvero ricevuto uno scontrino fiscale? Già, perché l'Open Baladin rilascia spesso (a noi è successo due volte) un pezzo di carta sul quale è scritto "stampa non fiscale". E poi, sotto: "Ritira lo scontrino in cassa". Ricevuta che ti danno regolarmente, solo se la chiedi o se paghi con carta di credito. Pratica lecita? Pratica scorretta? Leggete cosa dice la Guardia di Finanza e decidete voi.

La carta rilasciata da Open Baladin al momento del pagamento: "Stampa non fiscale, ritira lo scontrino in cassa"

Dal sito gdf.it della Guardia di Finanza

"…va poi segnalata la prassi diffusa, soprattutto nei locali aperti al pubblico (quali bar e ristoranti), di utilizzare, per finalità gestionali, scontrini non fiscali. Questa modalità è considerata legittima, ma gli scontrini devono presentare un colore differente dall'ordinario ed avere impressa la dicitura "non vale come scontrino fiscale".
In tali circostanze, all'atto del pagamento, deve sempre essere rilasciata apposita documentazione fiscale. Qualora, viceversa, non venga emesso un regolare scontrino o ricevuta fiscale, il soggetto commette una violazione, sanzionata amministrativamente; al fine di evitare che questa pratica sia sfruttata per evadere le imposte, in caso di inadempienza da parte dell'esercente è buona prassi che il cliente chieda sempre l'emissione del regolare documento fiscale".

L'avrà fatto il buon Pier Luigi?

(vedi la battaglia di Puntarella su scontrini e ricevute)

 

9 Commenti

  1. Sinceramente è un articolo di cattivo gusto, lievemente diffamatorio. Bersani ha chiarito di aver pagato e aver ricevuto lo scontrino. Stavolta avete preso una toppa

    • addirittura. lievemente diffatorio. nei confronti di chi? per bersani abbiamo espresso tutta la simpatia. abbiamo semplicemente riportato un fatto riscontrato da noi, cioè che open baladin rilascia scontrini non fiscali. e come abbiamo più volte detto, puntarella rossa è contro l’evasione fiscale. Voi siete a favore? Obbligo dei ristoranti è rilasciare lo scontrino FISCALE, onere dei clienti è richiederlo. siccome bersani stesso ha detto di aver ricevuto scontrino, facciamo presente che non basta. la parola “scontrino” non serve a nulla. serve scontrino FISCALE. è evidente che il rimprovero non va tanto e solo a bersani quanto soprattutto a open e a tutti gli altri, numerosi, ristoranti che ti invitano a ritirare lo scontrino fiscale alla cassa, come se fosse compito nostro e non loro farlo.

      • Dal vostro articolo, se non ho capito male, si sta dando per scontato che Bersani abbia pagato senza ricevere scontrino fiscale. E' cosi? Gliel'avete chiesto?
        Saluti

          • Ok dai, avete ragione. L'articolo è perfetto e può darsi che Bersani non conosca la differenza tra scontrino fiscale e scontrino non fiscale.
            Complimenti per il sito, ottima idea e ben fatto.
            Saluti

  2. Con questo articolo avete danneggiato più Bersani che l'Open Baladin.  Non credo che non ci fosse un altro modo di scrivere l'articolo per denunciare il comportamento del locale senza metterci di mezzo un personaggio pubblico che ha poi dichiarato di averlo ricevuto. Leggo sempre la vs. testata e apprezzo i vs. articoli, ma il modo in cui avete scritto questo sinceramente non è dei migliori (secondo me).

  3. lo scontrino non serve a niente,o meglio serve a far perdere tempo a chi lo emette, più i soldi per il registratore di cassa,più l’assistenza tecnica,i rotoli da conservare per anni…
    Negli altri paesi ciò che fa fede sono gli incassi e con tutta questa informatizzazione potremmo anche noi fare come tutti gli altri: si fanno degli studi di settore BEN FATTI con dei parametri BEN STUDIATI ( non a pressappoco come quelli che abbiamo ora), si controlla se il commerciante è allineato con quelle cifre e se non lo fosse allora si va a controllare. Anche facendo degli appostamenti.
    Come stiamo facendo ora non va bene perchè tanto,a mio avviso, i pesci grossi non li tocca nessuno e anche se ogni tanto si fa un pò di teatrino trovano il modo di non pagare o pagare in tempi biblici dopo anni di contenziosi legali, patteggiamenti,diminuzioni etc.
    Infatti nei titoloni leggiamo sempre “scoperti tot milioni evasi” e raramente “incassati TOT milioni evasi”.
    Poi, ho un amico separato con due figli; lui è un piccolo artigiano che guadagna 600/800 euro al mese ( su cui poi deve ancora pagarci le tasse..). La moglie lavora, fa la colf in nero a Montecarlo,come centinaia di persone fanno da sempre in questo lembo dell'estremo ponente ligure, guadagna più del doppio di lui( senza pagare tasse) eppure da anni ai Giudici non interessa.
    Il tipo da tempo è a secco e deve chiedere soldi agli anziani genitori.
    Se il mio amico denunciasse il fatto alla Finanza, le Fiamme Gialle potrebbero FORSE tentare un controllo, ma senza andare oltrefrontiera e quindi senza poter smascherare l’evasore TOTALE. E, oltre al danno la beffa,siccome non risulterebbe nessun reato, la ex moglie farebbe una bella denuncia per diffamazione ( e si va sul penale…).
    Bella Italia…

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