Le Levain Café a Roma. Dopo 9 anni di attività, la boulangerie-pâtisserie trasteverina fa il bis con una nuova sede in via Piave 8, aperta al pubblico a partire da sabato 18 novembre 2023. La location si trova a due passi da piazza Fiume, nel quartiere Sallustiano. Il format resta quello di successo di via Luigi Santini: un ibrido unico che unisce la tradizione francese alle origini pugliesi dello chef Giuseppe Solfrizzi.
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C’è però una grande novità nella parte beverage, perché oltre alla pâtisserie e alla gastronomia salata, è possibile degustare gli specialty coffee di Picapau, torrefazione romana che dal 2019 si dedica alla ricerca, alla tostatura e alla fornitura di caffè della più alta qualità. Emanuele Bernabei, fondatore del brand, accompagna Solfrizzi in questo nuovo progetto in qualità di socio. Insieme a loro anche Francesca Vittozzi, storica dipendente della boulangerie e un quarto socio sempre parte del team Picapau, John Di Gironimo.
“Questa nuova apertura è più un desiderio che una necessità, una sorta di secondo figlio, si tratta di far evolvere qualcosa che è già molto apprezzato”, ci spiega Solfrizzi, che ha alle spalle una lunga esperienza nella cucina di Alain Ducasse e dopo aver lavorato in alcune delle migliori pasticcerie di Barcellona e in Belgio, è tornato in Italia entrando a far parte dello staff dell’Antica Corte Pallavicina e successivamente in quello dell’Albereta post Gualtiero Marchesi.
“Quando parlo di Le Levain vedo che alle persone si illuminano gli occhi. Sentivo di rispondere con un nuovo punto vendita, dando l’abito giusto – aggiunge -. Nella vita bisogna sempre fare nuovi progetti. Mi piace lanciarmi in delle sfide sempre nuove. E poi c’è la caffetteria, che risponde anche alle esigenze della clientela. Nel tempo ce l’hanno sempre chiesta insieme ai posti a sedere. A Trastevere abbiamo una macchina automatica del caffè, la cui fornitura è proprio di Picapau. Così li abbiamo conosciuti, trovandoci come stile e visione. Le nostre esigenze si sono incontrate e ci siamo uniti nel progetto, ma non abbiamo chiesto una semplice consulenza, come oggi spesso accade. Andiamo un po’ contro corrente, questo porta a maggiori rischi, lo so, ma anche a maggior certezza di qualità”.
L’ambiente
Nel negozio di via Piave ci sono una trentina di coperti. Appena entrati, alla sinistra del bancone si trova l’angolo dedicato allo specialty coffee, dove vengono serviti caffè e cappuccini, in tazze rosa. Poi si prosegue con i prodotti della pasticceria e della gastronomia salata, per arrivare al laboratorio a vista dedicato alla gastronomia, altra chicca della nuova sede. Sulla destra si sviluppa la sala, caratterizzata da ampie vetrate e un arredamento minimal, naturale e allo stesso tempo dinamico, con tavoli il legno e sedie colorate. L’architettura della struttura è stata curata da Silvia Guzzini dello Studio b15a.
“Abbiamo il triplo di posti rispetto a Trastevere. I tavoli sono diversi e le sedie sono molto più comode rispetto a quelle di Luigi Santini, dove ci siamo dedicati soprattutto all’asporto. Non abbiamo un dehors, ma con le vetrate ampie sembra un po’ di stare all’aperto“, continua Solfrizzi. La scelta della location non è casuale e raccoglie diverse tipologie di clienti: “La ricerca è durata più di un anno. Qui abbiamo turisti, uffici e residenti dislocati tra piazza Fiume, Nomentano e Salario”.
La proposta
La proposta include prodotti di boulangerie, viennoiserie e pâtisserie rigorosamente artigianali, realizzati con materie prime di qualità eccellente, tra i pilastri della filosofia seguita da Le Levain. Si può scegliere tra l’immancabile croissant (2 euro), anche nella versione integrale e al gianduia, lo chausson aux pommes, le madeleines, le crostate, il pain au raisin, la carrot cake, le varie brioches e le iconiche torte monoporzione come Moana, con cuore esotico al mango, frutto della passione, frutti rossi e mousse alla vaniglia del Madagascar. Per il salato, spazio a croque monsieur, rustici, paninetti farciti, quiches e baguette ripiene.
Quattro dolci da assaggiare
“Nella nostra proposta c’è tanta Francia ma non solo, viaggiamo anche nel nord Europa. E della mia Puglia mi porto il gusto, la concretezza, il rapporto con le persone, il calore umano, che forse è l’ingrediente principale per tutto. Infine, l’umiltà, una cosa grossa“, sottolinea lo chef. E quando gli chiediamo quali siano i prodotti must have da provare nel nuovo store, lui ci risponde: “Ovviamente il nostro best seller è il pain au chocolat (2,50 euro), poi direi il cinnamon roll (3), lo choux caramello e vaniglia (1,80) e la tarte citron (2.80)”.
La roastery
La roastery ha uno spazio dedicato all’interno del locale, dove è possibile assaggiare diverse tipologie di caffè. La caffetteria è gestita direttamente da Bernabei e dal suo team. “Amiamo parlare dello specialty come di un filone che finisce a noi baristi, dopo il produttore in piantagione, il torrefattore e il trasportatore. Noi possiamo distruggere quel lavoro o rappresentare ciò che è stato costruito”, racconta Bernabei, che ha conosciuto lo specialty a San Paolo, in Brasile, mentre lavorava in tutt’altro settore, quello informatico.
“Abbiamo dei caffè dietro i quali ci sono storie di impatto sociale o ambientale. Per i novelli dello specialty, consiglio di provare il Congo, nato dall’impegno di un regista italiano documentarista, che sostiene un progetto che aiuta gli agricoltori saccheggiati dalle guerre”.
Le Levain Café. Via Piave 8. Sito. Facebook. Instagram.
Aperto dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 19.
