Un metro di distanza al ristorante, rivoluzione delle Regioni che cambiano le regole

Spica Milano by Ritu Dalmia

Un metro di distanza al ristorante, rivoluzione delle Regioni che cambiano le regole. Dopo le linee guida Inail, che avevano fatto scattare sul piede di guerra i ristoratori e le associazioni di categoria, arriva la proposta unitaria delle Regioni sui ristoranti. Di una vera e propria rivoluzione si tratta. O di una guerra sui metri. Già, perché dai 4 a cliente indicati dall’Inail, le Regioni mettono sul piatto solo un metro di distanza. Vediamo nel dettaglio tutte le misure, che entreranno in vigore a partire da lunedì 18 maggio, per  “ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering”, come si legge nel documento della Conferenza delle Regioni.

Distanziamento

“I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet”.

“Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del
distanziamento di almeno 1 metro”

“Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei
soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno
del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere”.

“Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per
volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di
separazione tra i clienti”.

“La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro
tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento
interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale”.

“La consumazione a buffet non è consentita“.

Misurazione della temperatura

Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

Igiene

“È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno”.

“Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente
igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo).

Impianti di condizionamento

“Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la
funzione di ricircolo dell’aria”.

Pagamento

“La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale
deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di
pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo”.

Mascherine per i clienti

“I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo”.

Menu

“Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici,
evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menu
favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menu in stampa plastificata, e quindi
disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere”.