Mater Terrae Roma, il vegetariano sulla terrazza del Raphael (con la consulenza di Leemann)

mater terrae roma

Mater Terrae Roma,  ristorante vegetariano, tel. 06 68 28 31 Mater Terrae è il ristorante vegetariano che si trova sulla terrazza panoramica dell’Hotel Raphael situato nella vicinissima piazza Navona con la consulenza di Pietro Leemann, executive chef di Joia a Milano, unico ristorante vegetariano in Italia ad aver ottenuto una stella Michelin.

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L’Hotel Raphael, cinque stelle lusso, sposa la filosofia di eco sostenibilità; l’architettura, gli interni, e la scelta della gastronomia, sono studiate per evitare consumi e contribuire al benessere del pianeta e degli ospiti, definendosi dunque Bio hotel. Per questo motivo anche la ristorazione punta sul verde e Pietro Leemann, che ne cura la consulenza, ha cercato di portare a Roma la sua idea di cucina vegetariana, fondata su alimentazione sana e genuina senza però rinunciare all’estro e alla creatività.

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Adesso il progetto è stato affidato al suo allievo, Ettore Moliteo, che si è formato proprio al Joia di Milano e a febbraio scorso è approdato nella Capitale per portare avanti l’iniziativa di Leemann. Moliteo, di origini siciliane, si è avvicinato al mondo vegetariano mettendo alla prova le sue capacità e scoprendo che le verdure possono trasformarsi in piatti straordinari.

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Ogni giorno insieme alla sua brigata (Sumon, il sous chef, Jakir, Zair e Violette), cerca di trasformare la semplicità della materia prima in un piatto gourmet che non ha nulla da invidiare a quelli realizzati con generi di origine animale. Tutti gli ingredienti sono forniti dall’azienda Ecor, attiva in Italia nel settore della produzione biologica e biodinamica.

antipasti menu mater terrae

Nel menu (qui quello completo) sono presenti piatti vegetariani, vegani, senza glutine e crudisti, tutti contrassegnati da una leggenda che ne evidenzia le caratteristiche.

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Tra i piatti interessanti troviamo dei piccoli stuzzichini di benvenuto: muffin di grano saraceno farciti di hummus di ceci e bruschette con pomodorini.

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A seguire Hummus di ceci, gastrique di lamponi, una salsa leggermente agrodolce, e peperone marinato.

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Anche il pane è di loro produzione e vengono usate solo le farine di grano Russello, provenienti dalle zone dell’entroterra siciliano: questo grano è impiegato maggiormente per la produzione di pane ad alta digeribilità, che riesce a conservare la morbidezza anche per una settimana. Qui in particolare vediamo pane di farina di farro e semi di zucca, quello con semi di sesamo e farina di grano duro e l’ultimo con farina integrale.

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Uno degli antipasti è “Passegiata nel bosco” che consiste in una terrina di carote, funghi e maggiorana dove si mettono a contorno due tipi di maionese, senza uovo, una al pepe nero e l’altra alla barbabietola, il tutto accompagnato da un’insalatina di germogli di cardi (22 euro). Oppure “Sapore di Sicilia”, un gazpacho di piselli e zucchine profumati con scorza di limone, mentuccia e una spuma di mandorle e capperi (22 euro). I primi piatti valorizzano la pasta auto prodotta; come: “Il piacere della tradizione” gnocchi fatti in casa di ricotta e spinaci con salsa leggera di pomodoro datterino (24 euro), ma anche il riso, come “L’ombelico del mondo” che è preparato con pistilli di zafferano, asparagi, carciofi e spuma di carote affumicata (24 euro).

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Niente viene lasciato al caso, come la produzione artigianale del latte di mandorla che avviene proprio nell’ampia cucina stile francese di Mater Terrae. “Prendo le mandorle e le lascio in ammollo per tutta la notte e la mattina le frullo” ci spiega lo chef, che partendo da questo latte ricava un “formaggio” di mandorle dalla consistenza morbida e dal gusto molto delicato.

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Uno dei piatti in cui lo troviamo è “Primavera è leggera” un tortino soffice di piselli con insalatina di spinaci e mele, funghi Shiitake arrostiti, tipici funghi giapponesi, e il formaggio fresco di mandorle leggermente aromatizzato al bergamotto (26 euro). I dolci rappresentano la parte più difficile, forse, perché non tutti prevedono l’esclusione delle uova, che comunque provengono da allevamenti scelti e controllati. Nonostante ciò, anche i clienti vegani sono accontentanti con la proposta di sorbetti fatti in casa e con il Gelato di Ma.Pi di Mario Pianesi realizzato solo con acqua o latte di riso unito alla frutta e delle volte alla verdura, escludendo l’uso di coloranti o grassi aggiunti.

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La piccola pasticceria prevede dei mignon: una crostatina di frolla con crema e fragola, torta vegana al cioccolato e cocco e una cheesecake rivisitata. Per i classici invece: “Arabesque” una baverese di anacardi e nocciole, con fragole, frutta fresca e sorbetto di mango (14 euro), e  “il Pensiero di Ettore” (14 euro) un millefoglie alla siciliana con ricotta, sorbetto di lampone, menta e salsa all’arancia, dedica dello chef Leemann al discepolo Moliteo. La stessa attenzione è presente nella scelta delle etichette enologiche, di cui si occupa il Restaurant Manager Teseo Geri che seleziona vini naturali di origine biologica, rivolgendosi solo ad aziende agricole che rispettano l’ambiente e che non fanno uso di prodotti chimici.

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Il ristorante è aperto dalla colazione alla cena e nel pomeriggio è possibile godere della vista per l’aperitivo. Il messaggio che vuole trasmettere lo chef Moliteo è quello di far capire a tutti l’importanza della nostra salute, ma anche di quella della terra, che ci fornisce i prodotti per nutrirci e sopravvivere. Rispettarla e scegliere elementi naturali e privi di sostanze artificiali ci aiuta a vivere meglio e salvaguarda il futuro.

Mater Terrae @ Raphael Hotel, largo Febo 2, Roma. Tel. 06 68 28 31