Carlo Cracco, Lercio e l'agnello condito vivo. Dopo l'aglio nella amatriciana Carlo Cracco è di nuovo nel mirino del web, questa volta a causa di una falsa notizia pubblicata dal noto sito satirico Lercio. Il temuto giudice di Masterchef, con scarso senso dell'umorismo, si difende sui social, invitando i suoi fan a non credere all'articolo fake che lo vede come l'inventore di un nuovo piatto gourmet: l'agnello condito vivo.
Secondo l'articolo pubblicato qualche giorno fa da Lercio, Carlo Cracco, durante un noto programma inglese avrebbe rivelato il segreto di uno dei suoi piatti più difficili da replicare; il celebre agnello in lacrima d’agnello: “Il segreto – ha raccontato all’emittente televisiva – è insaporirlo da vivo: preleviamo il latte materno, lo scaldiamo alla brace e lo insaporiamo con olio, prezzemolo, pepe, sale, aglio, coriandolo, noce moscata e rosmarino in modo da farlo abituare a quei sapori sin dalla prima poppata. In questa maniera la carne dell’agnellino acquisisce tutte le sfumature di sapori delle spezie e i profumi della brace in maniera più naturale. Quindi non abbiamo più la semplice materia prima assemblata a degli ingredienti, ma una materia prima che nasce con un’idea e, soprattutto, un agnello che viene svezzato con la mentalità che lo rende già propenso a diventare un piatto vincente. Lui vuole diventare quel piatto, questo fa la differenza”
Nel pezzo ci sono diversi segnali di bufala, come la presunta ricetta di Cracco: il "timballo di spaghetti al pomodoro con briciole di cracker”. Ma nonostante il chiaro intento satirico di Lercio, in molti hanno creduto alla notizia e Cracco, ferito nell'amor proprio, ha sentito il dovere di intervenire di persona. Sulla scia delle polemiche e delle risate generate dall'agnello in lacrima d'agnello, i creatori di Lercio continuano a ironizzare nei commenti alle scuse pubbliche dello chef.
