Il ristorante è rusticissimo e amabile, si trova in zona Magliana, nei pressi dell’omonima via, alla propaggine che dà verso Fiumicino, proprio vicino a dove si prende il trenino per l’aeroporto. Non proprio il posto più elegante di Roma, e questo ti attrae, già lo so.
Il posto è detto da alcuni – sì, anche questo, a complicare il quadro – “la signora a Magliana” per la ristoratrice, vero e proprio personaggio anni Settanta, bionda e molto truccata, responsabile del calendario appeso al muro con Costantino di Maria de Filippi nudo, nonché di una foto con sé medesima e il ragazzo immagine. Una vera e propria fan insomma.
Cucina tipica romana, tanto per cambiare, ma ben preparata. La spesa ammonta a soli dieci euro prendendo un antipasto (bruschetta o supplì), un primo classico, acqua, vino, caffè e ammazzacaffè. Se è la pulciarìa a guidarti attieniti al menu sopraindicato e non osare con i piatti del giorno incoerentemente costosi.
Non c’è scontrino, biglietto da visita e divieto di coperto che tengano nel mondo della signora, dunque rassegnati ad afferrare un unto fogliaccio scarabocchiato e un numero di telefono dettato a voce se volessi tornare. Grande simpatia e rozzezza.
di Laura Mancini
La Tavernaccia. Magliana, Via Tempio degli Arvali, 27. Tel. 06 653 9356.
Articolo tratto da "Roma Underground", di Laura Mancini, e gentilmente concesso da Aliberti Editori
Diventa fan di Puntarella Rossa
Per la serie "Viva gli evasori" e "Tranquilli le tasse le paghiamo noi dipendenti"… locale da evitare certamente.
Se non pagano le tasse fanno concorrenza sleale agli altri ristoratori che le tasse le pagano! Dovremmo evitare di recensire posti del genere anche se fa piacere a tutti pagare poco per mangiare bene. Piuttosto resto a casa, ma visto che io le tasse le pago fino all'ultimo cent in un posto dove lo scontrino non me lo danno preferisco non andarci…
Ho appena girato il link dell'articolo alla GdF. Grazie della segnalazione :-D
Provato ieri. Igiene discutibile, e vabbè. Vino della casa andato a male, e vabbè. Bruschette e supplì decenti, e vabbè. Primi della tradizione con pancetta del discount, coperti di pepe. Carbonara senza uovo in pratica, panna o latte persistenti. E vabbè. Siamo andati con lo spirito giusto, pronti a tutto questo e al conto dichiarato da Puntarella. Niente caffè, dolci o ammazzacaffè. Niente secondi soprattutto. E sorpresa: 20 euro a testa. Il doppio. Recensione falsa amici di Puntarella. Correggere.